LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE
alla porta un vecchio mendicante dalla barba bianca; e sempre le sorelle gli donavano una scodella di minestra. - Grazie, figliuole! Che mani da
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Sui quattordici anni avvenne a Piumadoro una cosa strana. Perdeva di peso. Restava pur sempre la bella bimba bionda e fiorente, ma s'alleggeriva ogni
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C'era una volta un Principe che ritornando dalla caccia vide nella polvere, sul margine della via, un bimbo di forse otto anni che dormiva tranquillo
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sempre. - Mastro Simone, che vedi?... - Nulla, Maestà... Uno stormo d'aironi migratori... - Mastro Simone, che vedi?... - Nulla, Maestà... Una galea
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una forza misteriosa e cominciò a discendere lentamente. Le parve distinguere nei giardini volti di persone conosciute e sorridenti: le compagne e le
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diabolica. Un giorno il Reuccio giunse in un bosco, e vide tra gli abeti centenari una casetta minuscola, con una sola porta e una sola finestra. E alla
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. La bimba cresceva buona, amata dalle amiche e dalle vecchiette degli altri casolari, e bella, bella come una Regina. Un giorno di primavera vide sui
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le tre fanciulle una ben triste esistenza. La matrigna era gelosa dell'affetto immenso che il Re portava alle figlie e le odiava in segreto. Con mille
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volta quella bellezza famosa. Ma il corteo non giungeva. Si vide apparire una sola carrozza e ne scese un vecchietto gobbuto e barbuto. - Io sono il
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Quando il sughero pesava e la pietra era leggera come il ricciolo dell'ava c'era, allora, c'era... c'era... ... una Principessa chiamata Nevina che
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Quando in quella che fuggì settimana veritiera si contò tre Giovedì c'era, allora, c'era... c'era... ... un vecchio contadino che viveva in una
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Isole Fortunate, ed è quegli che ti chiama da tanto tempo con la sua canzone. É vittima d'una malìa opposta alla tua. Cinquecento coppie di buoi lo
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una loggia del palazzo reale, raggiante ed impaziente di sposare Biancabella reginetta di Pameria, con la quale era fidanzato fin dall'infanzia
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ancora; e osservò i noccioli, e ogni nocciolo portava inciso attorno: "grano dell'irriverenza"... Ad un tratto il Reuccio ebbe come una specie di
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sfolgoranti e si presentò a palazzo. Una guardia gli fermò il passo. - Principe, che desiderate? - Vedere il re. - Favorite il vostro nome, e se sua Maestà
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Quando l'alba si levava, si levava in sulla sera, quando il passero parlava c'era, allora, c'era... c'era... ... una vedova maritata ad un vedovo. E
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, perché tagliava il legno, attingeva al pozzo; e quelle lo compensavano con una ciotola di minestra. Ma quando Prataiolo compì i diciott'anni, il
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C'era una volta un vecchio signore, senza più fortuna, che aveva tre figli. Il primogenito disse un giorno al Padre: - Voglio mettermi pel mondo
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una musica lontana. La sua canzone narrava di tre Principesse perseguitate dalla matrigna e d'un Re insanito per un filtro malvagio, narrava tutta
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Ma non era ammattito. I più famosi medici del regno constatarono veramente che il Reuccio Sansonetto ringiovaniva. Era una malattia nuova e
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C'era una volta un pover'uomo rimasto vedovo, con un figlio chiamato Candido; egli possedeva per tutta fortuna un campicello e tre buoi. Candido, che
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appena l'uscio di casa che il vento se la ghermì, se la portò in alto, in alto, come una bolla di sapone... Piumadoro gettò un grido e chiuse gli occhi