LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE
. - Ragazzo mio, come volete ch'io vi conceda Biancabella? Fra qualche anno sarete un marito bambino, poi un marito lattante, poi nascerete; cioè morirete
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figlia della vedova si chiamava Gordiana. la matrigna odiava Serena ch'era bella e buona e concedeva ogni cosa a Gordiana, brutta e perversa. La famiglia
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Un Re aveva tre figliuole belle come il sole e ch'egli amava più degli occhi suoi. Avvenne che il Re, rimasto vedovo, riprese moglie e cominciò per
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ritornava. Compiva l'anno, il mese, il giorno quando Doralice disse a Chiaretta: - Sorella mia, sono la secondogenita. É giusto ch'io mi metta alla
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. Io danzerò per lei danze meravigliose. Nonsò bussò al palazzo. Aprì una dama bellissima, ch'egli prese per la Principessa in persona. - Principessa
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, ch'egli fece esporre nelle gallerie del castello; e là meditava sulle belle sorridenti dalle grandi cornici dorate. La scelta cadde su Nazzarena
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travestito) che fece l'offerta: - É caro. Ma la bestia mi piace e non mercanteggio. Datemi la briglia ch'io lo possa condurre. - La briglia non la cedo a
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, gli orti pensili fioriti in una sola notte. Fortunato stava ad un balcone, vestito da gran signore. Il Re, ch'era un tiranno malvagio, arse di sdegno e