L'arte di guardare l'arte
corda dell’inquisizione. Petrarca aveva la fortuna di porsi la domanda giusta nel momento giusto, in quegli anni cioè nei quali l’Europa era ancora
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Dietro questi cambiamenti si nascondeva la più radicale delle rivoluzioni che l’Europa avesse conosciuto dopo il crollo dell’impero romano, quella
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Venere, tornerebbe difficile usare le categorie con le quali solitamente si considera la storia dell’arte. Ben più facile usare parametri didattici
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difficile certificare l’esistenza dell’unicorno, della chimera e del drago, animali accertati fino a quel momento e documentati con certezza nei
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creato nella sua Wunderkammer, primo passo talvolta per accedere ai misteri dell’alchimia e alla produzione dell’oro figura 5 che potrebbe rinverdire le
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costrinsero a una fine ingloriosa questi lavori così utili alla fantasia dell’uomo. Il mondo intero pretendeva una spiegazione logica e accertabile
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dalla follia, dalla follia concessa per divino entusiasmo». Questo è il percorso dell’entrata in fusione col divino, cioè dell’entusiasmo, esaltazione
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I tempi moderni vanno ben oltre il vino: gli arabi hanno insegnato la magia della distillazione, quella dell’el-izir, che servirà agli alchimisti per
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Nel 1476 Carlo il Temerario di Borgogna perde in battaglia il proprio tesoro in seguito al saccheggio dell’accampamento: come un capotribù nomade
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poi quarto e ultimo duca di Borgogna, conte del Charolais, dell’Artois e delle Fiandre, duca di Limburgo, Brabante e Lorena, conte di Hainaut, Olanda
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le orme del prozio Giovanni I duca di Berry, terzogenito dell’avo re di Francia, Giovanni il Buono. Giovanni duca era mecenate ai limiti della
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delimitare l’epoca dell’indagine, in quanto la questione centrale è il Mediterraneo. Con Braudel inizia un nuovo modo di concepire la storia e la sua analisi
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nomadi che negli ultimi duemila anni hanno rimescolato le popolazioni del Nord Europa e dell’America così come quelle del Mediterraneo meridionale, cioè i
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di gusto nello sviluppo dell arte del secolo successivo.
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storia dell’arte.
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Un'imprevedibile tempesta di colore e di violenza espressiva irrompe nel tranquillo scorrere dell’arte lombarda tra Cinque e Seicento. Gli artefici
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Ma che cosa vengono a cercare in Italia tutti questi tedeschi? Quelli d’oggi, si sa, basta fare una piccola indagine sulle spiagge dell’Adriatico
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blühn?» (“Conosci il paese dove fioriscono i limoni?”, appunto). Questo mito radicava nella sua infanzia, quella dove gran parte dell’educazione era
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morire giovanissimo di tifo, Wilhelm Heinrich Wackenroder (1773-1798). Lascia pochi scritti, Gli sfoghi di cuore d’un monaco amante dell’arte (1796
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duomo, Johann Christian Bach, tutti e due maturati in Italia per imparare la lingua musicale e cantata dell’opera. Così si formava un mito italiano
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appena fuori d’Italia, nel Canton Ticino degli elvetici, vicino a quella Ascona che aveva accolto nella prima guerra mondiale il meglio dell
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La figura dell’intellettuale corrisponde a una mutazione assai recente dell’uomo occidentale. Fino alla fine del XIX secolo chi si occupava di
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, torna sulle barricate. Gli artisti nuovi, eredi dell’arte per l’arte, fuggono. Monet, Sisley e Caillebotte, costruttore di barche a vela per passione, se
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vecchio continente in disfacimento. È lui a rilanciare la parola “kitsch”, è pure lui a portare in America la sicurezza borghese dell’“art pour l’art
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radioline e dell’alta fedeltà, e da pochi decenni se guardiamo alle automobili che girano per strada. Col Giappone imperiale l’Italia fu tristemente
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L’esempio dell’arte giapponese apre un modo diverso di concepire la decorazione, un panorama di citazioni possibili che chiude il gusto eclettico del
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già stabilito a Parigi; dopo la guerra del 1870 aprì un commercio regolare con il Giappone. La Maison Bing profuse tutto il necessario nel campo dell
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l’effetto d’un virus benevolo nel software dell’intelletto. Si cominciò ad alterare il modo stesso di percepire e rappresentare. Se tutta la storia
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, sulle sedie dell’infermeria, convertirà Carrà dal futurismo alla metafisica. La metafisica è apolide e apolitica. Il futurismo no.
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memoria dei funerali dell’anarchico Galli, ucciso dal custode duna fabbrica nel 1904, l’anno del primo sciopero generale, rimaneva ben forte se Carrà nel
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Fino a trent’anni fa apprezzare le virtù estetiche dell’Eur a Roma, delle Poste di Brescia e di Palermo o del Tribunale di Milano appariva poco
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La ricerca dell’opera d’arte “totale” — sintesi di tutte le arti — è rappresentativa di una tendenza alla rivolta contro l’ordine costituito in
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. Padre dell’architettura moderna, rimane in verità un artigiano diplomato alla Scuola delle arti decorative di Berlino, influenzato dai percorsi profondi
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Mies abbandonò il Reich hitleriano nel 1937, l’anno della celebrazione a rovescio dell’arte “degenerata” alla quale egli apparteneva. Scadeva un
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Colpisce l’autocoscienza romantica di Wagner. In fondo non fa che portare alle ultime conseguenze la lezione storica dell’opera italiana nel momento
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rivoluzione culturale contro le pretese e quindi gli stilemi palatini dell’impero, quelli che celebravano la romanità antica come sanzione dell’unità politica
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volta un giovane critico d’arte contemporanea che dimostrava una qualità oggi scomparsa, quella cioè d’avere dimestichezza anche con la storia dell’arte
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vita personale, quanto per gli equilibri della specie, vale più Giustiniano dell’ingiustificato capogruppo. E Platone comunque è il più presente di
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Riforma protestante nordica che nel XVI secolo fa crollare le basi dell’Europa preesistente, le arti italiane reagiscono con una replica esasperata
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, si stabilì a New York nel 1933 insegnando contemporaneamente le due ricette germaniche dell’espressionismo e dell’astrattismo e mescolandole con
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molto probabile, appunto, che potesse piacere non solo a chi la stava teorizzando nel mondo dell’estetica - Clement Greenberg, il freddo esperto di
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Quanto a Siqueiros, egli tornerà in mezzo alle turbolenze politiche del suo paese dove sarà coinvolto (sembra) nella preparazione dell’assassinio di
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Tutto più facilmente comprensibile se si tiene conto dell’atmosfera generale di esaltazione e delle notizie lontane che narravano lo scorrere dei
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famosissimi Tagli, quelli documentati con la magistrale serie di fotografie scattate da Ugo Mulas. Ma già nelle prime ceramiche cotte ad Albisola prima dell
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Mondo complicato quello dell’America Latina, molto meno unitario di quanto potrebbe lasciar pensare l’uso di una o due lingue comuni provenienti
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Sono le medesime lame che Benedit oggi ricerca, disegna o usa nelle sue composizioni. Lo fa sicuramente con l’attenzione dell’antropologo, ma non
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che genera il machete e dallo sconquasso dovuto allo strazio dell’arma da fuoco. Quindi una prassi che diventa percorso della mente richiedendo alla
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a chi cerca solo la soddisfazione bassa dell’arricchimento, dell’investimento, del reddito, a chi propone l’avvilimento nella crapula della
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America quello dolciastro dell’hamburger, in Germania quello proletario del Frankfurter. In Italia non è così.
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A Basilea nel 1967, la fondazione nata dall’eredità di un piccolo quanto acuto imprenditore dell’inizio del XX secolo, Rudolph Staechelin, e che
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