LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE
orecchi con le mani. I cortigiani lo guardavano sbigottiti ed inquieti: - Che cosa vi sentite? - Sento... sento... E il Reuccio rideva, rideva senza
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Sui quattordici anni avvenne a Piumadoro una cosa strana. Perdeva di peso. Restava pur sempre la bella bimba bionda e fiorente, ma s'alleggeriva ogni
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figlia della vedova si chiamava Gordiana. la matrigna odiava Serena ch'era bella e buona e concedeva ogni cosa a Gordiana, brutta e perversa. La famiglia
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Principessa, più scaltra degli altri, lo spiò un giorno dalla toppa e vide l'apparizione improvvisa delle vivande. Subito confidò la cosa alla padrona
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mondo alla ventura. Andò a salutare la sua sorella di latte, Ciclamina, e questa gli disse: - Voglio darti una piccola cosa, per mio ricordo. Non sono
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ad un crocevia, e gli indicò la strada da scegliere. - Cammina tre giorni e tre notti senza voltarti indietro, qualunque cosa tu senta. Da secoli
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Principessa. - Al presente - disse il Re - voi non avete più motivo per ritardare le nozze. - Sire, una cosa mi manca ancora e senza di essa non vi
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una gara con lui. Il Re fece chiamare Gentile e gli propose la gara. - Sarà fatto - rispose Gentile, e delegò la cosa a Primosempre. All'indomani il
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; avrai ogni cosa che ti talenta e un lauto stipendio. - Quali sono le mie incombenze, signoria? - Dovrai aver cura dei cavalli che ho nelle mie scuderie