LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE
Alla mensa regale sedevano il Re, la Regina, le tre Principesse, cinquecento dame e cinquecento cavalieri. La Regina versò furtivamente nel calice
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confuso clamore di risa, di canti, di musiche; distingueva nei giardini immensi gruppi di dame e di cavalieri scintillanti, intesi a banchetti, a balli
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una muraglia di cavalli scalpitanti e di cavalieri armati. Prataiolo guardava trasognato. - Che cosa comandate, signor generale? Egli ebbe un'idea
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a Palazzo Reale. Il Re ha imposto alla figlia la scelta d'uno sposo. E cento cavalieri si contendono la mano di Biancabella. Ma v'è un cavaliere
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cavalieri, entrano nel giardino delle sette porte, ma nessuno ne esce più... Chiaretta entrò coraggiosa nel giardino fatato, stringendo in una mano
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cavalieri temerari che vogliono affrontarlo. - Lo affronterò anch'io e vincerò, se questa è la mia sorte. E il Reuccio Sansonetto proseguiva la via. Giunse
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di una bellezza mai più vista. E aveva il suo seguito di carrozze, di dame, di cavalieri liberati con lei dal malefizio del mago. Il Principe li
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cavalieri. Il giorno dopo Fortunato passò ancora sotto la loggia e rivide la Principessa fra le sue donne accennargli un sorriso compiacente. Fortunato