LEGGE 8 giugno 1990, n. 142 - Ordinamento delle autonomie locali.
9. Lo statuto può prevedere forme di controllo economico interno della gestione.
LEGGE 8 giugno 1990, n. 142 - Ordinamento delle autonomie locali.
3. La legge regionale può prevedere l'esclusione dalla comunità montana di quei comuni parzialmente montani che possono pregiudicare l'omogeneità
LEGGE 8 giugno 1990, n. 142 - Ordinamento delle autonomie locali.
6. Tra gli stessi comuni e province non può essere costituito più di un consorzio.
LEGGE 8 giugno 1990, n. 142 - Ordinamento delle autonomie locali.
2. L'accordo può prevedere altresì procedimenti di arbitrato, nonché interventi surrogatori di eventuali inadempienze dei soggetti partecipanti.
LEGGE 8 giugno 1990, n. 142 - Ordinamento delle autonomie locali.
6. Nelle materie previste dalle lettere a), b), c) e d) del comma 1, nonché dall'articolo 10, il sindaco, previa comunicazione al prefetto, può
LEGGE 8 giugno 1990, n. 142 - Ordinamento delle autonomie locali.
1. Ciascun elettore può far valere, innanzi alle giurisdizioni amministrative, le azioni ed i ricorsi che spettano al comune.
LEGGE 8 giugno 1990, n. 142 - Ordinamento delle autonomie locali.
7. Per obiettivi determinati e con convenzioni a termine, il regolamento può prevedere collaborazioni esterne ad alto contenuto di professionalità.
LEGGE 8 giugno 1990, n. 142 - Ordinamento delle autonomie locali.
2. Può anche far parte dell'unione non più di un comune con popolazione fra i 5.000 e i 10.000 abitanti.
LEGGE 8 giugno 1990, n. 142 - Ordinamento delle autonomie locali.
2. La legge regionale può articolare il comitato in sezioni per territorio o per materia, salvaguardando con forme opportune l'unitarietà di
LEGGE 8 giugno 1990, n. 142 - Ordinamento delle autonomie locali.
2. In attesa del decreto, il prefetto può sospendere gli amministratori di cui al comma 1 qualora sussistano motivi di grave e urgente necessità.
LEGGE 8 giugno 1990, n. 142 - Ordinamento delle autonomie locali.
8. La comunità montana può essere trasformata in unione di comuni, ai sensi di quanto disposto dall'articolo 26, anche in deroga ai limiti di
LEGGE 8 giugno 1990, n. 142 - Ordinamento delle autonomie locali.
9. Il comitato di controllo può indicare all'ente interessato le modificazioni da apportare alle risultanze del conto consuntivo con l'invito ad
LEGGE 8 giugno 1990, n. 142 - Ordinamento delle autonomie locali.
7. Ove il sindaco o chi ne esercita le funzioni non adempia ai compiti di cui al presente articolo, il prefetto può nominare un commissario per
LEGGE 8 giugno 1990, n. 142 - Ordinamento delle autonomie locali.
8. Lo statuto può prevedere, nelle forme indicate dal presente articolo, la revoca o la sfiducia costruttiva degli amministratori, eletti dai
LEGGE 8 giugno 1990, n. 142 - Ordinamento delle autonomie locali.
7. In caso di rilevante interesse pubblico, la legge dello Stato può prevedere la costituzione di consorzi obbligatori per l'esercizio di determinate
LEGGE 8 giugno 1990, n. 142 - Ordinamento delle autonomie locali.
5. Nell'ambito dei servizi di cui al presente articolo, il prefetto può disporre ispezioni per accertare il regolare funzionamento dei servizi stessi
LEGGE 8 giugno 1990, n. 142 - Ordinamento delle autonomie locali.
5. In attuazione dell'articolo 43 della legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 (statuto speciale per la Sardegna), la regione Sardegna può con
LEGGE 8 giugno 1990, n. 142 - Ordinamento delle autonomie locali.
3. In deroga a quanto stabilito dal comma 1 dell'articolo 34, lo statuto può prevedere l'elezione ad assessore di cittadini non facenti parte del
LEGGE 8 giugno 1990, n. 142 - Ordinamento delle autonomie locali.
3. Se l'ordinanza adottata ai sensi del comma 2 è rivolta a persone determinate e queste non ottemperano all'ordine impartito, il sindaco può
LEGGE 8 giugno 1990, n. 142 - Ordinamento delle autonomie locali.
1. La legge regionale di cui al comma 3 dell'articolo 11 può prevedere l'istituzione di municipi nei territori delle comunità di cui al comma 4 dello
LEGGE 8 giugno 1990, n. 142 - Ordinamento delle autonomie locali.
1. La provincia, in relazione all'ampiezza e peculiarità del territorio, alle esigenze della popolazione ed alla funzionalità dei servizi, può
LEGGE 8 giugno 1990, n. 142 - Ordinamento delle autonomie locali.
può essere prorogato per non più di novanta giorni al solo fine di far coincidere le elezioni con il primo turno elettorale utile previsto dalla legge.
LEGGE 8 giugno 1990, n. 142 - Ordinamento delle autonomie locali.
pari a quella complessiva dell'unione. Il regolamento può prevedere che il consiglio sia espressione dei comuni partecipanti alla unione e ne disciplina
LEGGE 8 giugno 1990, n. 142 - Ordinamento delle autonomie locali.
, il comitato regionale di controllo provvede a mezzo di un commissario. Il termine assegnato non può essere inferiore a trenta giorni, salvo deroga
LEGGE 8 giugno 1990, n. 142 - Ordinamento delle autonomie locali.
3. La mozione deve essere sottoscritta da almeno un terzo dei consiglieri e può essere proposta solo nei confronti dell'intera giunta; deve contenere
LEGGE 8 giugno 1990, n. 142 - Ordinamento delle autonomie locali.
, può sospendere, per un periodo comunque non superiore a novanta giorni, i consigli comunali e provinciali e nominare un commissario per la provvisoria
LEGGE 8 giugno 1990, n. 142 - Ordinamento delle autonomie locali.
5. Lo statuto può prevedere che la copertura dei posti di responsabili dei servizi o degli uffici, di qualifiche dirigenziali o di alta
LEGGE 8 giugno 1990, n. 142 - Ordinamento delle autonomie locali.
l'incolumità dei cittadini; per l'esecuzione dei relativi ordini può richiedere al prefetto, ove occorra, l'assistenza della forza pubblica.
LEGGE 8 giugno 1990, n. 142 - Ordinamento delle autonomie locali.
dell'ente da lui diretti. L'interruzione anticipata dell'incarico può essere disposta con provvedimento motivato, quando il livello dei risultati