L'arte di guardare l'arte
verso quell’architettura che oggi noi chiamiamo romanica. Il bello pittorico traeva invece le sue origini dalle invenzioni iconiche di Costantinopoli
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avuto la gioia di vivere ancora negli equilibri perfetti dell’antichità grecolatina, e non saremmo stati costretti a vedere ovunque le brutture del
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Per fortuna nostra Giotto ha vinto su Petrarca. La lacrima e il sentimento sono apparsi sul viso e la pittura barocca, dopo aver abolito le
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Venere, tornerebbe difficile usare le categorie con le quali solitamente si considera la storia dell’arte. Ben più facile usare parametri didattici
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con le tradizioni della cultura mediterranea. Se il sagittario era un centauro armato già presente nella cosmogonia mesopotamica ed è l’unico essere
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inizio a una nuova visione della scienza, corrode al contempo le basi della fantasia naturalista nell’immaginario collettivo. Dopo di lui sarà alquanto
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’Università di Bologna il primo passo verso Buffon. E ogni principe tedesco, Rodolfo II in testa in quanto imperatore, vorrà raccogliere le meraviglie del
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andare alla ricerca degli incubi che si fanno scimmia o cavallo, ecco Goya che elabora le pitture nere con streghe e creature diaboliche, ecco William
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Il codice etico del Medioevo mette le cose a posto e pone l’ebbrezza alla radice dello sviluppo di non pochi fra i vizi capitali, dalla lussuria all
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alleati ora con le città d’Alsazia sotto l’occhio benevolo della Francia (il cui re Luigi XI era avversario di Carlo) e avevano portato via ai Savoia
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che aveva appeso al collo: le sue sofisticate proprietà artistiche, il suo immaginario visivo, i suoi segni di riconoscimento, le armature dorate, le
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Fernand Braudel in La Méditerranée et le monde méditerranéen à l’époque de Philippe Il (1949) inverte il concetto di storia così come si era plasmato
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L'architettura, la scultura e la pittura sono da quattro millenni dati stabili di questa cultura mediterranea che trae le sue origini ataviche nella
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Le arti occidentali si sono sviluppate nell’ultimo millennio e mezzo grazie al confronto dialettico fra questi due potentissimi poli stabili fino a
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Paolo III. Suo è il Consilium de emendanda Ecclesia, prima riforma di risposta alla Riforma protestante proprio mentre a Trento si discutono le tesi della
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mescolandolo agli esperimenti grandiosi di Bernini, la genesi d’un mondo emiliano che dopo avere generato le fantasie del Vignola ha avuto la fortuna di
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e per questo motivo riuscì a far ballare tutti. Evviva il violino la cui forma mossa stimolò il Vignola ad arricciare le pietre e Sansovino a rompere
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semantica, nella difficoltà di sapere che cosa siano oggi la scultura, la pittura, la fotografia e le installazioni, il teatro o le performance
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riscontrare nei cromatismi che pervadono gran parte delle sue invenzioni. Vi è una inclinazione perenne verso i grigi e i colori ruggine, le atmosfere
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critica pareri contrastanti, e le figure di legno o terracotta, rese più “reali” con l’impianto di capelli e barbe veri, appaiono molto più ingenue
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Aguggiari lanciano il progetto d’un grande impianto di pellegrinaggio con le cappelle da costruire secondo le tematiche del rosario. Il cardinale Federico
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che scopre il rigore di Galileo, di Keplero e di Newton, dall’altro le arti, la musica, la plastica, il visivo e il teatro che ripongono la loro
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Non si sa se sia mai esistito il buon governo in Italia. Le uniche prove che si riscontrano sono quelle contenute nelle pitture. Ma talvolta la
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stata domestica e i professori gli insegnavano francese, inglese e italiano fra le pareti d'una casa dove erano appese le stampe che il padre Johann
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soprattutto a Roma dove l’amicizia di Tischbein gli fa scoprire il nuovo modo di dipingere, va a trovare Hackert che ritrae le campagne reali di
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Quando l'Inghilterra uscì dai rigori color fumo di Londra del secondo dopoguerra cambiò stile: allungò i capelli dei ragazzi, accorciò le gonne delle
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La lingua estetica ha trovato il suo corrispondente etico: lusso, calma e voluttà. L’impero nel frattempo si ammorbidisce mentre aumentano le
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mondo dal destino fatale fu allora densa di tensioni estetiche che vennero a sostituire le leggerezze politiche e musicali dei tempi precedenti, che
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L’unica delegazione bonaria, per la prima volta in un viaggio ufficiale fra le terre d’Europa, era quella guidata dal figlio del taicun del Giappone
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quella “e” suppletiva non cambia la pronuncia ma il significato: nel 1603 Maximilien de Béthune pubblica Le Grand Dessein, trattato politico che avrà
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Milano-Parigi: 1898 — primi anni Dieci. L’Italia giolittiana e le proteste di piazza, la repressione poliziesca e i fermenti anarchici. Uriltalia
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società che pareva non avere mantenuto le promesse. L’Italietta giolittiana tentava di spianare le tensioni in un’ipotesi timida di riforme, ma la
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d'Avignon che Picasso dipinge nel 1907 per rompere i parametri ma non le dolcezze dei bagni di Cézanne e di Matisse, e il Nu descendant un escatier di
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materiali della sua realizzazione, oppure può riassumere tutte le contraddizioni o tutte le combinazioni di questi vari percorsi per diventare il più
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Fino a trent’anni fa apprezzare le virtù estetiche dell’Eur a Roma, delle Poste di Brescia e di Palermo o del Tribunale di Milano appariva poco
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’Occidente. L’analogia fra le muscolature esaltate d’Italia e quella dei lavoratori del socialismo sovietico nei manifesti di propaganda portò alcuni a
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voleva essere globalmente restauratrice d’un ordine perduto suscettibile di sorpassare le contingenze nefaste e trovò, come ogni percorso neoclassico
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La ricerca dell’opera d’arte “totale” — sintesi di tutte le arti — è rappresentativa di una tendenza alla rivolta contro l’ordine costituito in
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dovrebbero aggiungere, a esaltazione del suo successo, anche le centinaia di migliaia di copie e di falsi che vengono regolarmente posti sul mercato
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dottrinali precisi. Si abbandonavano le fantasie della letteratura e della filosofia mentre si tollerava il viaggio ben meno pericoloso della poesia
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era forse già apparsa nello stesso modo quando, negli anni Venti del XII secolo, a Saint Denis, l’abate Suger aveva posto le fondamenta di una
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Riforma protestante nordica che nel XVI secolo fa crollare le basi dell’Europa preesistente, le arti italiane reagiscono con una replica esasperata
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Altrettanto vero è che il cambio del gusto che si opponeva a un’iconografia troppo rappresentativa e trionfante aveva le sue radici negli anni Trenta
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. Ecco perché siamo tutti parenti e si ritrovano curiose similitudini tra le facce delle tribù Moche in Perù, alcuni oggetti della Cina neolitica e i
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A tal punto che Lucio Fontana ne fece il simbolo della sua arte, con quel taglierino da grafico che usava per incidere le tele e ricavarne i
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Sono le medesime lame che Benedit oggi ricerca, disegna o usa nelle sue composizioni. Lo fa sicuramente con l’attenzione dell’antropologo, ma non
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. Contemplare le arti, tentare, più che di conoscerle, di capirle, vuol dire entrare in contatto con tutti loro. È questo il percorso esoterico d una
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Certo quello è il museo delle cose d una volta, replicato il museo, diverse le cose ma non il loro ritmo espositivo, storico. Quelli d’arte
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%. Alla fine del XX secolo le percentuali erano invertite. All’opposto di queste genesi esemplari stanno gli Uffizi di Firenze, l’Ambrosiana di Milano, l
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abolizione nel 1865, il mantenimento delle più eminenti fra le raccolte private della penisola. Alcune di queste furono acquistate dallo Stato
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