LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE
sfamarti. E l'uomo salì sulla nave. Poco più lungi incontrarono un altro uomo presso una fontana. - E tu che stai facendo? - Ho prosciugato, col bere
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finestra riconobbe il volto della vecchietta che lo guardava sorridendo. Sansonetto s'inginocchio sulla soglia. - Ah! vecchina, vecchina
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Principesse!... - Siamo Principesse. E una sera si sedettero col vecchio sulla panca della strada e gli confidarono la loro storia. - Povere figliuole! Non
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zibibbo, un piatto di pesche, una bottiglia di Cipro. E tutto si disegnava leggiero, si concretava a poco a poco sulla camicia miracolosa. Prataiolo
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Quando l'alba si levava, si levava in sulla sera, quando il passero parlava c'era, allora, c'era... c'era... ... una vedova maritata ad un vedovo. E
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distenderla in terra o sulla tavola, perché compaiano tante portate per quante persone tu voglia. A te, Oddo, che sei mercante e devi di continuo
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quel giorno sognava le terre non viste. Una notte decise di partire. Passò cauta sulla barba fluente di Gennaio, lasciò il ghiaccio e la neve eterna
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all'alba del giorno sospirato il Principe era già sulla torre più alta, alle vedette. Il corteo doveva giungere tra poco; tra poco avrebbe visto per la prima
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a rifugiarsi dalla vecchia giumenta e piangeva sulla sua magra criniera. - Conosco la causa del tuo dolore - gli disse la bestia fedele, - è venuto
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l'abito, lo vestì a rovescio, corse attraverso i campi fino a trovarsi una seconda volta sulla strada dello sconosciuto; questi non lo riconobbe: - Dove
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del supplizio tutto il popolo s'accalcava sulla gran piazza. Ai balconi del palazzo reale stava tutta la Corte, col Re, la Regina, la Principessa