LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE
. La bimba cresceva buona, amata dalle amiche e dalle vecchiette degli altri casolari, e bella, bella come una Regina. Un giorno di primavera vide sui
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distratto attraverso le sbarre del porcile e diceva alla Regina: - É strano come queste tre bestie grugniscono pietosamente e protendono le zampe verso di
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appena l'uscio di casa che il vento se la ghermì, se la portò in alto, in alto, come una bolla di sapone... Piumadoro gettò un grido e chiuse gli occhi
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pavimento a mosaico. Biondo, con gli occhi azzurri, tutto vestito di velluto rosso, Piombofino era bello come un dio, ma la malìa si faceva ogni giorno
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candidi, dal naso enorme e paonazzo e il Reuccio cominciò a berteggiarla: - Oh, comare Peperona! Oh, comare Peperona!... E come l'ebbe a tiro la colpì
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, lenta, come un foglio di carta. E cantava: Non altre adoro - che piumadoro... Oh! Piumadoro, bella bambina - sarai Regina. Ma col tempo divenne così
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nocciolo era diventato un ciliegio altissimo, tutto carico di frutti rossi e lucenti come rubini. Sansonetto ne mangiò uno, poi un altro, e un altro
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Quando il sughero pesava e la pietra era leggera come il ricciolo dell'ava c'era, allora, c'era... c'era... ... una Principessa chiamata Nevina che
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l'istoria pietosa delle tre giovinette. La matrigna fece per ghermire e disperdere l'acqua delatrice ma la toccò appena che restò di marmo. Al Re fu come
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del Re il filtro fatato e attese, ansiosa di vederne l'effetto. Aveva appena bevuto che il Re stralunò gli occhi, come preso da sdegno e da meraviglia
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. - Ragazzo mio, come volete ch'io vi conceda Biancabella? Fra qualche anno sarete un marito bambino, poi un marito lattante, poi nascerete; cioè morirete
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, alla ventura. - Sia come tu vuoi - disse il Padre, - ma non posso darti più di dieci scudi. - É poco, ma farò che mi bastino. Desiderio prese i dieci
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trasparente, poi più densa e concreta, solida e dorata come un pollo naturale. E un profumo delizioso si diffondeva intorno. Prataiolo non osava toccarlo
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ritornò a palazzo. Ma come ritrovare proprio il nocciolo di quattr'anni prima?... Pensò di prenderne uno qualunque, lo portò nel bosco, lo fece vedere sulla
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Un Re aveva tre figliuole belle come il sole e ch'egli amava più degli occhi suoi. Avvenne che il Re, rimasto vedovo, riprese moglie e cominciò per
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. E gli gnomi danzavano in mezzo alla strada. Serena li osservò fra i tronchi, trattenendo il respiro. Erano gobbi e sciancati come vecchietti, piccoli
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supplichevoli, col muso palpitante, proteso verso di lui. Ma come il Principe gettò l'arme e s'avanzò, essa dié un balzo e disparve fra i tronchi degli abeti
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sera migliaia di scudi... Bisognerebbe prendergliela. - Bisognerebbe - assentì la Principessa - ma come fare? - Egli siede ogni sera alla vostra
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aver finto qualche esitazione, indicò il pomellato bianco. - Scelgo quello. - Come? Quella rozza? Non sei veramente buon intenditore; guarda i magnifici
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ricondotto al crocevia di partenza. - Sono inganni che mi tende il negromante; ma saprò come fare. E si turò le orecchie con batuffoli di stoppa e
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nella palma della mano, si tese verso un punto dell'orizzonte come l'ago di una bussola. Chiaretta prese quella direzione. Cammina, cammina, cammina