Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

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Vettese, Angela 27 occorrenze

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

domande che si pongono sia i critici sia il pubblico sulla natura dell’arte stessa. Si ha paura di essere presi in giro. Di fronte a opere tanto

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vocazione al documentario e montati con brandelli di foundfootage, sono rappresentazioni realistiche tanto e forse più dei film che vediamo al cinema e che

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ritrassero l'uno come Venere, l'altro come Cleopatra, non entrando nel merito della sua vita privata tanto piccante quanto breve.

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’orgia? (È tanto vero che, dopo quell’opera, l’artista perse tutte le commissioni ufficiali.) Un urlo pittorico di sofferenza e angoscia come Tre studi

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Succederà che si scoprano e si valorizzino non tanto le manifatture locali, quanto le tradizioni in senso modernista di luoghi geografici di cui non

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numero delle partecipazioni, che crescono di anno in anno, tanto che la Biennale del 2011 ha registrato un record di ottantanove presenze nazionali, ben

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, furono davvero convinti della loro missione antisovietica e a favore della libertà espressiva degli artisti, mettendo in atto così una propaganda tanto

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Ma che cosa si intende per poesia? Senza pretesa di definire un termine tanto difficile almeno quanto quello di arte, si può rispondere che qui lo si

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tanto che la gente cominciò a usare il museo come luogo di rifugio dalla metropoli, come un parco dove sedersi o sdraiarsi per godere a pieno di ciò che

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In effetti oggi l’arte visiva è molto implicata, anzi, quasi travolta dai meccanismi di promozione e di mercificazione, tanto che si è diffuso un

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scarti, i resti capovolti di grandi ambizioni». Sono parole di Michel de Certeau, dal libro del 1980 L’invenzione del quotidiano. E ciò sarà tanto più

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felicemente di quella «casa», tanto che ci furono altri artisti che vi presentarono i loro lavori senza doversi preoccupare di permessi e consensi da parte

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’urgenza di descrivere la condizione umana. Tanto più ora, quando le cose si stanno modificando troppo velocemente per non infuocare questa necessità.

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Quando le soluzioni si accumulano, i problemi si alterano, tanto nella storia dell’arte quanto nella storia in generale; è così che le due storie

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singole individualità. Ma l’idea che tutta l’arte abbia a che fare con il soggetto e le sue peripezie è molto dubbia, tanto che gli studiosi Rudolf e

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movimento europeo Fluxus e al gruppo inglese Art e Language: il fare non consisteva tanto in un risultato oggettuale, quanto piuttosto in una spinta

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stabili e quindi cercarne la formula più permanente, meno passibile di distacchi e più duratura. Tra Medioevo e Rinascimento questo sistema tanto

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, di solito nate per la pubblicità o l’intrattenimento. Hanno cioè assunto il ruolo di coscienza critica, non tanto della civiltà capitalista, quanto

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, gli avrei dato del matto. Tanto basti riguardo alla preveggenza dei critici.

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, condiviso tanto da Lev Tolstoj quanto da Toni Negri, per il quale l’arte è fatta per essere immediatamente percepita da tutti; dall’altro si portano le

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’opera di Robert Morris; solo un occhio presente poteva cogliere il cortocircuito tra riflesso e realtà, laddove tanto l’immagine reale quanto quella

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, dichiarazioni contro la guerra e tanto altro ancora. Marcel Duchamp allestì ben due mostre surrealiste; quella organizzata alla Whitelaw Reid Mansion di New

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anche con il suo apporto storico o stilistico, due qualità che interessano soprattutto gli intellettuali e gli studiosi; tanto più che le opere che

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soldi. Ecco perché ha speso così tanto per lo squalo. Ha tutti questi lavori, ne ha almeno sei, forse di più, e pensa: «se pago seimila per uno, tutto

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Forse proprio come forma di difesa, l’artista inglese è diventato un abile promotore di se stesso, tanto da ricomprare un terzo delle opere che

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tramutò, nelle mani di abili mercanti, in una miniera d’oro, tanto che si narra che Annina Nosei, vista la crescente richiesta di opere di Basquiat, artista

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questo paese i critici letterari siano degli idioti al pari dei critici d’arte, dal momento che sono loro i più idioti del mondo. Tanto per cominciare

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