LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI
della sua vicina ciò che era accaduto, non trovò che il caso fosse poi tanto da disperarsi e da piangerci su. Anzi gli parve un'avventura graziosa, come
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. Dissipati poi tutti i dubbi della sora Ballanzini, l'amicizia continuò anche in seguito. Nove mesi dopo, i Ballanzini ricevevano dal cavaliere
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nido della mia umile sì ma povera casetta. MARIANNA: Ha ben dormito il mi' babbo? NARCISO: Il su' babbo ha dormito sognando i troni e le dominazioni. (Va
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sognato il giardino della sua vita illuminato da un continuo raggio di luna, e se si addentrava in ciò che oggi si potrebbe dire il fogliame de' suoi
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negoziante di tessuti diversi, lei signor presidente della società degli esercenti in fibbie e bottoni; lei sarà un grand'omo di Romagna, ma non
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il cavaliere Spazzoletti andava sbarazzandosi della valigia, dell'ombrello, della cappelliera e di quei tre o quattro involtini, che non mancano mai
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m'ha ditt, prepara subet la stanza della sciora Carolina, te set quella bella stanza chi de sora. La signora resta a dormire... MENICA: Te gh'è minga
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ogni lasciato è perso... MARIANNA: Fa no el moscardin con quella panscietta che par el baril della mostarda. Cred minga de ves un pollo dal belvedere