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del borgo produttivo. Nei Comuni si stava scoprendo che il lavoro generava danaro ben più della guerra e che il denaro accumulato generava nuovo lavoro
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perfezioni rinascimentali, ha potuto esaltare i dolori e i patimenti dei santi, delle genti e della guerra.
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appena fuori d’Italia, nel Canton Ticino degli elvetici, vicino a quella Ascona che aveva accolto nella prima guerra mondiale il meglio dell
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il violetto delle plastiche. Erano gli anni di Yellow Submarine. Quando l’Italia stava per entrare nella prima guerra mondiale, invece, si vestì di
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con la carabina nelle trincee della Grande guerra, è ferito, ma nulla traspare nell’estetica totale del suo scrivere: s’interessa alla metafisica del
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estetico. Ma l’Austria imperiai regia ben più gloriosa fine ebbe da vivere prima della sua implosione nella prima guerra mondiale. La sensazione d’un
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alleata e l’America in guerra. Il fungo atomico della grande paura moderna s’è per la prima volta innalzato lì. Eppure il Sol Levante rappresenta oggi
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Guglielmo di Prussia, Otto von Bismark e il generale von Molte, rispettivamente il mandante, lo stratega politico e l’esecutore della guerra di Sedan che
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già stabilito a Parigi; dopo la guerra del 1870 aprì un commercio regolare con il Giappone. La Maison Bing profuse tutto il necessario nel campo dell
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antica che cerca di farsi moderna tra un'industria che nasce e una guerra in arrivo.
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nella quale tutti e tre gli scrittori si troveranno volontari? De Chirico ci sarebbe finito anche lui, a Parigi, ma non tornerà per la guerra, anzi
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’energia e di temerità, l’entusiasmo per la guerra che nessuno ancora poteva immaginare così vicina e terribile, la passione per tutto ciò che noi
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Francia, che ruba la Gioconda nel 1911. Andrà, dopo una mite condanna, volontario in guerra. Verranno, negli anni Venti, condannati e giustiziati
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autocosciente, d’Europa. E si sarebbe tuffata l’indomani, ardita quanto incosciente, futurista o dannunziana, nelle trincee della prima guerra mondiale
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decenni che precedono la seconda guerra mondiale, con l'America profonda e rurale della Grande depressione. Un percorso rintracciabile nella formazione
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. Dinnanzi alla crisi dell’Europa delle corti del Settecento, quella che porterà da una guerra all’altra per sessant’anni, la pittura francese perde il
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guerra appena finita, e che portò l’innovazione delle arti a una negazione definitiva del contenuto e della figura sostituendole con l’energia del segno, è
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arte politica per preparare lo sciopero generale del Primo maggio in difesa della pace, ovviamente con un occhio rivolto alla guerra civile spagnola
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La fine della guerra, compresa l’esplosione della bomba atomica, cambia molto il clima.
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’ultima guerra apparivano squarci da taglio. La meccanica gestuale proveniva dal profondo degli istinti, dal profondo della pampa, laddove nei cent’anni
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guerra civile e poi console a Cipro, Luigi Palma di Cesnola. Lo sviluppo ulteriore delle due istituzioni avvenne per donazioni da parte di cittadini
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