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L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

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Vettese, Angela 31 occorrenze

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Che cos’è l’arte contemporanea? Ce la possiamo cavare rispondendo che è tutto ciò che il suo autore propone come tale. Il problema sorge quando

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accumulare oggetti fosse una soluzione terapeutica per dominare il senso di angoscia e la necessità di controllare tutto. Ricordiamo che Joseph Beuys

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Otto Dix seduta al tavolino di un bar e dalle donne dipinte da Antonio Donghi e Ubaldo Oppi a tutto il Realismo Magico; da Edward Hopper a Grant Wood

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po’ scocciati dall’essere in chiesa. Tutto è costruito per dare tratti abituali: non compaiono aureole o gioielli e Maria è a piedi nudi. Esce in modo

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rende tutto assai più digeribile; tuttavia, se interrogati sul significato di quadri che raffigurano un’Assunta, una Venere o una battaglia, ci

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entro parametri tecnici accettabili non è un segno particolare: tutto si impara. Data una predisposizione iniziale che occorre avere anche per compiere

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espressioniste hanno messo in evidenza per tutto il Novecento quanto sia rilevante per noi, oggi, evidenziare questo modo del sentire, che nel lessico di Georges

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’uomo ha chiamato arte cose molto diverse, come disse l’estetologo Dino Formaggio in un suo saggio del 1976, concludendo che «l’arte è tutto ciò che

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quali Jackson Pollock, Robert Motherwell, Willem de Kooning, Mark Rothko. Tutto il movimento definito «Espressionismo astratto americano» sarebbe

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curando mostre in tutto il mondo, scambiandosi gli stessi ruoli di anno in anno, raramente capendo dove sono, non per cattiva volontà, ma per eccesso di

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una tale libertà da risultare simbolica per tutto il resto del sistema. Ribellarsi veramente è assai difficile. Occorre «darsi al bosco», nelle parole

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rinnova davanti a tutto ciò che è nuovo e inesplorato, dal macrocosmo celeste al microuniverso del corpo. L’artista, spinto da uno slancio a volte mitico

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. Il bisogno di partecipazione emotiva e di sentirsi parte di un tutto universale è oggi più che mai vivo, forse per contrastare un progresso

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Anche una pratica performativa del tutto differente, quella del tedesco John Bock, esprime un’aspirazione analoga. Qualche anno fa egli ha affrontato

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operato. Non a caso il misticismo, come presa di coscienza dell'incapacità di conoscere tutto attraverso la ragione, riemerge con vigore nell’arte

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Cina si sia proposta nel suo piano decennale di sviluppo, varato alla fine del 2011, di proteggere le arti e tutto ciò che possa conservare, proteggere e

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In tutto questo, ciascun artista assume una posizione indipendente riguardo al suo modo di intervenire nel mondo: molti si staccano completamente dai

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Joostens, nel 1922, bollò il movimento con la battuta satirica «tutto ciò che ha delle gambe è immorale».

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con cui si diffondono, ma anche nozioni che connotano l’opera in generale, quali quelle di aura, di unicità e di irripetibilità. Tutto questo ha

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riportata nel video. Prima di tutto, quindi, possiamo sentire scorrere il tempo reale di fronte a un montaggio surreale di spezzoni di film. Inoltre

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Neuromancer -, viviamo circondati da protesi che vanno dal personal computer (una definizione del tutto calzante, che ci dice come il vecchio

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su vegetali sottoposti a processi di privazione o a modifiche delle loro funzioni. Tutto ciò ha generato nuovi interrogativi etici e nuovi problemi

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all’happening, che comprende non solo tutto ciò che può accadere nel corso di una circostanza creata dall’artista, ma che accoglie anche quello che

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diventare, se tutto va bene, un sempreverde che merita una vera considerazione critica. Questo meccanismo non è uno scherzo. Anche se si tratta di una

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produzione. Il museo è andato assumendo l’aspetto di un luogo dove le cose cambiano e non dove tutto permane statico. Il primo caso è stato il cono rovesciato

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soldi. Ecco perché ha speso così tanto per lo squalo. Ha tutti questi lavori, ne ha almeno sei, forse di più, e pensa: «se pago seimila per uno, tutto

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Los Angeles, e Larry Gagosian, che ha esteso il suo impero con un’ampia rete di gallerie in tutto il mondo, da New York, Los Angeles e San Diego, a

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: nata come forma effimera e transitoria, in cui la presenza fisica dell’opera era stata portata ai limiti dell’anoressia, se non addirittura del tutto

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, omosessuali, travestiti, ragazze dipendenti dal sesso o dal cibo. Ma sono prima di tutto i suoi nuovi fratelli, in buona parte seguiti uno a uno nel corso

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(ritrattistica), gli oggetti inanimati (natura morta). Le sue madonnine gialle, simili in tutto ai souvenir di Lourdes ma differenti perché non si presentano

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quasi del tutto immateriali. Anche per azioni, performance, happening, l'artista deve essere un efficiente organizzatore e riuscire a coordinare il

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