LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE
Il Reuccio Sansonetto ebbe libero il passo nel regno di Marsilio. Cercò nei giardini; trovò il luogo indicato dal fenicottero. Ma in cinque anni il
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candidi, dal naso enorme e paonazzo e il Reuccio cominciò a berteggiarla: - Oh, comare Peperona! Oh, comare Peperona!... E come l'ebbe a tiro la colpì
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, la cetonia ed il soffione la seguivano fedeli, chiamando a raccolta tutti i compagni che incontravano per via. Così che Piumadoro ebbe ben presto un
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per terra. Il sagrestano si mise a raccoglierle nella palma della mano. Serena ebbe il libro e ritornò al castello paterno. La matrigna la guardò
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servitù, perché ne avesse cura. E gli fu dato il nome Nonsò. Quando ebbe vent'anni, il Principe lo prese per suo scudiero. Un giorno passando in città
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una muraglia di cavalli scalpitanti e di cavalieri armati. Prataiolo guardava trasognato. - Che cosa comandate, signor generale? Egli ebbe un'idea
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! Aiuto! Giovine, per carità! Si voltò impietosito, ed eccolo ricondotto al punto di partenza. Ebbe un moto d'ira, poi riprese pazientemente il cammino