L'ora felice
che si fa Orcia e Siena e torri, fumo dei boschi, vigna, ferita d'ogni ulivo che s'infiamma nell'ora arsa di cicale e polvere. Chissà dov'è rimasta la
L'ora felice
Poco a poco la perdi la voce lirica che ti lascia come chi s'alza nel buio di un cinema e va via. Rimane intatto il mese, un marciapiede, la ragazza