LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI
de fa rostì la rostisciana lor sciori, l'oli di lampad? Signori non è proibito di pestarsi il naso. ( depone un gran mazzo di fiori e un canestro
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MENICA: Cossa l'è sta novitaa, el me car pivèll. GAITAN: Ier sira ti set andada a dormì prest, e t'è minga vist... MENICA: Cossa gh'era de vedè GAITAN
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accompagna la musica con una controscena ): La par la soa vôs che vegna dal ciel... T'è lì, t'è lì... che me ven squasi de piang...! O Narcis... cosa
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chiacchiera, la garbatezza, i salamelecchi li sai trovare quando sei in compagnia de' tuoi amici e specialmente delle signore de' tuoi amici... LUIGI: Adesso
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al cavaliere Spazzoletti non mancava né lo studio né la pratica delle cose, né la fiducia de' suoi azionisti. In un giornale di agricoltura l'illustre
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sognato il giardino della sua vita illuminato da un continuo raggio di luna, e se si addentrava in ciò che oggi si potrebbe dire il fogliame de' suoi
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poté contemplare la ricchezza de' suoi capelli color del miele di Bormio, intrecciati con una semplicità di cui la sora Ballanzini non aveva idea