LE ULTIME FIABE
Che buon odore!
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(riprendendo a mangiare): Che buon odore!
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Maestà ... buon appetito! Grazia ... Maestà! ...
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Maestà, buon appetito! ... Grazia, Maestà!
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(avanzandosi, bellissima e sorridente): E che buon sapore!
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Buon appetito, Maestà. Ahimè! Non ricordo più ... Forse, qualche pesciolino ...
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Maestà, buon appetito! Vi faccio compagnia. Che buon odore! ... (Il Re la guarda, stupìto, e la lascia fare. La vecchia si serve dei meglio bocconi e
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(s'inchina e poi si siede): Buon appetito, Maestà! (Un usciere è ritto, quasi impalato, presso l'uscio.)
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Maestà, buon appetito! ... Grazia, Maestà!: Grazia vi sia concessa. Non occorre spiegarmi ... Il mio Ministro darà gli ordini opportuni. (Si rimette
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(allo scalco): Bravo! Incomincio anche oggi dall'arrosto ... lo voglio mangiare a modo mio! Che buon odore! ... (Mangiando avidamente.) Fate entrare
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(andando via, lieta della grazia ottenuta) Buon appetito, Maestà ! (Un cameriere porta via il gran vassoio con gli assi, e un altro reca un grosso
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ansietà. Questo mago Ridi e Ciarla non arrivava mai?Arrivò finalmente! - Buon Mago, buon Mago, date la parola alla mia figliuola! - Chi parla falla
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vecchia. - Mi basta il buon cuore, vecchina via! Siete sola? - Col marito più vecchio di me. Intanto essa pensava: - Questa dev'essere una Fata! È tanto
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: - Voglio fare un viaggio e non deve saperlo nessuno. Mancherò un anno, un mese e un giorno. Se non mi vedrete ritornare ... - Buon viaggio e buon ritorno
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C'era una volta un contadino che aveva cinque figli. Quando gli nacque il primo, egli disse allegramente: - Per buon augurio, chiamiamolo: Pane
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, si sentiron salire le lacrime agli occhi dalla contentezza. Ma alla bambina non dissero niente. Era andata nell'orto di buon'ora per innaffiare una
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stanza vicina alla sua camera. La mattina appena levata da letto, e la sera prima di andare a dormire, lo annaffiava con gran cura, salutandolo: -Buon
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sentiva l'obbligo di ripetere la avvertenza fatta agli altri: - Qui non si fa credenza, lo sapete? E non era per mancanza di buon cuore. Non voleva