LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE
ancora. Il fumo si dileguò e la lepre riapparve ancora calma ed intatta, seduta sulle sue zampe, un orecchio su e l'altro giù, con gli occhi
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ancora; e osservò i noccioli, e ogni nocciolo portava inciso attorno: "grano dell'irriverenza"... Ad un tratto il Reuccio ebbe come una specie di
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ricevervi, passerete. Cassandrino offrì cento scudi ad ogni alabardiere. Ma questi esitavano. - Non basta? Prendete ancora. Gli alabardieri, vinti
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splende in pieno meriggio! Tutti accorsero alla finestra, ma prima ancora la gran vetrata di fondo s'aprì per incanto e Piumadoro apparve col suo
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Tre giorni ancora e il Reuccio Sansonetto compiva diciott'anni, età che, secondo le leggi del regno, gli permetteva di togliere moglie. Egli stava ad
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: le sue chiome erano appena bionde, d'un biondo imitato dalla Stella Polare, il suo volto, le sue mani avevano il candore della neve non ancora caduta
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. Un secondo disse: - Ch'ella divenga della metà più bella e più graziosa ancora. Disse un terzo: - Oh! Che bimba soave e buona! Un quarto disse
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, tutta questa sorgente, ed ora attendo che si riempia, perché ho ancora sete. - Sali con me e avrai di che dissetarti. E il bevitore prodigioso salì
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... - Non son io la Principessa. E l'accompagnò in un'altra sala dove l'attendeva una fanciulla più bella ancora. E questa a sua volta l'accompagnò in
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per riempire l'ampolla, ma sentì la codina agitarsi disperata nell'altra mano, e l'osservò. Il moncherino cominciò a piegarsi a N, poi a O, poi ancora
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animarono, cominciarono a ballare la danza irresistibile. - Basta! Basta! Per pietà! - gridavano i più vecchi e i più pingui. - Avanti! Avanti ancora
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ai segreti appresi nei libri magici, s'era trasformato in cavallo, poi in uomo ancora, per ritornarsene dal Padre. Padre e figlio godettero i trecento
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cavalieri. Il giorno dopo Fortunato passò ancora sotto la loggia e rivide la Principessa fra le sue donne accennargli un sorriso compiacente. Fortunato