L'arte di guardare l'arte
di Bisanzio, al “brutto” della modernità, in una caduta dalla grazia che pare inarrestabile. In due secoli il bello si frantuma contro l’umanità del
Pagina 10
L'arte di guardare l'arte
instabili. Sosteneva Petrarca che se il mondo nostro non avesse subito la sfortuna della conversione politica di Costantino al cattolicesimo, avremmo
Pagina 11
L'arte di guardare l'arte
del borgo produttivo. Nei Comuni si stava scoprendo che il lavoro generava danaro ben più della guerra e che il denaro accumulato generava nuovo lavoro
Pagina 12
L'arte di guardare l'arte
La crisi avvenne con il passaggio dal XII al XIII secolo. Il Barbarossa affogato in Oriente (1190) fu come il segno della fine della gloria delle
Pagina 12
L'arte di guardare l'arte
perfezioni rinascimentali, ha potuto esaltare i dolori e i patimenti dei santi, delle genti e della guerra.
Pagina 13
L'arte di guardare l'arte
consentiva di considerare un dato stabile della vita quotidiana l’escatologia della Gerusalemme ventura. Traeva il suo sapere dai miti barbarici mescolandoli
Pagina 17
L'arte di guardare l'arte
oggettivamente documentate. La pubblicazione della sua Histoire naturelle, générale et particulière (1749-1788) nei trentacinque volumi più quello postumo, se dà
Pagina 17
L'arte di guardare l'arte
assolutamente normali: rane con teste di topo, pesci o serpi con teste d’uccello. Lo sviluppo della scienza sperimentale, l’espandersi del pensiero illuminista
Pagina 19
L'arte di guardare l'arte
La civiltà del Mediterraneo è quella del pane e del vino, alimenti facili da trasportare, che sono forse la causa primaria della infinita capacità di
Pagina 19
L'arte di guardare l'arte
affreschi per i propri palazzi, mentre il monumentale Polittico di Gand era già da qualche decennio testimonianza della stabilità borghese. A confronto, due
Pagina 22
L'arte di guardare l'arte
raffinate vesti del suo seguito, quelle costate per l’incontro a Treviri nel 1473 con l’imperatore Federico III un terzo della cifra per la quale era
Pagina 24
L'arte di guardare l'arte
raggiungere la sintesi della modernità nel XIX secolo. Nell’ultimo secolo il coagulo si è dimostrato Instabile e il movimento delle identificazioni è
Pagina 27
L'arte di guardare l'arte
, commerciale e finanziaria della classe urbana dal Dugento al Rinascimento. E anche in questo caso specifico tutto era nato da una rivoluzione etica. La radice
Pagina 27
L'arte di guardare l'arte
inalterati, ma talvolta avvengono sovvertimenti che stabiliscono un ordine diverso e più adeguato alle trasformazioni in corso. Parlo ovviamente della
Pagina 29
L'arte di guardare l'arte
dal vescovo della città Giampietro Carafa, futuro papa Paolo IV. Carafa prima di diventare papa viene chiamato a fare ordine in curia da figura 10
Pagina 30
L'arte di guardare l'arte
Arturo Schwarz, lo storico di Marcel Duchamp e del surrealismo, sostiene che il fulcro della crisi attuale del pensiero critico sta nella confusione
Pagina 32
L'arte di guardare l'arte
, quella del Sacro Monte, che s’inserisce nella generale diffusione di nuovi edifici di culto nell’ambito della Controriforma e d’un radicale rilancio
Pagina 35
L'arte di guardare l'arte
sono una dichiarazione di fede; di fede nella vita e di convinzione nell’artificio nobile della scrittura, sono l’evoluzione barocca delle esaltazioni
Pagina 39
L'arte di guardare l'arte
1898, in quel dibattito che infiammò l’opinione pubblica di Francia sulla questione della condanna ingiusta inflitta al capitano Dreyfus, che il
Pagina 49
L'arte di guardare l'arte
Attraverso la tempesta del 1848, il fallimento del Secondo impero e i sanguinosi esiti della Comune di Parigi, si esaurisce l’influenza sulla
Pagina 52
L'arte di guardare l'arte
Il peso della cultura francese nel XIX secolo è innegabilmente legato alla sua capacità di anticipare le trasformazioni dei modi e dei gusti. E quest
Pagina 53
L'arte di guardare l'arte
ambizioni. Crolla dinanzi alla truppe prussiane nel 1870 a Sedan. I tedeschi invadono Parigi nel 1871. Riparte l’ultimo sussulto della rivoluzione con l
Pagina 54
L'arte di guardare l'arte
Nasce l’impressionismo, calmo come l’animo della Terza repubblica dopo la sanguinosa repressione della Comune, lussuoso come la Francia ha sempre
Pagina 54
L'arte di guardare l'arte
. Questo probabilmente il segreto dell’attrazione oggi di New York. Perché l’impero in realtà è il risultato della coabitazione di elementi eterogenei che si
Pagina 55
L'arte di guardare l'arte
coloniale e bellica, quella culturale altrettanto. La prima Esposizione universale, celebrazione della rivoluzione industriale ormai affermata, aveva avuto
Pagina 59
L'arte di guardare l'arte
’invito. La contaminazione avvenne immediatamente. L’influenza sull’evoluzione della pittura da Manet all’impressionismo fino a Van Gogh è nota a tutti. Ben
Pagina 59
L'arte di guardare l'arte
della nostra figurazione si era costantemente posta la questione di come raffigurare la realtà, dalle prime lacrime di Giotto alla luce di figura 34
Pagina 60
L'arte di guardare l'arte
Fra gli espositori della mostra del 1867 v'era un gentile signor Bing di Amburgo che ebbe la fortuna d'una menzione d’onore. Suo figlio Samuel era
Pagina 60
L'arte di guardare l'arte
nuovo linguaggio degli occidentali, il fumetto. Proprio in questo ambito, per la prima volta nella nostra storia rappresentativa, i parametri della
Pagina 61
L'arte di guardare l'arte
della logica e segnato la carta con scritture dementi».
Pagina 65
L'arte di guardare l'arte
L’energia che tutti si portavano appresso era quella della terza generazione successiva a quella che aveva partecipato all’unità nazionale. Ed è
Pagina 66
L'arte di guardare l'arte
autocosciente, d’Europa. E si sarebbe tuffata l’indomani, ardita quanto incosciente, futurista o dannunziana, nelle trincee della prima guerra mondiale
Pagina 67
L'arte di guardare l'arte
lettura univoca è ragione della loro banalità. Mentre il mondo delle arti consente letture in direzioni diverse: è quindi etimologicamente ambiguo (va
Pagina 7
L'arte di guardare l'arte
curiosità primo motore della ricerca scientifica e l’ozio condizione necessaria alla prima elaborazione del pensiero filosofico. Stare fermi e scrutare
Pagina 7
L'arte di guardare l'arte
, finissimo critico letterario e teatrale della “Revue Bianche”, a capo del Fronte popolare della sinistra francese e del governo nel 1936 e nel 1938, sosteneva
Pagina 71
L'arte di guardare l'arte
Mies abbandonò il Reich hitleriano nel 1937, l’anno della celebrazione a rovescio dell’arte “degenerata” alla quale egli apparteneva. Scadeva un
Pagina 76
L'arte di guardare l'arte
della sua genesi. Il suo romanticismo è intimamente barocco, se il Barocco potesse esistere oltre la definizione dispregiativa che ne diedero gli
Pagina 77
L'arte di guardare l'arte
alla fuga nordica della Riforma. Era un percorso radicalmente politico. E nasceva così già allora la metodologia ideologica del futuro Bauhaus. Ma non
Pagina 78
L'arte di guardare l'arte
; sdoganò un modo di scrivere innovativo; tentò di dare al manierismo un collocamento ideologico nel quale apparivano il suo senso della morte, lo
Pagina 79
L'arte di guardare l'arte
decenni che precedono la seconda guerra mondiale, con l'America profonda e rurale della Grande depressione. Un percorso rintracciabile nella formazione
Pagina 80
L'arte di guardare l'arte
È questo il clima nel quale si sviluppò la forza esistenziale di Jackson Pollock. Solo parzialmente. Perché l’altro mondo, proprio quello della poi
Pagina 82
L'arte di guardare l'arte
presente negli anni della Grande depressione quando il nuovo governo democratico di Roosevelt lancia il progetto dell’arte sociale coordinato dallo
Pagina 82
L'arte di guardare l'arte
La fine della guerra, compresa l’esplosione della bomba atomica, cambia molto il clima.
Pagina 83
L'arte di guardare l'arte
cingoli di carro armato nelle città della vecchia Europa. Sta di fatto che anche la Modotti fugge verso gli Stati Uniti, dove va a farsi proteggere dal
Pagina 83
L'arte di guardare l'arte
A tal punto che Lucio Fontana ne fece il simbolo della sua arte, con quel taglierino da grafico che usava per incidere le tele e ricavarne i
Pagina 87
L'arte di guardare l'arte
articolato quanto bizzarro postperonismo, celebra pure lui il coltello come arma naturale della lotta di classe, quella fra il povero che è di pelle
Pagina 88
L'arte di guardare l'arte
che genera il machete e dallo sconquasso dovuto allo strazio dell’arma da fuoco. Quindi una prassi che diventa percorso della mente richiedendo alla
Pagina 88
L'arte di guardare l'arte
: tutto proviene dall’infinita generosità della passione creativa, sciamanica nelle grotte di Altamira, metafisica nelle piazze di de Chirico, mistica
Pagina 9
L'arte di guardare l'arte
aveva depositato in prestito nel museo il nucleo centrale della sua raccolta di pittori cubisti, decide, per superare una crisi di liquidità, di vendere
Pagina 92
L'arte di guardare l'arte
abolizione nel 1865, il mantenimento delle più eminenti fra le raccolte private della penisola. Alcune di queste furono acquistate dallo Stato
Pagina 93