LEGGENDE NAPOLETANE
barcacce, gli schooners i brigantini carichi di grano, di farina, di carbone, d'indaco, non vi è che una piccola linea di acqua sporca tra essi. Sul
LEGGENDE NAPOLETANE
, l'amico dei letterati, primo fra gli epicurei, abituato a soddisfare ogni capriccio, amava le ville circondate da ogni parte dall'acqua: egli era
LEGGENDE NAPOLETANE
avvelenare l'aria; che spesso andasse a lavarsi le mani macchiate di rosso in un tinello di cui l'acqua si corrompeva. Quelle mani macchiate di rosso
LEGGENDE NAPOLETANE
commercio che l'arricchisca, l'acqua che la lavi, il sole che penetri nelle larghe vie, ma non la sottrarremo alla morte. Sarà ninfa ridente, azzurra
LEGGENDE NAPOLETANE
tenerezza grave come un presentimento. La barca volava sull'acqua; il barcaiuolo vogava con grande forza, senza volgere il capo a guardare gli amanti
LEGGENDE NAPOLETANE
bagnavano nell'acqua, vagamente illuminate da lampioncini colorati, coronate di fiori alla poppa; i barcaiuoli si pavoneggiavano nelle ricche livree
LEGGENDE NAPOLETANE
cuore e per molto tempo si sciolse in amarissime lagrime in modo che tutta la sua vita si disfece in acqua, correndo a gettarsi nel mare dove Megera era
LEGGENDE NAPOLETANE
faceva imputridire l'acqua, lui che toccando i cani li faceva arrabbiare, lui che portava la mala fortuna nei negozi ed il caro del pane, lui che