LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche
uno degli angeli alzando sul capo del guardiano la grande spada di fuoco. L'infelice rispose con un singhiozzo, e gli angioli, credendo che quello gli
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ricamato in argento sul petto, e questo stemma consisteva in una croce rossa in campo d'argento. Non vestiva armatura, ma aveva due lunghi e grossi sproni
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e, approfittando di un momento in cui nessuno lo vedeva, tolse di sul capo della Madonna la corona preziosa, vi pose la falsa e, nascondendo sotto lo
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torniamo a noi. I fiorentini, dunque, se ne tornarono a casa loro, e sul pian di Campaldino, invece di covoni di grano falciati, vi rimasero monti di
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; vedrete! E, lasciando in tutti una buona dose di curiosità, la ragazza era tornata a Camaldoli; ma la sua visita aveva dissipato tutti i timori sul conto
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Marcucci che i giovani andassero alla messa notturna alla abbazia di San Fedele, sul monte dove s'erge gigante il castello di Poppi, con la sua immensa
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bricioli, e una pioggia di frutta secche e di confetti si riversò sul pavimento. - Bravo! Bravo! - urlarono da tutte le parti. Cecco era stato svelto
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sul petto, che faceva risaltare i colori vivi delle sue guance. Cecco finse di non accorgersi neppure che ella avesse cambiato vestito, e salutò appena
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domandò. Riccio finse di non vederlo e continuò a batter gli sproni sul lastrico. - Chi ti manda, gobbo? - ripeté il Conte. Il giullare pareva non
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nella stanza, si lasciò cadere sul pavimento, e quindi si avanzò verso Cicciaporco miagolando sommessamente, quasi volesse rassicurarlo. Quando gli fu
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fisso sulla bellissima spada e sul ricco scudo del signore fiorentino, gli disse: - Giacché vi cruccia tanto di non poter consegnare quel lavoro
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. Quando fu sul limitare della chiesa, rimase di sasso e non ebbe coraggio di andar più avanti. Ecco il perché. Una cinquantina di monelli gli si
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alquanto si sentì ristorato. Il cane era tornato sul carro, e ogni volta che ne usciva portava accanto al soldato pane, formaggio, salame e ogni grazia
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davvero. Una domenica, sul tramonto, la famiglia era seduta sull'aia, e il Rossino era saltato sulle ginocchia di Vezzosa e, sottovoce, guardando
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tutta dipinta di color fuoco. In alcuni punti, sul pavimento pure scarlatto, si vedevano macchie grandi e lucenti, talché parevano chiose di sangue
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Tutte le ragazze del vicinato di Farneta avevan messo gli occhi sul bell'artigliere, quand'era tornato a casa, e ora digerivano male che la scelta di
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solo mancava; del resto tutto era pronto, tutto stirato, e Vezzosa aveva già messo la biancheria nell'armadio, i mobili al posto, e, sul cassettone, i
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trionfare sul demonio nascosto. E per ottenere quell'aiuto rimase in preghiera tutto il giorno. Giunta la sera, prese il suo bastone e supplicò
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legna sul groppone, e le ho domandato se quest'anno faceva le feste a Monte Fattucchio. Essa mi ha detto che se ne va dalla sorella, e io, che volevo
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; così Vezzosa, non vedendo nessuno, si sedé sotto una finestra, e, preso un libro che era posato sul davanzale, incominciò a leggere. Era il volume Le mie
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contadinella di Farneta, che egli aveva incontrato più volte nelle sue passeggiate, e che aveva veduta curva sul lavoro quando passava col fucile in
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sul tetto della casupola, e che gli occhi dell'uccello splendessero nel buio come due tizzi accesi. I carbonai e i boscaiuoli, che non hanno troppa
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ottenere che dal volto di Lavella scomparisse l'incarnato, non la faceva mai uscire dalle sue stanze, e le imponeva di star tutto il giorno curva sul
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il colpevole non ha coraggio di accusarsi, cessi almeno dal peccare. Fratelli, preghiamo per lui! A quell'invito, tutti congiunsero le mani sul petto
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divertire il conte Gentile e la nobile consorte di lui, Banfio pensò che era tempo di lavorare sul serio. Questo lavoro, secondo lui, consisteva
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suonando il trescone sul violino o sull'organetto. Ogni tanto questa comitiva dei Fondaccini si ferma davanti alla casa di qualche persona facoltosa, acclama
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eran sul sagrato della chiesa si scansavano, e sorridendovi vi dicevano: "Felice giorno, Regina bella!". - Pareva che allora tu non capissi nulla
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mettendosi i vestiti migliori e le gioie più belle. Come fosse carina Vezzosa, col vestito di seta, il fazzoletto turchino incrociato sul petto e i bei
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! - dissero i bimbi tornando dall'aver caricato i panieri sul barroccio col quale Cecco sarebbe partito dopo la mezzanotte per Arezzo. - Subito, bimbi, - disse
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sposo, accompagnato da Maso, ricondusse l'Annina dalla signora Durini, e il capoccia, sul tardi, passo passo, se ne tornò a Farneta. Tutta la settimana
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, si spensero; ma sul suo capo continuò ad ardere una fiammella che gli dava dolori atroci, come se gli consumasse l'ultimo resto di vita. Allora corse
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il fiele e l'aceto sulla croce per riscattare il genere umano dal peccato! Vedrò gli uomini ricadere sempre nei tuoi tranelli. Che diritto hai tu sul
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questo, lo sconosciuto, prima di mettersi a giacere sul letto di paglia, chiuse la porta con una spranga di legno, e quindi si addormentò
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aveva affidato gran parte del suo danaro, fuggì, ed egli si vide a un tratto sul punto di dover vendere il suo palazzo, non restandogli più nulla
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che corresse sul mare, o una nuvoletta vagante per l'aria. Giunta vicino a Gosto, lo salutò dicendogli: - Sii il benvenuto. Qui vi é sempre posto per
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collocatagli a traverso sul basto. - Questa è la dote promessavi, Conte; sappiatela custodire e non avrete penuria di nulla, - disse ser Bernardo. E
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avesse torto di trattar leggermente certe faccende che i ragazzi prendono sul serio. Una mancanza di parola da parte sua, li avrebbe certo afflitti
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giardino all'orto, che si stendeva dietro la casa, e con molte canne avevano anche formato un padiglione, sul quale facevano arrampicare una vite e
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gli angioli scendevano giù dalla cappa del camino e mettevano legna e legna sul focolare. E neppur mancò mai erba fresca alla capra, né pane alla
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rivolsero sul cugino uno sguardo pieno d'ira. - Dimmi: di quale morte morirà questo giovinetto? - domandò Banfio al cavallo. L'animale alzò la testa
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risposero. Appena le ombre della sera si allungarono sul bosco, un'aquila gigantesca incominciò a descrivere giri attorno al macigno. La bianca colomba
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tolte le mense si riunirono a combriccola in una stanza appartata del castello e stabilirono di muovere sul far del giorno alla ricerca della mula
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lo aveva veduto prima di ogni altro, perché Cecco glielo aveva portato sul letto, ed ella aveva confuso in un abbraccio tenerissimo il figlio
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fanno quando s'è bevuto un bicchiere di vino di più! Pare impossibile! E cantando tornò a casa sua, aprì l'osteria come al solito, senza serbare sul
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pattona calda. Infatti versò dal paiolo sul tagliere la bella polenta di farina di castagne, e con un fil di refe ne tagliò una fetta al ragazzo, il quale
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. Egli approfittò di quel momento per ripulire la capanna, per rimettere alcune assi che mancavano alla porta e cogliere sul prato tanti fiori per
Accademia della crusca
