L'arte di guardare l'arte
di Bisanzio, al “brutto” della modernità, in una caduta dalla grazia che pare inarrestabile. In due secoli il bello si frantuma contro l’umanità del
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instabili. Sosteneva Petrarca che se il mondo nostro non avesse subito la sfortuna della conversione politica di Costantino al cattolicesimo, avremmo
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La crisi avvenne con il passaggio dal XII al XIII secolo. Il Barbarossa affogato in Oriente (1190) fu come il segno della fine della gloria delle
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castello. Scopre sul corpo di lei il segreto del cilicio e si converte al pauperismo della scissione francescana più severa. Viene sancito dallo
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naturale far capire l’attualità come conseguenza di tracce sedimentate nella storia delle diverse parti del piccolo pianeta al quale siamo legati. Si
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inizio a una nuova visione della scienza, corrode al contempo le basi della fantasia naturalista nell’immaginario collettivo. Dopo di lui sarà alquanto
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assimilato al documentato. E risaputa l’ascesa nei cieli di Alessandro Magno, dopo la sua morte, sollevato dai grifoni, animali per metà leoni e per
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I Mischwesen ebbero fortuna particolare, al tempo, perché i tassidermisti si allenarono a costruire animali fantastici con parti di animali
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più tossica ancora. E poi... Forse è giunta l’ora di tornare alla meditazione. O al collirio.
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Nel 1476 Carlo il Temerario di Borgogna perde in battaglia il proprio tesoro in seguito al saccheggio dell’accampamento: come un capotribù nomade
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confederati elvetici che si opponevano al suo desiderio di formare in modo stabile uno Stato cuscinetto potente fra il devastato regno di Francia e l’ambizioso
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che aveva appeso al collo: le sue sofisticate proprietà artistiche, il suo immaginario visivo, i suoi segni di riconoscimento, le armature dorate, le
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Le arti occidentali si sono sviluppate nell’ultimo millennio e mezzo grazie al confronto dialettico fra questi due potentissimi poli stabili fino a
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, commerciale e finanziaria della classe urbana dal Dugento al Rinascimento. E anche in questo caso specifico tutto era nato da una rivoluzione etica. La radice
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Sicilia nella quale, più tardi, s’andrà a formare un teatino, per giunta emiliano, Guarino Guarini (1624-1683), al quale si dovrà l’esaltazione
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trascinarli proprio tutti, ricchi e poveri, colti e analfabeti. Si scrisse meno e si poetò di più, si mescolò teatro, musica e scena per mettere l’opus al
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annebbiate dalle quali traspare la luce, che collega il Foppa degli affreschi milanesi al Bergognone e si trova a essere talmente contagiosa da distogliere
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emiliane che si sono susseguite da Niccolò dell’Arca di Bologna sul finire del XV secolo al Mazzoni e al Begarelli di Modena nel XVI. L’unico
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volontà si oppone al destino tracciato. Si tratta di parecchi eroi sottopagati nelle soprintendenze, quelle che festeggiano quest’anno il centenario
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È d’obbligo pensare al Goethe nel suo viaggio quando non può esitare a intraprendere il lungo giro nel paese «dove fioriscono i limoni». Cosa lo
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Girerà il paese dal 1786 al 1788. Ma si era già coltivato il mito se nel 1782 aveva scritto Mignon con il famoso «Kennst du das Land wo die Zitronen
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duna nuova sensibilità dolce e leggera. Raffaello diventa nel suo racconto l’emblema della sincerità: «Durante il lavoro io ho pensato assai più al
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in una Venezia disperatamente impoverita dopo la morte della Serenissima appartengono al medesimo umore, quello che porterà Wagner a morire in palazzo
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1898, in quel dibattito che infiammò l’opinione pubblica di Francia sulla questione della condanna ingiusta inflitta al capitano Dreyfus, che il
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plumbeo e successivamente mise la camicia nera. L'Italia degli anni Cinquanta si risvegliò al colore con allegria, per dimenticarlo poi con i nuovi
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politica degli intellettuali, al riparo dall’impegno, ripiegati su ricerche e linguaggi estetizzanti. Dall’impressionismo al Kitsch, la via dell'arte alla
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romanticismo e la monarchia costituzionale: la borghesia era al potere con un sistema elettorale di censo che attribuiva il diritto di voto a circa
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Cézanne. Il primo si dà al giornalismo, al romanzo impegnato e all’affare Dreyfus, il secondo alla pura riforma della forma. Sainte-Victoire è la montagna
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quotidiana energia. Ecco la ragione per la quale gli imperi vivono decadimenti che assomigliano al calar del vento prima dello scoppio del temporale e
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Carlomagno seguì un processo analogo, lasciando l’eredità del sogno al nipote più sfortunato, quel Lotario al quale in teoria toccò la corona e la striscia
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ancora un luogo di curiosa alternativa al nostro modo di vedere. Loro ci depredano il tonno nel Mediterraneo, lo ingrassano e lo sacrificano ad alto
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giapponesi che avrebbero, nel 1883, fatto nascere al 75 della rue des Martyrs il noto cabaret Le Divan Japonais, battezzato da Mallarmé e pubblicizzato da
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fare invidia al proprio padre, lo zar Alessandro II pronto a chiedere il noto prestito pubblico mai poi restituito, Ludovico II di Baviera che, amico
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delega dell’abbellimento al solo mobile posato contro pareti chiare e monocrome. Sta sorgendo in quegli anni l’idea della casa moderna.
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realtà vengono costantemente alterati. Il fumetto va ben al di là della caricatura che dal Rinascimento a Hogarth, Daumier o Grandville aveva sempre
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opere d’arte. La curiosità che accomuna gli uomini ai gatti e alle scimmie. L’ozio che li imparenta ai ghiri e alle lucertole al sole. Ma pure la
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, stabilito come nuovo paradigma nella mostra parigina del 1925, periclitò rapidamente a partire dalla crisi economica del 1929 dovuta al crollo di Wall
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, della musica, delle arti plastiche nelle quali il decoro assumeva spesso significato superiore al contenuto. La cornice era anarchica rispetto al
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; sdoganò un modo di scrivere innovativo; tentò di dare al manierismo un collocamento ideologico nel quale apparivano il suo senso della morte, lo
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degli stilemi esistenti portandoli al parossismo prima che la Controriforma del Concilio di Trento non le spinga verso la rivoluzione caravaggesca
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il risultato era «not a picture but an event» ma che potesse pure essere estremamente gradita al sinistro senatore McCarthy, quello che voleva vedere
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. Siqueiros presenta i suoi figura 51 murales un anno prima che Picasso presenti il suo, Guernica, all’Expo di Parigi. E al workshop partecipa Jackson
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ventisette pannelli sull’industria a Detroit, ha una mostra l’anno successivo al MoMa di New York e si vede rifiutare il grande affresco al Rockefeller Center
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Ben curioso è il nostro percorso, parlo di quello del genere umano al quale ognuno di noi si trova a partecipare. Da poco più di dieci anni, da
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cuchillo». Se nella pratica fin troppo diffusa dell’assassinio si passa appunto dal fucile (yankee) al machete (indio) fino al coltello (ispanico-italiano
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Al suo opposto filosofico, lontano dalla concettualità, anzi impegnato in una pittura che si sforza d’essere popolare, Daniel Santoro, il vate di un
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acuta dove il senso della violenza è dato come naturale, come prodotto della psiche che si ribella non solo al mondo ma apparentemente pure a se
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Si sale la scala di marmo fra due colonne corinzie, si raggiunge un vasto pianerottolo dove la scala si diparte in due rampe successive, si giunge al
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’Ermitage dove le collezioni di Caterina II nel suo palazzo d’inverno vengono aperte al pubblico da Nicola I nel 1852 e si integrano ulteriormente con
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giuridico testamentario che obbligava l’erede a mantenere integra l’eredità e trasmetterla in toto al proprio successore, aveva garantito, fino alla sua
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