L'arte di guardare l'arte
Per fortuna nostra Giotto ha vinto su Petrarca. La lacrima e il sentimento sono apparsi sul viso e la pittura barocca, dopo aver abolito le
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’immaginario in altre forme, nei miti cinematografici, per esempio, e nella pittura surrealista.
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assimilato al documentato. E risaputa l’ascesa nei cieli di Alessandro Magno, dopo la sua morte, sollevato dai grifoni, animali per metà leoni e per
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Basiliscus in greco e Regulus in latino. E del tutto pacifico quindi per Ulisse Aldrovandi, nella seconda metà del Cinquecento, accettare l’esistenza del
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Naturalis Historia, possa descrivere, fra gli esseri viventi, il basilisco, animale dall’esistenza accertata per tradizione orale, a metà avicolo e per
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fondamentale per la creatività: porta nella dimensione della follia. Ben lo insegnano i greci e lo spiega Socrate: «I beni più grandi ci vengono
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sentimenti, che fu per il pensatore romantico, sorto dalle radici dell'illuminismo, il centro delle nuove indagini. Ecco quindi lo svizzero Füssli
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I tempi moderni vanno ben oltre il vino: gli arabi hanno insegnato la magia della distillazione, quella dell’el-izir, che servirà agli alchimisti per
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affreschi per i propri palazzi, mentre il monumentale Polittico di Gand era già da qualche decennio testimonianza della stabilità borghese. A confronto, due
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raffinate vesti del suo seguito, quelle costate per l’incontro a Treviri nel 1473 con l’imperatore Federico III un terzo della cifra per la quale era
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a partire da Francesco Guicciardini fino a tutto il XIX secolo: già nel titolo tutto si spiega, perché non si parla di Filippo II se non per
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tonaca sacerdotale. Successivamente si ritrovano a Venezia per andare in Oriente e giungono invece a Roma dove fanno strada grazie a Paolo III Farnese.
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con rimaneggiamento del progetto per mano di Michelangelo nel 1554. Protettore del progetto è il Cardinal nipote Alessandro Farnese, quello del
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, fondamentali saranno quindi gli ordini regolari che per il momento sono autentiche milizie della Santa sede. La conseguenza è nota a tutti: nel 1565, appena
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, quella che quarantanni dopo Borromini porterà a Roma nella facciata di Sant’Agnese in piazza Navona. Lorenzo Birago è affiancato per i calcoli statici dal
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barocca può talvolta apparire troppo degna di rispetto anche se nessuno può esimersi dall’ammirazione per Caravaggio e Velázquez, ma «sono essi solo
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di questa piccola rivoluzione sono gli autori delle sculture dei sacri monti di Varallo e poi di Varese. Artisti che, in un lavoro che si protrae per
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«ya solo de mi engaño me sustento / ya no tengo más vida que mi engaño, / con este engaño mi tormento engaño...». Per Lope de Vega questi tre versi
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clamorose costruzioni che sono pervenuti fino ai giorni nostri. Per quanto da oltre cinquant’anni la maggioranza degli italiani si stia con
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Per il padre, nel 1740 il Grand Tour era naturale e forse addirittura d’obbligo. Per il figlio è ben altra cosa. Johann Wolfgang è sì un protagonista
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musicale del compositore Joseph Berglinger. Ancora musica e visione per un’estetica nuova che nega la razionalità del secolo dei Lumi e ritrova il motore
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trovava a dare retta, per la conservazione dei beni culturali di Roma figura 24 e per l’esaltazione del neoclassicismo, a Quatremère de Quincy, lo
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il violetto delle plastiche. Erano gli anni di Yellow Submarine. Quando l’Italia stava per entrare nella prima guerra mondiale, invece, si vestì di
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modernità passa anche per l' "art pour l’art”.
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, torna sulle barricate. Gli artisti nuovi, eredi dell’arte per l’arte, fuggono. Monet, Sisley e Caillebotte, costruttore di barche a vela per passione, se
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Gli imperi non muoiono, e certamente non evaporano. Gli imperi implodono. Troppa è la forza di tenuta richiesta per farli vivere nella loro forma
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radioline e dell’alta fedeltà, e da pochi decenni se guardiamo alle automobili che girano per strada. Col Giappone imperiale l’Italia fu tristemente
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L’unica delegazione bonaria, per la prima volta in un viaggio ufficiale fra le terre d’Europa, era quella guidata dal figlio del taicun del Giappone
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, figura 37 Caravaggio e poi degli impressionisti, per i giapponesi la faccenda si articolava attorno a una tematica molto più zen, quella di offrire una
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’oggettistica per ampliare un gusto che era inizialmente stato legato esclusivamente alle stampe. Si scoprì un modo diverso di concepire la decorazione
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Già alla fine del secolo venivano stampati i primi libri illustrati nipponici pronti all’esportazione in Francia e Inghilterra, fiabe per bambini
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profonda nel mondo delle illustrazioni per i libri dove il nuovo segno cacciò i barocchismi simbolisti di Gustave Dorè.
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’energia e di temerità, l’entusiasmo per la guerra che nessuno ancora poteva immaginare così vicina e terribile, la passione per tutto ciò che noi
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Cosa li portava tutti a Parigi? Cosa avrebbe portato lì, due anni dopo, anche il giovane Ungaretti per studiare alla Sorbona da Bergson? Cosa rendeva
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verso la vita». Si dice. Arturo Toscanini trentunenne assume la direzione musicale della Scala, la quale passa dai palchettisti a una moderna società per
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Questa è una piccola raccolta di pettegolezzi suscitati dallo scrutare la storia delle arti. E pettegolezzi lo sono per un motivo sostanzialmente
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Quello che passa per “stile fascista”, in particolare per quanto riguarda pittura e scultura, è in realtà parte di un gusto e una tendenza condivisi
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la medesima architettura per la costruzione del Trocadéro durante l’Expo del 1937, in un paese che viveva tutte le fluttuazioni della Terza
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Per niente nobile ma figlio di uno scalpellino di Aquisgrana, Mies era entrato nel 1907 nello studio di Peter Behrens, il padre del Deutscher
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L’icona per eccellenza del design festeggia i suoi ottant'anni. Non li dimostra affatto, è tuttora prodotta regolarmente e viene venduta in migliaia
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sogno complessivo, del quale rimase solo la poltrona, che si trovò a diventare un simbolo. Per questo motivo forse continua a vivere nelle coscienze e
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L’ideologia del traditore di Achille Bonito Oliva è del 1976 e fu un libro allora assai dirompente perché ebbe tre effetti: rese noto per la prima
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Perché sono tantissimi gli altri esseri umani. Vivi taluni, semivivi talaltri, morti tantissimi, ma non per questo meno interessanti. La più bella
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un’arte fine a se stessa e confinata sulla superficie dipinta, e Harold Rosenberg, l’azionista per il quale la tela era «an arena in which to act» dove
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odiata figurazione americana degli anni Trenta, è forse per il futuro dripper altrettanto “genetico”, per via delle motivazioni profonde che si trovò a
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A tal punto che Lucio Fontana ne fece il simbolo della sua arte, con quel taglierino da grafico che usava per incidere le tele e ricavarne i
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scura e il figlio della borghesia elegante e bianca. Solo il coltello, quello che già usava l’indio quando rapiva la pioniera bianca per generare con
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Come nasce un museo? Per volontà di chi? In alcuni eccellenti casi, come quello del Kunstmuseum di Basilea o del Metropolitan di New York, si forma
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concilio cittadino svizzero si preoccupa, l’università pure. La città destina la cifra enorme di seimila talleri imperiali per due terzi della raccolta
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L’Italia rimane particolare. Solo il museo di Brera, voluto dall’impero napoleonico, rientra nella categoria dei musei sorti per dislocamento di
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