L'arte di guardare l'arte
reputava che il mondo avesse solo due maestri, il papa e l’imperatore. Latini, loro, con un’estetica post-greca orientale nella quale le parole della
Pagina 11
L'arte di guardare l'arte
A Petrarca, nella prima metà del Trecento, venne da scrivere un pensiero che se fosse stato proposto tre secoli dopo lo avrebbe portato dritto alla
Pagina 11
L'arte di guardare l'arte
potente nella diplomazia, intraprendendo il viaggio dalla natale Anagni all’università di Parigi. Si scopriva il ruolo dello “studium”, quello che
Pagina 12
L'arte di guardare l'arte
naturale far capire l’attualità come conseguenza di tracce sedimentate nella storia delle diverse parti del piccolo pianeta al quale siamo legati. Si
Pagina 14
L'arte di guardare l'arte
’immaginario in altre forme, nei miti cinematografici, per esempio, e nella pittura surrealista.
Pagina 16
L'arte di guardare l'arte
accuratamente documentati nella Wunderkammer del principe germanico e chiamati Mischwesen, cioè esseri mescolati: il grifone, il lupo mannaro, la melusina e la
Pagina 17
L'arte di guardare l'arte
con le tradizioni della cultura mediterranea. Se il sagittario era un centauro armato già presente nella cosmogonia mesopotamica ed è l’unico essere
Pagina 17
L'arte di guardare l'arte
Basiliscus in greco e Regulus in latino. E del tutto pacifico quindi per Ulisse Aldrovandi, nella seconda metà del Cinquecento, accettare l’esistenza del
Pagina 18
L'arte di guardare l'arte
fondamentale per la creatività: porta nella dimensione della follia. Ben lo insegnano i greci e lo spiega Socrate: «I beni più grandi ci vengono
Pagina 19
L'arte di guardare l'arte
sopravvivere come dato puramente ontologico. Cacciato da ogni ipotesi “reale”, il fantastico torna nella visione “surreale” dell’arte a partire dagli
Pagina 19
L'arte di guardare l'arte
L'architettura, la scultura e la pittura sono da quattro millenni dati stabili di questa cultura mediterranea che trae le sue origini ataviche nella
Pagina 27
L'arte di guardare l'arte
nella luce e nel colori della Costa Azzurra. E le sue odalische sognano il tepore d’un Nord Africa dove Paul Klee scopre la sua vocazione moderna, così
Pagina 27
L'arte di guardare l'arte
meccanismo era stato posto in essere nella penisola degli italiani fra XII e XIII secolo. Portò, allora, alla folgorante fioritura imprenditoriale
Pagina 27
L'arte di guardare l'arte
Si dice che la penisola italica sia incapace di rivoluzioni. Eppure alcune sono avvenute nella sua lunghissima storia. I caratteri forse rimangono
Pagina 29
L'arte di guardare l'arte
raccoglievano attorno alla medesima militanza nuclei sacerdotali. E anche loro divennero rapidamente motori di un mutamento, non solo nella risposta data alla
Pagina 29
L'arte di guardare l'arte
, quella che quarantanni dopo Borromini porterà a Roma nella facciata di Sant’Agnese in piazza Navona. Lorenzo Birago è affiancato per i calcoli statici dal
Pagina 30
L'arte di guardare l'arte
plastiche terrecotte degli osco-umbri, nei vasi apuli. Forse lo siamo ancora oggi, nella vita quotidiana. Lo siamo diventati in modo inesorabile dopo il
Pagina 31
L'arte di guardare l'arte
Sicilia nella quale, più tardi, s’andrà a formare un teatino, per giunta emiliano, Guarino Guarini (1624-1683), al quale si dovrà l’esaltazione
Pagina 31
L'arte di guardare l'arte
Arturo Schwarz, lo storico di Marcel Duchamp e del surrealismo, sostiene che il fulcro della crisi attuale del pensiero critico sta nella confusione
Pagina 32
L'arte di guardare l'arte
riformati, i luterani ai puritani. Lo stile li accomunava, ma non sempre. È corretto oggi costringerli tutti nella medesima categoria?
Pagina 32
L'arte di guardare l'arte
, quella del Sacro Monte, che s’inserisce nella generale diffusione di nuovi edifici di culto nell’ambito della Controriforma e d’un radicale rilancio
Pagina 35
L'arte di guardare l'arte
operato nei singoli successivi interventi, continuati sotto l’impulso di Carlo Borromeo che ne era gran devoto. La sua parte statuaria ha destato nella
Pagina 36
L'arte di guardare l'arte
costringe a sud? Certo non quel Drang nach Süden (la “tensione verso il Sud”) che spingeva le orde germaniche sin dagli anni di Brenno a scendere nella
Pagina 43
L'arte di guardare l'arte
blühn?» (“Conosci il paese dove fioriscono i limoni?”, appunto). Questo mito radicava nella sua infanzia, quella dove gran parte dell’educazione era
Pagina 44
L'arte di guardare l'arte
appena fuori d’Italia, nel Canton Ticino degli elvetici, vicino a quella Ascona che aveva accolto nella prima guerra mondiale il meglio dell
Pagina 46
L'arte di guardare l'arte
il violetto delle plastiche. Erano gli anni di Yellow Submarine. Quando l’Italia stava per entrare nella prima guerra mondiale, invece, si vestì di
Pagina 51
L'arte di guardare l'arte
Gli imperi non muoiono, e certamente non evaporano. Gli imperi implodono. Troppa è la forza di tenuta richiesta per farli vivere nella loro forma
Pagina 55
L'arte di guardare l'arte
diversi di genti e di lingue, come nella Vienna di Klimt e nella Roma d’Orazio. È speranza se è capace di risorgere una forza che tenga unito il tutto
Pagina 56
L'arte di guardare l'arte
Fra le varie contaminazioni che l’Europa subì nella sua lunga storia, da quella araba a quella cinese e a quella ultima d’Africa, la giapponese ebbe
Pagina 60
L'arte di guardare l'arte
nuovo linguaggio degli occidentali, il fumetto. Proprio in questo ambito, per la prima volta nella nostra storia rappresentativa, i parametri della
Pagina 61
L'arte di guardare l'arte
coloritura, serva a dare la forma e lo stile che identificano l’epoca. Avviene così anche nella calligrafia: ci sono esempi di note corsive del
Pagina 62
L'arte di guardare l'arte
di retoriche, che anche lo scrivere poetico di D’Annunzio, nello stesso periodo, è ben più stringato in francese di quanto non lo sia nella Figlia di
Pagina 65
L'arte di guardare l'arte
nella quale tutti e tre gli scrittori si troveranno volontari? De Chirico ci sarebbe finito anche lui, a Parigi, ma non tornerà per la guerra, anzi
Pagina 65
L'arte di guardare l'arte
1911 gli dedica la stesura del suo capolavoro. Rimaneva purulenta la ferita dell’inutile avventura coloniale sfociata nella catastrofe di Adua; rimaneva
Pagina 66
L'arte di guardare l'arte
Il tema del corpo nella modernità ha vissuto momenti estremamente ambigui. E questo a partire dai mutamenti che hanno, sin dai primi anni del XX
Pagina 67
L'arte di guardare l'arte
arrovellamento nella Critica della ragion pura (1781). L’antica filosofia greca scruta il mondo esterno e così facendo elabora la sua kritike, elaborata sul
Pagina 7
L'arte di guardare l'arte
, stabilito come nuovo paradigma nella mostra parigina del 1925, periclitò rapidamente a partire dalla crisi economica del 1929 dovuta al crollo di Wall
Pagina 71
L'arte di guardare l'arte
’universitario e lo studioso d’ebraico, di greco e di latino. Col nome nuovo, Melantone se ne va nella lontana Sassonia, a Wittenberg, la città dove
Pagina 73
L'arte di guardare l'arte
di copie ogni anno. Se si dovesse calcolare quanti diritti d’autore ha generato sarebbe forse la miniera più ricca nella storia delle royalties. E si
Pagina 75
L'arte di guardare l'arte
Gerrit Rietveld che la ritrova nella composizione stessa. Mies van der Rohe si fa propagandista e protagonista della nuova concezione dell’architettura
Pagina 75
L'arte di guardare l'arte
reperiva le sue fonti di ispirazione nella forma che proponeva la sofisticata abilità dell’artigianato. Il ricciolo del violino mutava le linee dell
Pagina 77
L'arte di guardare l'arte
In questo clima si combinano nella vita laica teatro, poesia, scene e musica, come in quella religiosa si intrecciano vesti, incensi, canti, testi
Pagina 78
L'arte di guardare l'arte
decenni che precedono la seconda guerra mondiale, con l'America profonda e rurale della Grande depressione. Un percorso rintracciabile nella formazione
Pagina 80
L'arte di guardare l'arte
Benton sarebbe andato a insegnare, alla fine degli anni Venti, nella stessa Students Arts League di New York dove stava per arrivare Hofmann. E vi è
Pagina 82
L'arte di guardare l'arte
Quanto a Siqueiros, egli tornerà in mezzo alle turbolenze politiche del suo paese dove sarà coinvolto (sembra) nella preparazione dell’assassinio di
Pagina 83
L'arte di guardare l'arte
cuchillo». Se nella pratica fin troppo diffusa dell’assassinio si passa appunto dal fucile (yankee) al machete (indio) fino al coltello (ispanico-italiano
Pagina 87
L'arte di guardare l'arte
umana quando l’artista raffigura la ferita nella schiena del Che, dalla quale Eva Perón estrae le viscere per appropriarsi della grinta rivoluzionaria
Pagina 88
L'arte di guardare l'arte
a chi cerca solo la soddisfazione bassa dell’arricchimento, dell’investimento, del reddito, a chi propone l’avvilimento nella crapula della
Pagina 9
L'arte di guardare l'arte
borghesia di Max Weber. Nella seconda metà del Seicento viene posta in vendita la collezione privata della famiglia di umanisti e stampatori Amerbach
Pagina 91
L'arte di guardare l'arte
L’Italia rimane particolare. Solo il museo di Brera, voluto dall’impero napoleonico, rientra nella categoria dei musei sorti per dislocamento di
Pagina 93