L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
L’arte di oggi viene dunque accusata di rappresentare troppo spesso ciò che risiede nelle viscere dell’uomo, dal sesso alla violenza. Ma è stato così
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etico ha attraversato una legittima rimessa a fuoco delle priorità: l’appoggio che in molti hanno dato alle convinzioni politiche è stato sostituito
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l’arte contemporanea di vocazione occidentale ad avere avuto ampia diffusione a livello globale. È stato sulla base della sua formula opere che non
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cui si trova quotidianamente esposto non solo come artista d’avanguardia, ma anche come dissidente politico e attivista sociale. Nel 2011 è stato
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preso ispirazione dall’arte primitiva non è stato forse più per allargare i propri orizzonti che per smantellare un’eredità di cui erano figli? Lo
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Jackson Pollock è troppo difficile da accettare. Un simile trattamento critico è stato anche alla base di un enorme divario nel destino economico delle
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stato promosso per oltre vent’anni in giro per il mondo con notevoli aiuti finanziari provenienti direttamente dalla Central Intelligence Agency
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-Stato. Sembra si possa evincere che gli artisti che hanno una speranza di successo più realistica sono americani o affiliati a una galleria americana
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Internet e a essere sfavoriti gli accenti troppo critici verso il regime. A tutti gli artisti che si sono esposti davvero è stato offerto un posto nell
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prosa di Primo Levi e gli scritti teatrali di Samuel Beckett dimostrano come l’essere stato testimone di orrori brutali non ha portato l’uomo-poeta a
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The Weather Project di Olafur Eliasson, presentato tra il 2003 e il 2004 nella Turbine Hall della Tate Modern a Londra, è stato concepito come un
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atteggiamento era del resto già stato portato alle estreme conseguenze da Bas Jan Ader che, nel 1975, si avventurò «alla ricerca del miracoloso» (In Search
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In molti casi quello che ha reso più stringente l’aspetto politico delle opere è stato proprio il legame con le vicende individuali: si pensi alla
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mettersi alla prova fino al limite con esercizi fisici e mentali, così come è stato per Bruce Nauman. Può essere un labirinto-prigione come la Hans Ur (Casa
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distanza tra opera e osservatore, abolendo il divieto del «non toccare», era già stato uno dei traguardi delle avanguardie storiche. Risale al gennaio 1910
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. Quest’ultimo, nel 1952, fu sede di quello che è stato indicato come il primo happening, ancor prima che Allan Kaprow coniasse il termine nel 1959, e
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Uno degli artisti che meglio ha saputo avviare il dialogo con lo spettatore è stato Felix Gonzàlez-Torres, i cui mucchi o tappeti di caramelle
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certo problema [...] ogni soluzione indica che c’è stato un problema al quale erano già state date altre soluzioni e per il quale saranno probabilmente
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stato tale che ha consentito di rivedere il rapporto tra sé e il sesso e quindi anche tra sé e il mondo in generale. Ha reso meno colpevolizzante non
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L’«esprimere se stessi» è un ideale che è stato esaltato in epoca romantica e ha iniziato ad avere dignità in ambito artistico con l’emergere dell
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scoperte scientifiche, alle grandi navigazioni, alle invenzioni e a ogni impresa che poteva cambiare il corso della storia. Ciò che era stato attribuito
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con ciò che ci circonda. Un altro scrupoloso «misuratore» del proprio io è stato Roman Opalka, che per tutta la vita ha rilevato, fotografandoli, i
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di raccolta, il comporre cibi cotti e variati a partire da ingredienti quasi non commestibili; ogni forma di bricolage, insomma, come è stato inteso da
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vicenda umana e artistica dei popoli che incominciamo a conoscere solo ora. Anche se l’Ovest è stato dominante, ha retto le sorti economiche del
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deriva l’intendimento di immettere lo spettatore in un’atmosfera suggestiva, capace di porre in dubbio le sue abitudini percettive, il suo stato d’animo e
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stato modificato fino a farlo diventare verde fosforescente? Non sempre possiamo intervenire; in molti casi non è nemmeno nelle intenzioni dell’artista
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Trecento giorni fa ho viaggiato verso le zone del terremoto nell’area di Wenchuan in provincia di Sichuan. Là sono stato testimone di un terrore e di
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«Time Magazine», ha commesso tonfi di valutazione. Nel 1994 ammise: Se qualcuno mi avesse detto che di lì a vent’anni Robert Mapplethorpe sarebbe stato
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si devono infatti tenere in considerazione anche i differenti approcci dovuti a una specifica educazione, personalità e cultura. Come è stato più
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borghesi e i conformisti per risvegliarli dal torpore intellettuale attraverso lo shock percettivo è stato uno dei maggiori bersagli delle avanguardie. Non
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Stiamo parlando del «sistema dell'arte». È stato il critico Lawrence Alloway a usare per primo questa espressione, in un saggio apparso sulla rivista
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produzione. Il museo è andato assumendo l’aspetto di un luogo dove le cose cambiano e non dove tutto permane statico. Il primo caso è stato il cono rovesciato
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cui è stato il curatore più inventivo, per la prima volta una formula aperta a un team di un centinaio di co-curatori allargato anche a giovanissimi
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cui collezione, una delle più grandi e prestigiose al mondo, fu ceduta in gran parte allo Stato spagnolo nei primi anni Novanta (da qui nacque il
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direttamente al pubblico e ai suoi estimatori eludendo il sistema delle gallerie, tra cui spiccava la potente White Cube di Jay Jopling, che era stato
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cinquant’anni... poi gli eredi decideranno il da farsi. Il sistema di limitazione artificiale degli esemplari, del resto, è stato copiato da quanto
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che l’artista non sia stato pagato dal mediatore e possa fare in seguito dei ricorsi o che, ancora, l’opera sia di un autore troppo giovane e quindi
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Smithson, non resterebbe quasi più nessuna testimonianza di questo lavoro poetico e straordinario, che negli anni è stato eroso, mutato, imbiancato
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storia: in tutti quei paesi dove è stata sovvenzionata dallo Stato, la libertà creativa ha dovuto fare i conti con i dogmi ideologici; dall'Italia fascista
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tipici del passato. Già in epoca romantica, Caspar David Friedrich si rese conto che nessun pittore del suo tempo sarebbe più stato in grado di
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dopo essere stato scelto dalla borghesia di Milano per realizzare statue e tombe al Cimitero Monumentale, nonché da grandi architetti per decorare i
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, introducendoci in un mondo parascientifico che mette alla prova i nostri sensi e la nostra percezione delle cose, se non sappiamo che l’artista belga è stato per
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New York (1979-2005) hanno richiesto un impegno dietro le quinte durato per interi decenni. Il primo è stato documentato da un film che incomincia
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grazie a un sapiente uso della matita, del pennello, dello scalpello o del bulino è stato per lo più sostituito dalla rapidità e dalla precisione
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