LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE
pavimento a mosaico. Biondo, con gli occhi azzurri, tutto vestito di velluto rosso, Piombofino era bello come un dio, ma la malìa si faceva ogni giorno
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ogni lavoro donnesco; e sapevano cucire e ricamare a perfezione. La bellezza misteriosa delle tre ricamatrici faceva correre strane voci nella città
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passare, scomparire all'orizzonte quel cavaliere piumato, sul cavallo che galoppava all'indietro, si faceva il segno della croce temendo un'apparizione
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valle. - Nevina! Nevina! Nevina non rispondeva. Si faceva diafana più ancora. Il suo volto prendeva la trasparenza iridata della bolla che sta per
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s'avanzava trasognato. Si faceva notte e nessuno appariva nel palazzo incantato. Solo due mani lo precedevano: l'una recando una lucerna, l'altra facendogli
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perché siete più potente di lui. Se vi presentate vi farebbe uccidere all'istante. Dopo quella sera Fortunato faceva convenire sovente sui suoi
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dell'altare, con gli occhi al cielo e le mani congiunte, non faceva che pensare ai pomi del pellegrino. Appena uscita si fermò ancora ad ammirarli, poi