LE ULTIME FIABE
(osservando quella trasformazione): hi Portento! ... Portento! ...
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Preferisco la mia, quella di mangiar poco.
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(ridendo, al Reuccio): Come sei brutto con quella mela!
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(ridendo, alla Reginotta): Come sei brutta con quella rapa!
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Mi chiamo la regina "Mangiapoco" e tale voglio essere davvero ... Ah, Maestà! ... quella povera figlia ...
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(si strappa l'altra testa, che vien subito sostituita. Quella strappata si muta in un fiore più bello del primo): È per voi, Regina Madre ...
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ondulare nell'aria, sorridere, quasi far dei cenni. Tutti hanno fissi gli occhi a quella maraviglia. Intanto, le Ancelle, prese per mano, danzano
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quando stava per nascere desiderai una rapa, e mi grattai il capo, e per ciò il Reuccio nacque con quella testa! Non è vero! Non è vero! E neppure per la
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buono di trovarmela! - Una cosa ... che ...? - Non mi fate il verso! E i Ministri si stillavano il cervello: - Che cosa poteva mal essere quella cosa
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Bianco! Mago Bianco!". Mi vedrete accorrere in vostro aiuto. - E voi potreste anche far sparire una gobba? - Quella della Reginotta di Spagna? ... È
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quella sera in poi, ella non diè più loro la caccia. Esse avevano invaso il giardino, e le volavano attorno, e la seguivano lungo i viali, quasi sapessero
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, con quella fine carnagione del viso, con quelle manine bianche, piccole, affusolate che, con la scusa di Farfallino, non facevano più nessun lavoro
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non si è ingannato! - Ma credete davvero che il Reuccio vorrà sposare quella cagnetta zoppa? - Tutto è possibile, Maestà. La follia umana non ha
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gobbina. Guadagnava così poco con quel mestiere! Attenta, servizievole, modesta, era voluta bene e rispettata da tutti, quella povera ragazza. Da
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per riavere un erede. Per ciò quella mattina, appena il Reuccio uscì dai portone del palazzo reale, il Re, travestito da contadino, gli andò dietro, a
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moglie però non chiusero occhio. Da quella notte in poi non udirono più niente. La piccina cresceva, bellissima, con immensa gioia dei genitori. Per
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stato niente, se quella donna non avesse avuto un caratteraccio che la rendeva insopportabile a tutti, cominciando dal povero marito per finire alle
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rispondo: "Tenetevela!". Lui si arrabbia, si morde le mani ... e mi scaccia via! Che ne devo fare di quella sua figlia di pietra? Dovrebbe darmi
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col dorso indolenzito. Era rosso dalla rabbia di sentirsi anche canzonare con quella risata. Si provarono, una dietro l'altra, le quattro guardie che
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divertivano nell'andare attorno con la bella coda appiccicata alla schiena, e non infastidivano quella gente che li seguiva in allegria, ripetendo ad
Accademia della crusca
