L'orto in cucina - Almanacco 1886
coltiva dovunque, massime nelle regioni meridionali ed in Sicilia, ma principalmente in Francia. Vuole terreno leggero, caldo, sostanzioso. À foglie
Pagina 009
L'orto in cucina - Almanacco 1886
è della famiglia numerosa dei cavoli. Si seminano da Aprile fino a Giugno in luna vecchia. Vuole terreno lavorato e concimato, si trapianta
Pagina 012
L'orto in cucina - Almanacco 1886
erbacea, originaria dell'Europa, Barberia e Indie Orientali. Si semina da Febbraio a Settembre. Vuole terreno soleggiato e ricco. Ve ne ànno due specie — a
Pagina 026
L'orto in cucina - Almanacco 1886
. Peder, S. Maria, della Madonna. - Fr. Tanaisie. - Ted. Balsamfarren. - Inglese Costwary. Erba perenne originaria dalla Giudea e dall'Egitto, vuole
Pagina 033
L'orto in cucina - Almanacco 1886
benedizioni di chiese e camposanti. Non è ben certo che il nostro isopo sia quello ricordato dal re Davide: Asperges me hyssopo et mundabor. Si vuole che
Pagina 040
L'orto in cucina - Almanacco 1886
sono 19 varietà. Un etimologo tedesco vuole che il suo nome venga dal Celtico lein, un uccello che si pasce dei semi del lino, che dev'essere il passero
Pagina 047
L'orto in cucina - Almanacco 1886
acciuga. Si vuole che l'odore aromatico della maggiorana allontani le serpi. Melanzana o Petronciana. — (Solanum esculentum). Mil. Meresgian. - Fr
Pagina 049
L'orto in cucina - Almanacco 1886
caldi. Vuole terreno pingue, vegeta in tutti i climi, nelle più basse pianure come a 4000 metri sopra il mare (nell'America e nella Svizzera), sotto
Pagina 056
L'orto in cucina - Almanacco 1886
. Roifort, Radis. - Ted. Rettig. - Ingl. Radish. Il Ramolaccio, o Armoracio, è radice annuale, indigena, originaria della China. Vuole terreno sciolto
Pagina 069
L'orto in cucina - Almanacco 1886
meglio dividendo gli stelloni o la sua radice. Vuole terra leggera e alquanto sabbiosa, esposizione fresca ed ombrosa. Cresce naturalmente intorno alle
Pagina 072
L'orto in cucina - Almanacco 1886
primavera, per raccoglierne le radici in Ottobre ed in seguito, e vuole terreno profondo e grasso. È dolce e si fa friggere e conciare con burro come i
Pagina 081