L'arte di guardare l'arte
borgo produttivo, contro il dolore dei poveri difesi da san Francesco. E il momento della rivoluzione di Giotto.
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(da “Art e Dossier” n. 247, settembre 2008)
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(da “Art e Dossier” n. 260, novembre 2009)
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(da Art e Dossier” n. 262, gennaio 2010)
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(da “Art e Dossier” n. 268, luglio-agosto 2010)
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affreschi per i propri palazzi, mentre il monumentale Polittico di Gand era già da qualche decennio testimonianza della stabilità borghese. A confronto, due
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(da “Art e Dossier” n. 260, novembre 2009)
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(da “Art e Dossier” n. 274, febbraio 2011)
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(da “Art e Dossier” n. 281, ottobre 2011)
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Antonio Maria Zaccaria nel 1532 a Milano come Compagnia dei Figlioli e delle Figliole di San Paolo Santo vengono sanciti prima da Clemente VII nel 1533
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dal vescovo della città Giampietro Carafa, futuro papa Paolo IV. Carafa prima di diventare papa viene chiamato a fare ordine in curia da figura 10
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(da “Art e Dossier” n. 258, settembre 2009)
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(da “Art e Dossier” n. 243, aprile 2008)
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annebbiate dalle quali traspare la luce, che collega il Foppa degli affreschi milanesi al Bergognone e si trova a essere talmente contagiosa da distogliere
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Il prototipo è innegabilmente quello di Varallo, ultima propaggine occidentale del ducato di Milano, oggi in Piemonte, voluta da padre Bernardino
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(da “Art e Dossier” n. 263, febbraio 2010)
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da “Art e Dossier” n. 267, giugno 2010)
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(da “Art e Dossier” n. 257, luglio-agosto 2009)
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Johann Wolfgang Goethe, ma il suo atteggiamento nei confronti del Belpaese sarà molto diverso da quello dei suoi predecessori. Da allora, il mito del
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una Milano supermusicale, dove si era formato, alla scuola di Sammartini, Christoph Willibald Gluck e da dove se n'era appena andato l’organista del
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(da “Art e Dossier” n. 257, luglio-agosto 2009)
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Il 20 giugno del 1810 arrivano a Roma, in gruppetto, Overbeck, Pforr, Vogel e Hottinger. In sequenza verranno seguiti da Peter von Cornelius, dai
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(da “Art e Dossier” n. 244, maggio 2008)
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(da “Art e Dossier” n. 263, febbraio 2010)
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(da “Art e Dossier” n. 246, luglio-agosto 2008)
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(da “Art e Dossier” n. 282, novembre 2011)
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Siamo ormai giapponesi da un secolo e mezzo esattamente, almeno nel modo di vedere e di immaginare. Lo siamo da cinquant’anni nell’ascolto delle
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(da “Art e Dossier” n. 254, aprile 2009)
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. Ebbe conseguenze fondamentali per la cultura occidentale. Il Giappone era stato riaperto da dieci anni ai commerci mondiali dal commodoro Matthew
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(da “Art e Dossier” n. 254, aprile 2009)
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(da “Art e Dossier” n. 276, aprile 2011)
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prologo del manifesto pubblicato da Marinetti sul “Figaro”, samedi 20 février 1909 a Parigi. La formidabile pagina che poi cantava la voglia di pericolo, d
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«Abbiamo vegliato tutta la notte, i miei amici e io, sotto lampade da moschea con cupole di rame, traforate come la nostra anima, che avevano invece
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(da “Art e Dossier” n. 252, febbraio 2009)
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. Era convinta che il futuro era da venire.
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(da “Art e Dossier” n. 277, maggio 2011)
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(da “Art e Dossier” n. 245, giugno 2008)
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(da “Art e Dossier” n. 271, novembre 2010)
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(da “Art e Dossier” n. 256, giugno 2009)
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festa della liturgia annuale, per chi è mosso da pulsioni pettegole e quindi da voglie antropologiche, è senz’altro la festa di Ognissanti. L’umanità
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(da “Art e Dossier” n. 269, settembre 2010)
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. Dinnanzi alla crisi dell’Europa delle corti del Settecento, quella che porterà da una guerra all’altra per sessant’anni, la pittura francese perde il
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(da “Art e Dossier” n. 250, dicembre 2008)
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(da “Art e Dossier” n. 261, dicembre 2009)
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I tagli di Lucio Fontana vengono da lontano, dal suo paese d'origine, l'Argentina. Dove la lama si intreccia imprevedibilmente alla musica, all'arte
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A tal punto che Lucio Fontana ne fece il simbolo della sua arte, con quel taglierino da grafico che usava per incidere le tele e ricavarne i
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che genera il machete e dallo sconquasso dovuto allo strazio dell’arma da fuoco. Quindi una prassi che diventa percorso della mente richiedendo alla
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(da “Art e Dossier” n. 249, novembre 2008)
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la custodia, la sua amministrazione è retta da un consiglio misto. All’inizio del XX secolo il contributo pubblico era del 93%, quello privato del 7
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(da “Art e Dossier” n. 266, maggio 2010)
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