LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE
senza provviste e senza denaro, cominciava ad inquietarsi, perché aveva ben poca fiducia nella tela miracolosa. Volle provare, tuttavia; la distese in
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, attraversarono stanze immense e corridoi senza fine, poi la Fata tolse da un cofano d'oro uno specchio rotondo. - Guarda qui dentro. Piumadoro guardò
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orecchi con le mani. I cortigiani lo guardavano sbigottiti ed inquieti: - Che cosa vi sentite? - Sento... sento... E il Reuccio rideva, rideva senza
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. Scese da cavallo, lo svegliò: - Che fai qui piccolino? - Non so - rispose quegli, fissandolo senza timidezza. - E tuo Padre? - Non so. - E tua madre
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, senza mai vedere anima viva né udir voce umana; mangiava, beveva, passeggiava per le sale e pel parco. Un giorno vide tra gli alberi trasparire una veste
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invano di confortarla; nei brividi dell'agonia la rondine aveva delirato, sospirando il mare, i fiori, i palmizi, la primavera senza fine. E Nevina da
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immenso. Le scale, gli atrii, i corridoi, le logge, le sale si succedevano senza fine, ricche di marmi, di porfido, di diaspro, di gemme. Aquilino
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indietro senza il libro della matrigna. Fece violenza al tremito che la scuoteva, e s'avanzò con passo tranquillo. Appena la videro, gli gnomi verdi si
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C'era una volta un vecchio signore, senza più fortuna, che aveva tre figli. Il primogenito disse un giorno al Padre: - Voglio mettermi pel mondo
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ad un crocevia, e gli indicò la strada da scegliere. - Cammina tre giorni e tre notti senza voltarti indietro, qualunque cosa tu senta. Da secoli
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fra i campi, senza più tentare l'avventura.