L'orto in cucina - Almanacco 1886
frutte acerbe. La sua radice seccata e bollita dà una tinta rossa. Da noi si chiama erba brusca, pan cucch, pan mojn, de la Madonna. Salsa d'acetosa
Pagina 007
L'orto in cucina - Almanacco 1886
insalata: è alquanto indigesta. Dalla Barbabietola Cycla, quando è novellina se ne levano le foglie dette da noi erbette che si mangiano bollite, e
Pagina 012
L'orto in cucina - Almanacco 1886
, si raccoglie alla fine d'Agosto. Da noi scarsamente si coltiva perchè cibo piuttosto difficile a digerirsi. E comune invece nella Siria, nell'Egitto
Pagina 025
L'orto in cucina - Almanacco 1886
caffè, il cece è forse quello che meglio degli altri gli si avvicina, per cui in Francia lo chiamano café français, il quale caffè, invece da noi, si
Pagina 026
L'orto in cucina - Almanacco 1886
. Da noi più ricercate per sapore sono sono quelle di Como ed in particolar modo quelle di Brunate. È questa una radice importantissima che fa la sua
Pagina 029
L'orto in cucina - Almanacco 1886
. Pregiato e saporito è anche il tondo (Phaseolus sphaericus), detto da noi borlott. La prima brina uccide il fagiolo. Dei fagioli si mangiano i semi
Pagina 033
L'orto in cucina - Almanacco 1886
linguaggio dei fiori: Corbellare. La fava fresca che da noi si chiama Bagiana , si mangia in minestra. Secca si macina e serve anche pel bestiame. La fava
Pagina 035
L'orto in cucina - Almanacco 1886
pianta erbacea annuale, di patria ignota, la più insipida delle insalate, se se ne eccettui il lattughin detta anche insalatina, da noi, forse perchè
Pagina 040
L'orto in cucina - Almanacco 1886
tavola era pulitamente disposta, noi avevamo ciascuno un piatto ben colmo di lenti. » Zenone, il fondatore della setta stoica, dice, essere uno dei
Pagina 044
L'orto in cucina - Almanacco 1886
Lino. — (Linum). Mil. Lin. - Fr. Lin. - Ted. Lein, Flachs. - Ingl. Flax. Il lino è una pianticella annua indigena venuta a noi dall'Egitto. Ve ne
Pagina 047
L'orto in cucina - Almanacco 1886
. Nella Roma antica si vendeva sulle piazze, come da noi i fagioli e serviva di cibo agli schiavi ed ai poveri. Il Sangiorgio attesta che fino alla metà
Pagina 048
L'orto in cucina - Almanacco 1886
innocente. Teofrasto lo accusa di essere di nessun nutrimento. Da noi, il più comune dà il frutto color violetto ed è quello ricordato dal Boccaccio, che ne
Pagina 049
L'orto in cucina - Almanacco 1886
Indie. Se ne contano 3 varietà, secondo il colore del seme, bianco gialliccio e nero. Da noi si coltiva solamente il gialliccio e vuol terreno sciolto
Pagina 052
L'orto in cucina - Almanacco 1886
si coltiva come la precedente. Il nome di lepidio da lepis squama, perchè si usava a rimedio delle impettigini squamose. Anche presso di noi il volgo
Pagina 053
L'orto in cucina - Almanacco 1886
l'Equatore (Quinto) come nella Siberia. Da noi si raccolgono i tuberi dall'Agosto al Settembre, à fiori bianchi e violetti. Si propaga per seme o
Pagina 056
L'orto in cucina - Almanacco 1886
. Impropriamente da noi si chiamano erborinn quelle piccole macchie che troviamo nello stracchino di Gorgonzola, le quali sono ne più nè meno che muffa
Pagina 067
L'orto in cucina - Almanacco 1886
dolce (hortensis) detta, quando è cotta da noi bojocch, la rotonda a radice compressa. La rapa è carnosa, dolce, di facile digestione, di sapore ignoto, e
Pagina 071
L'orto in cucina - Almanacco 1886
il riso. Si cuoce da noi ogni giorno in minestra, al grasso, al magro, col burro, col latte, coll'olio. Si mescola con ogni sorta di legumi, erbaggi e
Pagina 074
L'orto in cucina - Almanacco 1886
dalle gatte, al qual uso servirebbe meglio l'altra specie puzzolente detta sambucus ebulus o sambuco nano, da noi conosciuto sotto il nome di ughetta, la
Pagina 080
L'orto in cucina - Almanacco 1886
quale si mangiano le radici. Se ne conoscono 8 varietà. Da noi due se ne coltivano. La bianca (tropogon porrifolium), che è annuale, e si semina in
Pagina 081