L'idioma gentile
. Incominciamo. Ma no. Tu avrai bisogno di respirare. Svaghiamoci prima insieme con qualche personaggio ameno: con un nemico del vocabolario, questa, volta
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parlo un po' così, all'insaputa. Ma mi capite sì o no? E tanto basta. - Di certi suoi qui pro quo si capiva l'origine: era l'analogia fonetica fra due
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pelo. Sapevi tu i nomi di tutte queste cose? No? Ebbene, ti dico nell'orecchio che parte gl' ignoravo anch'io, e parte li avevo dimenticati. E PALANDRA
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? PARA mano? PARA il grembiule? PARA il sacco? - No. Vedi, dunque. Ma di queste parole e locuzioni dialettali e italiane ne abbiamo già trovate
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? No, non è vero? E ci prenderebbe amore per il solo fatto che sarebbe costretta, per cacciar la noia, a vincere la prima riluttanza, insistendo su
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mente. No, non t'era scappato; vi stava rimbucato, e dormiva, aspettando che venisse a risvegliarlo un'altra parola o frase di senso o di suono affine
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vantaggio per l'avvenire, non per gli uomini ma turi, a cui quello stimolo manca. No; bisogna pure che ci si trovi un piacere indipendente da ogni
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veleno. No, tu non seguirai la via del professor Pataracchi.
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. Persia, mise Firenze a settentrione di Bologna. No? Tu non sei di quel numero? E tanto meglio. Ma non sarai mai abbastanza persuaso di questa verità
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ignoranza! Vedi se importano o no le parole, e per l'effetto che producono negli altri gli errori, e per il risentimento e le amarezze che da quegli
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chiamare il prete. A un certo punto il nipote, che stava all'uscio, sentì il prete dire con voce grave, in cui la pietà velava il rimprovero: - No, caro
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per toscani pretti sputati, e di quelli che hanno la parola più pronta e sicura. Ah no, cara cugina. Codesta non è una scuola di conversazione
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- e aver una cosa addietro per "averla con sè - e si può no, e morir via, e mangiarsi fuori e smaniarsi, e che bello! e che caro! e con più ne vuoi, più
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. - Ma, insomma, non m' è sfuggito un errore! p. - No; ma il suo discorso è stato una stonatura da capo a fondo, un tessuto di parole e di frasi che
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). - No, glielo dico sinceramente, non oserei. Saranno parole italianissime, e anche usatissime in altre parti d'Italia; ma fra noi paiono strane. - E
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loro pronunzia che fanno certuni fra noi. No, non c'è bisogno di toscaneggiare per pronunziar bene, che consiste nel dare a ogni lettera il suo vero
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debbole per i fonghi; e il napoletano.... No, non darà la baia al piemondese il napolitano, che muta il t in d dopo l'n, che pronunzia inghiostro e
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, benchè gli paresse un po' troppo famigliare quel modo di nominarla, gli rispose di no, perchè signore, in fatti, non ce n'era state. E allora l'amìo
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