L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
domande che si pongono sia i critici sia il pubblico sulla natura dell’arte stessa. Si ha paura di essere presi in giro. Di fronte a opere tanto
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compositive, basate sulla ripetizione di canoni lungamente messi a punto nel passato, e hanno condotto a una bellezza da bomboniera, stucchevole, a
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In effetti, tutti vorremmo avere una pietra di paragone sulla cui base stabilire cosa sia arte e cosa non lo sia. Ricordiamo però che nella storia l
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l’arte contemporanea di vocazione occidentale ad avere avuto ampia diffusione a livello globale. È stato sulla base della sua formula opere che non
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stesso tempo, politica, e avere conferma del fatto che l’arte non occidentale è comparsa sulla scena piuttosto tardi. Vanno escluse ovviamente le forme di
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è particolarmente esplicita: pensiamo ai video dell’israeliana Yael Bartana sulla propaganda politica nazionalista, alle installazioni e fotografie
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pensiero liberale, individualista, centrato sulla proprietà privata sia delle idee sia delle cose. In sostanza, ha seguito il capitalismo che si è andato
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non considerarono affatto in contraddizione uno sguardo lucido sulla storia, da un lato, e, dall’altro, un discorso etico che sfocia in un risultato
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invitato a camminare su quel tappeto di parole e a meditare sulla fugacità dell’esistenza man mano che le scritte si dissolvevano sotto i suoi piedi
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dei sobborghi del New Jersey (Splitting, 1974) o il grande oblò scolpito sulla parete di un palazzo di fianco al Centre Pompidou di Parigi (Conical
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montaggio. Può essere un negozio in cui far nascere, esporre e vendere le proprie opere, come lo Store (1961) di Claes Oldenburg sulla seconda strada
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irriverenti con cui i futuristi intendevano scuotere il pubblico. Sulla stessa scia si mosse il Dadaismo zurighese, che, tra il 1916 e il 1919, organizzò
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comune in direzione di questioni nodali come l’identità, l’etica, gli effetti che un mondo sempre più medializzato provoca sull’individuo e sulla
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’identità ancora da decifrare, che si sta fondando sulla nuova maniera di costruire relazioni tra persone e tra culture. Se guardato dagli albori del
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’inserirsi nelle opere della variabile temporale, e quindi anche del movimento, secondo le teorie dei futuristi italiani e di chiunque abbia insistito sulla
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possibilità di perdere l'equilibrio e scoccare il colpo. In un rapporto d’amore fondato sulla libera scelta, in un tempo in cui il matrimonio non è più un
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Graham, fu resa di nuovo attuale dal filosofo Richard Wollheim circa un trentennio dopo. In un articolo pubblicato sulla rivista americana «Art
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Ricordiamo comunque che Duchamp consegnò il suo testamento spirituale a due opere assai complesse, riflessioni sulla pittura e sulla scultura così
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notte il suo nome sulla Pietà di San Pietro; prova del fatto che, durante l’esecuzione, non si era preoccupato di farlo. Oggi si comprano idee più che
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: pensiamo ad André Breton e ai suoi «poemi oggetto», dove l’unione tra calligrafia e figure fa scintille. Sulla scia degli insegnamenti di grafica che
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, siamo indotti a riflettere sulla crescente attenzione verso lo scorrere del tempo, un sentimento da sempre presente, ma diventato più ossessivo da quando
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Anche le biotecnologie hanno offerto agli artisti nuovi motivi di riflessione sulla vita e sull’identità della persona. Si è lavorato sul corpo umano
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, invettive, 2006-2009. L’artista cinese ha considerato arte la sua attività di commentatore via Internet, soprattutto incentrata sulla responsabilità civile e
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leggere il presente e di confrontarsi con il passato, l’artista formula ipotesi, scenari, possibilità. Nell’interrogarci sulla distinzione tra un’opera e
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Stiamo parlando del «sistema dell'arte». È stato il critico Lawrence Alloway a usare per primo questa espressione, in un saggio apparso sulla rivista
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entrare nelle collezioni private e/o museali, far parlare di sé sulla stampa, prendere parte a concorsi, residenze e premi. Frequentare una buona
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nell’esposizione delle collezioni. Dagli anni Ottanta, i casi di architettura museale basata sullo spettacolo e sulla mobilità sono proliferati
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corso sulla necessità di queste scuole, con interventi che vanno da Robert Fleck a Mary Jane Jacobs e Ute Meta Bauer. Il punto è: davvero il curatore
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quello sulla Earth Art; un attivista politico per i diritti civili; e ancora un art writer che ha scritto tempestivamente su artisti quali Vito Acconci
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A partire dai primi anni Sessanta, comunque, le invenzioni sulla maniera di essere mediatore tra il pubblico e gli artisti si sono sostanzialmente
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al 2008, è uscita ogni anno sulla rivista tedesca «Capital» ed è di nuovo pubblicata sul «Manager Magazin». Ma di questa propensione a elencare i
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e Chase Manhattan Bank, sulla cui poltrona direzionale sedeva nientemeno che David Rockefeller.
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Londra, Parigi, Roma, Ginevra e Atene, fino a Hong Kong; ha anche aperto, sulla Madison Avenue, un negozio dove vende gadget, libri e multipli d’artista
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volte anche ai pettegolezzi, che circolano all’interno del sistema, proprio come un investitore di borsa che cerchi di essere aggiornato sulla politica
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Van Elk, usava un solo foglio all’anno: pur di non produrre niente di simile a un'opera, cancellava e rieseguiva i disegni sulla medesima superficie
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vignetta satirica, pubblicata sulla rivista tedesca «Kladderadatsch» il 22 novembre 1936, un gerarca nazista entra in una stanza con una ramazza e
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anni un ricercatore nel ramo delle scienze e ha una laurea in agronomia, una tesi specialistica sulla comunicazione olfattiva degli insetti e un
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essere proseguito da un’équipe di aiutanti, che, seguendo dettagliatissime indicazioni, riproducono il disegno sulla parete indicata dall’artista
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