LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche
siepe di cui portava il nome. Lena se ne andò dunque dalla casa paterna insieme con la pallida bambinuccia, la quale si trascinava dietro la
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sprimacciò affinché lo sconosciuto potesse comodamente coricarsi. Poi andò ad attinger acqua a un rio, che scorreva a poca distanza, e invitò il
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la figliola, e in quel periodo di attesa i ragazzi si misero a fare il chiasso empiendo di urli la cucina, mentre Cecco andò sull'aia a sfogare il
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fosse. Andò dunque a trovare un vecchio Romito, che si diceva avesse più di cento anni, e viveva fra mezzo ai boschi dalla parte di Montemignaio. Alcuni
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aveva nome Bencio, - nonostante, vo' andare io stesso lassù alla Falterona per vedere se lo spiego. E infatti venne in Casentino e andò sul posto della
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contadino. E, abbassando il capo senza aggiungere altro, andò al suo lavoro, ripensando alla bestialità fatta col dare una matrigna alle figliuole. La
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la Regina, - statemi a sentire. - Diversi secoli addietro capitò in Casentino, e andò a nascondere la sua miseria in una grotta, su, verso il
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andò; ma invece di avvicinarsi alla casetta della sua famiglia, abitata dai fratelli, uscì dal paese e si diresse verso la casetta della Befana. Dal
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l'anello e ringraziò caldamente il Frate, il quale, dopo aver posto nella bisaccia l'elemosina della vedova, se ne andò accompagnato fino all'uscio da
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aprire la famosa stanza in cui era custodito il testamento, perché occorreva sapere dove voleva esser sepolto il signore. Cicciaporco andò incontro al
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ne andò a letto. La mattina dopo il padre uscì al solito per i suoi traffichi, e Teresona, rimasta sola e sicura ormai che per tutto il giorno il
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appena fu grandicella andò da sé a far legna nel bosco e a cogliere fragole e lamponi, che insieme col latte, con le uova e col pane che le portava
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aver seguìto il gusto di lui, andò verso il camino e si imbrancò con le altre donne, che già pigliavan posto per ascoltare la novella. Anche Cecco vi si
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giorno di festa. - Ma domenica balleremo! - esclamò l'Annina. E portata sull'aia una sedia per la Regina, andò a chiamare la mamma, le zie, Vezzosa e tutti
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balbettava e chiudeva gli occhi, cessò di parlare e attese che fosse addormentato. Allora spense i lumi, aprì la porta, la richiuse e andò a cercare i servi di
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averlo abbastanza impaurito, se ne andò a letto e dormì saporitamente. La mattina dopo il poetastro e il giullare s'incontrarono nella sala del
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Francesco, andò al Pian del Castagno. Appena i Ballerini lo videro da lontano, gli corsero incontro gridando: - Ecco Bernardo! Ecco Bernardo! - Sì, omìni
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d'anni quando rimase orfano, e siccome i genitori non gli avevano lasciato nulla, proprio nulla, egli andò a raccomandarsi a tutti quelli che conosceva
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quell'incomodo ospite. Nel rimanente della notte egli non riuscì a chiuder occhio, e la mattina dopo andò a bussare al monastero e disse che doveva
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nascose. Il dì seguente fra' Gaudenzio andò là dove scorre un limpidissimo ruscello e, lavato quel teschio con cura, vi tolse con un coltello tutte le
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fine, Gosto perse la pazienza. Una mattina egli andò dalla ragazza, che vagliava il grano nell'aia, e le disse che voleva recarsi lontano a cercar
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e il fungo nero! Vogliamo il Podestà! Nonostante lo schiamazzo, ser Bandino si guardò bene dal mostrarsi; anzi, sentendo aumentare il tumulto, andò a
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, e andò nella stanza del tesoro, dove, con la chiave datagli da ser Bernardo, aprì la cassa. Questa ne conteneva una seconda di ferro. - Mio suocero è
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speciale. La Carola andò alla madia a stacciare la farina di castagne, mentre le altre donne sparecchiavano e rigovernavano i piatti. - Ragazzi, - disse
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tutta quella gente fu uscita, Cecco andò a sedersi accanto alla Regina, e mettendole una mano sulla spalla, le disse scherzando: - Badate, mamma, la
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. Chiarenza si morse le mani dalla rabbia, vedendo che il cavaliere, dopo aver vinto i suoi avversarî, andò a inginocchiarsi dinanzi alla bella fanciulla e
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avvertito; prese i tre scudi, recitò alla lesta le preghiere dei defunti, fece calare il povero Marco in una fossa e poi se ne andò a cena. Ubaldo
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guancia, poi se ne andò. Dopo un'ora, incatenato di nuovo, Valfredo era alla presenza del Sultano. - Dunque, can d'un cristiano, non vuoi concedermi
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ricoperte. Ser Alamanno s'era affacciato alla finestra, e in quel chiarore vide passare e ripassare un corvo, che andò a posarsi sul davanzale a
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commise un sacco di ribalderie insieme con altri furfanti del vicinato, e andò lì lì per esser preso sul fatto e impiccato. Ritornò il giorno dei Morti, la
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appena ebbe espresso questo comando, il turbante volò in aria e andò a posarsi sopra uno dei merli ghibellini dell'altissima torre che si ergeva nel
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passavan delle ore a contare e a lustrare i loro fiorini. Una notte, mentre dormivano, Aghinolfo fece un sogno, e appena si destò, andò a svegliare
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subito questa giaculatoria su un pezzetto di avorio che aveva in tasca e andò a casa dalla moglie a raccontarle l'incontro. La donna si mise a piangere e
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che quel tempaccio le metteva il freddo nell'ossa e la malinconia nel cuore. La sera, peraltro, andò a letto più presto del solito, senza cenare, e
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andò ad abitare la novella sposa; ma a Gualdrada anche quella catapecchia pareva più bella del convento nel quale avrebbe dovuto finire i suoi giorni, e
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gonfalone su cui era trapunto il capo di san Giovanni Evangelista, montata sulla bianca mula, andò loro incontro alla testa dei suoi uomini armati
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premeva di sapere e dopo aver mangiato la frittata, di cui fece molti elogi all'ostessa, andò in cerca del Romito. Non stentò a trovarlo, e appena lo
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, ciascuno andò a coricarsi nella propria camera. La mattina dopo il conte di Poppi dormì lungamente, e quando il suo servo entrò in camera per
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risultato della veglia e la supplicò di ottenere una parola dal Conte, anche attraverso la porta chiusa. Oretta andò all'uscio e chiamò: - Padre mio
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di fuggire i luoghi ove era conosciuto, andò per primo alla casa della Fortunata. La buona donna, nel vederlo, si mise a gridare dalla paura; il
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del fratello e dove morì in concetto di santità. Se qualcuno va a Papiano, sentirà raccontare ancora della visita del Diavolo che andò a rapire in piena
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mercante di andare al palazzo e recarle le sue mercanzie. Barnaba scelse le più belle stoffe, e, accompagnato dal proprio servo che recava gl'involti, andò
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disgregarono e lo scheletro andò in più pezzi, i quali si mescolarono alle ossa ammucchiate a poca distanza. Il Conte rabbrividì, ma continuò
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moglie e la tirò per la manica, affinché non ripetesse l'intempestiva domanda; poi andò verso la mamma, e, per toglierla dall'abbattimento nel quale
Accademia della crusca
