L'idioma gentile
Tu ami la lingua del tuo paese, non è vero? L'amiamo tutti. È inseparabilmente congiunto l'amore della nostra lingua col sentimento d'amirazione e di
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In che modo studiai la lingua? In un modo semplicissimo, per il quale non occorre il calamaio. È la buon'anima di mio padre, dantista appassionato
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Un metodo, io? Ma le pare che un arruffone par mio possa avere un metodo? Io non sono che un dilettante, che studia la lingua per ispasso, in una
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un'altra frase che, non esprimendo per l'appunto il nostro pensiero può farlo frantendere e costringerci perciò ad esprimerlo un' altra volta in
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Per imparar la lingua io leggo assiduamente, oltre gli scrittori, il Vocabolario. Non lo leggo soltanto perchè è il solo libro che, se non tutta
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; ma non c'è riuscito di tirare innanzi: la lettura del vocabolario ci addormentava; ci vuole una pazienza di Benedettini per reggerci; abbiamo smesso
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casaccio e in tutta buona fede. Questo derivava principalmente dal fatto strano (ma nella gente incolta non raro), che ogni parola insolita ch'egli
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, non ti pare che quel p. c., usato da molti, sia un po',... villanamente asciutto, salvo che si tratti della morte d' un cane? Chi, per condolersi con
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- Quanto a me, consentirà che non ho bisogno - di studiar l'italiano. Sono un uomo d'affari! - Mi scusi. È forse il dialetto la lingua ufficiale
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PANACÉA Tu non sei di quelli che pronunziano panàcea, non è vero? Non t'aver per male della domanda: non di rado io sento dire stentoréo per
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Paralipomeni, e che dovrei poi aprire a Pirronismo o a Prammatica e ad altri vocaboli, se non lo facessi in questo punto. Zitto! Non li domando se di tutti quei
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Credo che avrò detto cento volte uno che pencola o pende camminando, e non dissi nè scrissi mai PENCOLONE , che m' avrebbe fatto risparmiare
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- Lo credo anch'io una buona cosa; ma allo studio della lingua non ci ho attitudine. - Oh bella! Che risponderebbe lei a chi le dicesse: - Non son
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anche nel senso di ninnolare, divertir con ninnoli. - PIANGERE. Di un vestito che non si confà a una persona si dice con traslato felicissimo che le
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burlone; e nei suoi mnotti non troverai soltanto fiori e vezzi di lingua faceta, ma anche molte sagge sentenze e verità utili e sani consigli
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POLIARCHíA. Tu capisci la mia strizzatina d'occhio questa è una di quelle tali parole che è convenuto che tutti intendano, e di cui non è prudente
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Credo di non averti seccato. Non ti saresti seccato neppure, credo, s'io non avessi fatto molte omissioni per abbreviarti il cammino. Ho detto molte
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consapevoli, e donde non esce se non quando è chiamato fuori da certe idee, con le quali e legato da fili sottilissimi, invisibili, per così dire, al
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- Ci ho pensato molte volte, mi ci metterei; ma ho altro da fare, mi manca il tempo. Non le può mancare. Non c'è altra materia che si presti meglio a
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, in somma, non come un mezzo, ma come un fine, e diventare uno di quei perdigiorni delle lettere che badano soltanto a baloccarsi con le parole e con
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Fu forse l'ultimo dei veri, grandi, formidabili pedanti italiani; per i quali io non capisco come non sentano ammirazione anche i loro avversari e le
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A lei, signorino, che mi dice: - Ci avrò tempo! - darei volentieri una tiratina d' orecchio. Se c'è studio che un ragazzo non debba rimandare a poi
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- Lo studio della lingua è per le teste piccole, che, non avendo idee, hanno bisogno d'imparar parole.... - Lo crede davvero? Veda come andiamo
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che la tua? Non me ne maraviglierei più che tanto. C' è degli italiani che, volendo fare un viaggio di piacere e d'istruzione, vanno prima a Parigi
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- La lingua - dicon molti - s'impara leggendo. Lo crede davvero, signor mio? Ma se anche ella non legga che libri, dai quali la lingua si possa
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signori? In Casa voi parlate quasi tutti e fuor di casa quasi sempre il vostro dialetto, e quando non parlate questo, parlate e sentite parlare un
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O signorina, anche lei? Ma come? Metterà Rinanta cura ad abbigliare la sua graziosa persona e non ne vorrà metter punto a vestire i suoi pensieri
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, che ti persuaderà anche meglio della necessità di studiare la lingua. In tutti i paesi del mondo sono argomento di ridicolo gli errori di lingua. Non è
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ridicolaggini del modo di parlare dei più, non già nelle classi sociali inferiori, ma in quella medesima a cui tu appartieni. Troverai molti che, parlando
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parte da quel disprezzo, perchè diceva egli stesso che spessissimo andava a pescare non per altro che per isfuggire alla noia di barattar del fiato
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Per dimostrarti che a parlar bene non basta studiar la lingua, ma occorre fare uno studio e un esercizio particolare a quel fine, ti racconto un
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Il parlar malamente, in chi più o meno conosce la lingua, deriva in gran parte dalla consuetudine di non pensar mai un momento, prima di aprir la
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famiglia? Ti pare che i ragazzi ne facciano profitto? Risponderei di sì, con gran piacere, alla prima domanda, se non avessi un gran dubbio sulla risposta da
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Avete riso dei piemontesismi , non è vero? E non ci ho a ridire. Ma non ne ridete troppo forte, vi prego, perchè quello che dissi della famiglia
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non pigli caffè perchè non ti prova, e chiami cotti i fichi d'India maturi, e occhi cattivi gli occhi e malati; a te che parti al villaggio, e torni da
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parla affettato è ridicolo e insopportabile. Non occorre ch'io ti dica che cos'è l'affettazione. Te lo dicono i modi proverbiali che la deridono: Star
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"attendendo - : aspettando? E domandargli invece di " chiedergli? - T. - Ma, non scorgendo anima nata.... P. - Non vedendo anima viva.... T. - Piegai
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, tutto fiorito di parole e di frasi eleganti. Era vedova e sola, come la Roma di Dante; non più giovane, d'ottimo cuore, stimata da tutti; ma aveva un
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Non basta, per parlar bene, sfuggire l' affettazione; bisogna pure, quando occorre, non aver timore di parere affettati; bisogna vincere un
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Impara a pronunziar bene. Non parla bene chi pronunzia male. E noi, quasi tutti, pronunziamo l'italiano scelleratamente. Una bella lingua pronunziata
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Dei del cielo! E a dir l'e e l'o larghe o strette nelle parole in cui hanno l'uno o l'altro suono: a non allarga i la bocca come un imbuto per dir
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queste molte altre, in mille casi, a mille diversi propositi, in mille forme diverse e inaspettate, poichè non puoi immaginare quante Simpatie, quanti
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fiorentinità non consistesse in altro, e preso per giunta il malanno di pronunziar più fiorentino dei fiorentini, esagerando istrionicamente tutte le
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, benchè gli paresse un po' troppo famigliare quel modo di nominarla, gli rispose di no, perchè signore, in fatti, non ce n'era state. E allora l'amìo
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- Che bisogno c' è di studiar la lingua? La lingua si sa! - È un'opinione di molti. Ella la saprà meglio di molti altri, non ne dubito; ma si lasci
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meglio che tu incominci coi vocaboli, che sono i più necessari, e che per qualche tempo non t'occupi d'altro. Ci sono, prima di tutto, certe consuetudini
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Io non sono un registratore nè un magaziniere della lingua. Non mi servii mai della penna per questo studio. Lessi e leggo gli scrittori migliori di
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ciascuna di non servirsi della espressione altrui. È anche un altro diletto dell'immaginazione vivissimo. Quando leggo le pagine del movimento, per
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. Riservati tutti i diritti. Si riterrà contraffatto qualunque esemplare di quest'opera che non porti la firma dell'autore. Milano. - Tip. Treves.
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