L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
ha consentito la libertà di lavorare anche in senso astratto), gli artisti hanno spesso utilizzato sia la fotografia medesima sia altri materiali per
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Le pale d’altare di Raffaello sono spesso state accusate di essere troppo dolci e di facile presa. In effetti, i due angioletti alla base della
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mostre d’arte contemporanea per riempire parte delle sue sale. Sintomatica quella dedicata all’artista di Anversa Jan Fabre, discusso in quanto spesso
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L’arte di oggi viene dunque accusata di rappresentare troppo spesso ciò che risiede nelle viscere dell’uomo, dal sesso alla violenza. Ma è stato così
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che sono nati i nuovi musei orientali, spesso affidati alle stesse archistar che hanno progettato i grandi musei occidentali dagli anni Ottanta in poi
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«creatività» che il filosofo mostra nel Filebo. Diversamente da quanto si scrive spesso, non c’è nemmeno per Hegel alcuna «morte dell’arte» all
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ricostruire presenze culturali consapevoli o più spesso rimosse nel tessuto di una città. Seed of Change è un progetto in cui Maria Thereza Alves ha lavorato
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, promotori e produttori e da premi predefiniti passa attraverso forche caudine dominate dal denaro e spesso dal cattivo gusto. Ma allora, se la logica è
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è protagonista, ma in effetti risultano spesso vincenti le dinamiche di gruppo. Anche gli artisti abbandonano sovente il proprio sentire individuale e
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diventare commento alla grafica consumista, spesso ricca di elementi quotidiani, con la Pop Art e le pratiche realiste emerse dagli anni Sessanta e
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contrario, come abbiamo visto, quest’ultima ha continuato a rimanere viva, anche se spesso incline alla deformazione dell'immagine. In ambito
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, considerato nei suoi limiti estremi: in queste pratiche viene spesso rievocato l’ideale dell’eroe romantico e del superuomo nietzschiano, e, in altri
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un’arte ultra-concettuale che enfatizza il processo di pensiero in modo quasi esclusivo. Così come sempre più spesso il lavoro è concepito nello
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più spesso a giustapporre immagini e dati, usando una struttura di pensiero più paratattica, per sovrapposizioni, che consequenziale.
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sociologo Richard Sennett ha definito «uomo artigiano» la cui attività si espleta spesso in gruppo. Dalla pittura sui vasi a quella sui muri, dalla
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portato a risvolti nella cultura di massa, che spesso è scivolata verso il kitsch: lo avevano immaginato lo stesso Benjamin e il critico americano Clement
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che l’opera sia durevole, dal momento che spesso si ispira alla caducità della vita stessa. La tecnologia ha cambiato la nostra sensibilità ed è quest
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e vicende che definiscono il circuito dell’arte, mostrando come legami di amicizia a volte addirittura morbosi, ma più spesso di profonda ammirazione
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del pubblico parte dell’opera stessa. Al contempo, lo stesso pubblico è talmente condizionato dalla regola del «non toccare» che spesso si devono
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seguire. In questo caso vengono a sovrapporsi le figure dell’art writer, del curatore, del promotore, spesso anche del cercatore di sponsor per
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Fino a che punto gli artisti si lasciano manipolare? Molto spesso sono loro a costruire il proprio destino e si sono ripresi in mano la situazione
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da lui prodotti e brandizzati. La commistione dei ruoli di gallerista, advisor per gli acquisti delle corporations, curatore, spesso fund raiser per la
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notarile, spesso rese rare in modo artificioso per aumentarne e garantirne il valore. Questo accade soprattutto nel caso di fotografie e video che
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compravendite, appartenenti al mercato secondario, a meno che non si individuino opere interessanti in aste serie, spesso con l’obiettivo di acquistare i
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essa ha caratteristiche peculiari o ha un autore conosciuto, più la sua permuta in denaro sarà veloce e feconda. Spesso si sbaglia avvicinando troppo i
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l’oceano scomparendovi definitivamente. Ora si è diffusa la pratica di vendere la documentazione di ogni evento, spesso fatta eseguire da un
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riecheggiare l'impronta di un Rinascimento che era irrimediabilmente passato. Resta il fatto che molte persone, spesso quelle più colte in quanto non hanno
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Certo è che i nemici dell’arte visiva, quando condannano in maniera specifica quella contemporanea, assumono spesso una posizione oltranzista. In una
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base di operazioni incomprensibili. Si dimentica che spesso gli artisti più provocatori provengono da studi classici e abilità tradizionali che in
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esecutiva delle nuove tecnologie o da un lavoro a più mani. Questo non significa che l’artista non abbia più parte nel processo creativo. Spesso è l'idea a
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