L'arte di guardare l'arte
A partire dal XII secolo il gusto subisce il formidabile passaggio dal bello degli antichi, di cui si conservava un ricordo cristallizzato nell’arte
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L’antico era ovviamente dimenticato. Non risiedeva più lì il bello. Il bello sera ancorato all’evoluzione lenta delle abilità ingegneristiche romane
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La crisi avvenne con il passaggio dal XII al XIII secolo. Il Barbarossa affogato in Oriente (1190) fu come il segno della fine della gloria delle
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Dietro questi cambiamenti si nascondeva la più radicale delle rivoluzioni che l’Europa avesse conosciuto dopo il crollo dell’impero romano, quella
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Il mondo antico rimase a lungo popolato di mostri più o meno inquietanti, frutto di un elaborazione fantastica del mondo naturale. Il progresso
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È quindi del tutto naturale che Plinio il Vecchio, padre incontestato delle scienze naturali quando presenta all’imperatore Tito nel 78 d.C. la sua
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costrinsero a una fine ingloriosa questi lavori così utili alla fantasia dell’uomo. Il mondo intero pretendeva una spiegazione logica e accertabile
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Il codice etico del Medioevo mette le cose a posto e pone l’ebbrezza alla radice dello sviluppo di non pochi fra i vizi capitali, dalla lussuria all
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I tempi moderni vanno ben oltre il vino: gli arabi hanno insegnato la magia della distillazione, quella dell’el-izir, che servirà agli alchimisti per
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Nel 1476 Carlo il Temerario di Borgogna perde in battaglia il proprio tesoro in seguito al saccheggio dell’accampamento: come un capotribù nomade
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Fernand Braudel in La Méditerranée et le monde méditerranéen à l’époque de Philippe Il (1949) inverte il concetto di storia così come si era plasmato
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Il terzo fra gli ordini regolari, quello dei teatini, fu in realtà il primo fondato, a Chieti (in latino “Teate”) dal sacerdote Gaetano di Thiene e
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con rimaneggiamento del progetto per mano di Michelangelo nel 1554. Protettore del progetto è il Cardinal nipote Alessandro Farnese, quello del
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A Milano, negli stessi anni, il cardinale Borromeo favorisce lo sviluppo d’un altro ordine regolare, quello dei barnabiti. Nati dall’iniziativa di
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Il ricciolo del Barocco continua a ossessionare i razionalisti. Lo stupore poetico del Barocco continua a infastidire i minimalisti. La pittura
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Arturo Schwarz, lo storico di Marcel Duchamp e del surrealismo, sostiene che il fulcro della crisi attuale del pensiero critico sta nella confusione
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Se si volesse trovare il termine stabile d’un dipingere lombardo, capace di riassumere cinque secoli di storia, lo si dovrebbe sicuramente
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Ben diverso il caso di Varese. Il Sacro Monte locale nasce sulle tracce già esistenti d’un luogo di pellegrinaggio d’epoca probabilmente ambrosiana
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Giuseppe Bernascone, morto nel 1627, a inventare una lingua espressiva fino ad allora sconosciuta. Fra loro si ritrova il Bussola, assieme a Cristoforo
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Non si sa se sia mai esistito il buon governo in Italia. Le uniche prove che si riscontrano sono quelle contenute nelle pitture. Ma talvolta la
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Il Grand Tour feconda la creatività di generazioni di artisti, musicisti, letterati o aspiranti tali. Alla fine del Settecento giunge in Italia
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dove il vitto e l’alloggio sono a prezzi contenuti e il vino non è mai proibitivo. Ma quelli di ieri?
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Girerà il paese dal 1786 al 1788. Ma si era già coltivato il mito se nel 1782 aveva scritto Mignon con il famoso «Kennst du das Land wo die Zitronen
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Per il padre, nel 1740 il Grand Tour era naturale e forse addirittura d’obbligo. Per il figlio è ben altra cosa. Johann Wolfgang è sì un protagonista
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Il suo viaggio segue di circa ventanni quello che Mozart compì tredicenne fra il 1769 e il 1771, quando si meravigliava, il genio precoce, di trovare
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sul serio quasi appena arrivato ad Albano. Raymond Roussel se ne andrà a morire con molta originalità all’Hotel des Palmes di Palermo il giorno della
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Il 20 giugno del 1810 arrivano a Roma, in gruppetto, Overbeck, Pforr, Vogel e Hottinger. In sequenza verranno seguiti da Peter von Cornelius, dai
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questioni letterarie o di pensiero era considerato scrittore, filosofo, pensatore, uomo di scienze ma non intellettuale. È solo dopo il J’accuse di Zola nel
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Il peso della cultura francese nel XIX secolo è innegabilmente legato alla sua capacità di anticipare le trasformazioni dei modi e dei gusti. E quest
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amato essere, e pieno delle dolci e piccole voluttà della piccola figura 30, figura 28 borghesia trionfante. L’arte per l’arte diventa “il tema” delle
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poliedrica per ipotizzare un banale crollo. Quando questa forza viene a mancare, gli imperi non crollano su loro stessi, collassano verso il loro centro
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alleata e l’America in guerra. Il fungo atomico della grande paura moderna s’è per la prima volta innalzato lì. Eppure il Sol Levante rappresenta oggi
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luogo a Londra nel 1851, sotto il patrocinio del principe consorte Albert. Sei milioni di visitatori in poco più di sei mesi nel Crystal Palace a Hyde
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. L'Académie Ranson, fondata a Parigi nel 1908, ne prenderà forti spunti per un rinnovamento radicale dell'immagine. E pochi anni dopo nasce il potente
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Punto di svolta, quel 1898. Punto di svolta Milano dove, in via Senato, Marinetti redigerà dieci anni dopo il manifesto che sarebbe stato pubblicato
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. Olimpia divenne il “caso mondiale” duna grecità originaria figura 45, figura 46, figura 43 riapparsa e i cinque volumi del Curtius, dopo essere stati
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È curioso quanto l’affermarsi o il mutare della cultura visiva possano anticipare la formazione delle identità sociali, come se talvolta addirittura
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Secondo la dottrina, se così si può dire, il concetto di “opera totale” dalla quale discendeva ogni dettaglio singolo era nato negli anni figura 47
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della sua genesi. Il suo romanticismo è intimamente barocco, se il Barocco potesse esistere oltre la definizione dispregiativa che ne diedero gli
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ci tocca vedere ogni sera nel telegiornale. Il capogruppo non lo incontreremo forse mai e le leggi che potrà proporre faranno fatica a essere votate
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Altrettanto vero è che il cambio del gusto che si opponeva a un’iconografia troppo rappresentativa e trionfante aveva le sue radici negli anni Trenta
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molto probabile, appunto, che potesse piacere non solo a chi la stava teorizzando nel mondo dell’estetica - Clement Greenberg, il freddo esperto di
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presente negli anni della Grande depressione quando il nuovo governo democratico di Roosevelt lancia il progetto dell’arte sociale coordinato dallo
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È questo il clima nel quale si sviluppò la forza esistenziale di Jackson Pollock. Solo parzialmente. Perché l’altro mondo, proprio quello della poi
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granaio, porta a compimento la sua tecnica. Peggy Guggenheim gli aveva prestato i soldi per il contratto d’affitto. Il settimanale “Life” gli dedica
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suo amante di tanti anni prima, il fotografo Edward Weston, il quale aveva costituito a San Francisco il nucleo di fotografi Group f/64 già nel 1932
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La fine della guerra, compresa l’esplosione della bomba atomica, cambia molto il clima.
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Al suo opposto filosofico, lontano dalla concettualità, anzi impegnato in una pittura che si sforza d’essere popolare, Daniel Santoro, il vate di un
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Certo quello è il museo delle cose d una volta, replicato il museo, diverse le cose ma non il loro ritmo espositivo, storico. Quelli d’arte
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L’Italia rimane particolare. Solo il museo di Brera, voluto dall’impero napoleonico, rientra nella categoria dei musei sorti per dislocamento di
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