L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
di varia natura, di Hanne Darboven, dove si rivela un alfabeto astratto del sentire e del nevrotico contare dell’artista, come se tenere un diario o
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entro parametri tecnici accettabili non è un segno particolare: tutto si impara. Data una predisposizione iniziale che occorre avere anche per compiere
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l’opera in sé, si tende a giudicare, come accade per le star del cinema o della televisione, la figura pubblica e privata dell’artista, di cui si
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Non si può non accennare alla funzione celebrativa dell'arte, che per secoli è stata di vitale importanza ma che oggi sembra essere caduta in disuso
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In una società sempre più multietnica ed esposta a repentini sconvolgimenti, i valori universalmente condivisibili si contano sulle dita di una mano
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«dissonanza cognitiva», molti studiosi sono arrivati a dire che l’arte non esiste più: per chi è schiavo delle proprie certezze, la distanza tra ciò che si
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Succederà che si scoprano e si valorizzino non tanto le manifatture locali, quanto le tradizioni in senso modernista di luoghi geografici di cui non
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decorativa e acquistano nuovo valore in chiave esegetica. Si pensi ai vasi antichi che Ai Weiwei usa come fossero ready made sottoponendoli a vari
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pensiero liberale, individualista, centrato sulla proprietà privata sia delle idee sia delle cose. In sostanza, ha seguito il capitalismo che si è andato
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Ma che cosa si intende per poesia? Senza pretesa di definire un termine tanto difficile almeno quanto quello di arte, si può rispondere che qui lo si
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dalla più grave manifestazione di odio che l’uomo abbia saputo dare verso se stesso una ferita che si rinnova ogni volta che si ha notizia di una
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È pur vero che ai costanti mutamenti del gusto oggi si deve aggiungere la variabile della mercificazione. Ma ci sono e continuano a esserci opere
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avventura, che diventa ironica quando ci si rende conto quanto l’azione di stanare un animale albino in mezzo ai ghiacci e alle nevi perenni sia impossibile
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Attraverso l’arte contemporanea è possibile «articolare una geografia seconda, poetica» in cui si cerchino «le reliquie del senso e talvolta i loro
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modi di fare e quindi poesie diverse. Se ci si avvicina alle opere con umiltà, sapendo che, come in tutte le cose, per comprenderle occorre un poco di
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Maja Bajević si è avvalsa di ricamatrici provenienti dalla sua terra, la Bosnia-Erzegovina, per farsi aiutare a ricomporre i brandelli lasciati dalla
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Leggendo le lettere che si scambiarono Albert Einstein e Sigmund Freud dal 1932 sull’inevitabilità della guerra, si ha la sensazione che non si viva
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montare materiali di diversa natura in oggetti, suoni e ambienti. Su questa strada, che oggi definiremmo di postproduzione, si inoltrarono per primi
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casi, si allude anche al sacrificio del martire medievale. Non si tratta di esperienze gratuite ma di metodi per esporre in maniera plateale
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La rivoluzione etica alla quale si è andati incontro con la possibilità di controllare le nascite è impossibile da sopravvalutare. Il suo impatto è
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altre, al massimo si affianca loro e ottiene maggiore visibilità per un certo periodo. Così, negli anni Ottanta il soggettivismo prese una direzione
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Questo mutamento di prospettiva si è rivelato ancora più forte nell’epoca che possiamo definire «postumana», in cui il corpo ha iniziato a poter
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minimizzare al massimo sia l’espressione individuale sia il senso di piacere suscitato dall’oggetto. Se a tutte queste caratteristiche si sommano, da un
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Molte opere contemporanee a prima vista potrebbero sembrare dei ready made ma non lo sono affatto. Non sono immagini pronte che l’artista si limita a
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Un merito che va comunque ascritto ai ready made di Duchamp, si diceva, è avere messo in evidenza la firma. Nella difficoltà di distinguere quando un
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notte il suo nome sulla Pietà di San Pietro; prova del fatto che, durante l’esecuzione, non si era preoccupato di farlo. Oggi si comprano idee più che
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degli esempi più emblematici è Manifestazione interventista (1914) di Carlo Carrà, dove l’esortazione ad andare in guerra si trasforma in un vortice di
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di uso comune si pensi alla nota Testa di toro (1943) che ricavò dall’unione di un manubrio e di un sellino di bicicletta. Ricordiamo Anthony Caro
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’artista dispone con grande meticolosità accessori, ceramiche e cianfrusaglie, specchio di una società in cui conta cosa si possiede e come si appare
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sua casa in Brasile. Per ventiquattr’ore al giorno, i due siti sono stati collegati e le luci a Milano si accendevano e si spegnevano in relazione
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’idea di qualcosa che si definisce nel tempo. Pensiamo, ad esempio, al dripping, che allude, dalla pratica di Jackson Pollock in avanti (senza però
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. Il doganiere si rifiutò di alleviarne il dazio fiscale secondo quanto prescritto dalla legge americana, che prevedeva una minorazione per i beni
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implicite, che vanno dalla pregnanza del contenuto alla sua capacità comunicativa e alla sua forza anticipatrice. Non si dovrebbe invece esagerare l
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Comunque la si voglia definire o anche se non la si vuole definire, la serie di oggetti che vengono chiamati arte non è un’entità astratta al di là
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quella che si definisce una complessa rete di scambi tra arte, economia e politica. Il lavoro dell’artista catalano è un resoconto pungente, analitico e
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musei, impegnandosi in progetti che portino l’attenzione su particolari problemi della collettività. Si entra cosi nell’ambito dell'arte pubblica, che
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Una parte consistente del sistema dell’arte si è coagulato nella complessa rete che riguarda la costruzione delle mostre, che sono diventate il
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che è anche l’unico modo per renderla indimenticabile. Si pensi a L’Informe, curata al Centre Pompidou da Yve-Alain Bois e Rosalind Krauss nel 1996 e
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Fino a che punto gli artisti si lasciano manipolare? Molto spesso sono loro a costruire il proprio destino e si sono ripresi in mano la situazione
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Non c’è da stupirsi se si è rinforzata la presenza di artisti che si propongono anche come curatori. Non si tratta di un'idea nuova. Nel 1855
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The Play of the Unmentionable sul tema della censura. Fred Wilson, l'artista di colore che organizzò la mostra Mining the Museum a Baltimora, si servì
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si serve dell’arte come mezzo di comunicazione sociale. In un’epoca in cui la divisione tra i gruppi sociali si sta facendo di nuovo ampia, si sfrutta
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Quando si cerca di aggiudicarsi ciò che è realmente contemporaneo, bisogna inoltre tentare di scegliere sempre tra le opere del mercato primario
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e mercato nonostante si sia avvalso di media inusuali come arazzi, fogli vergati con la biro, tappeti. Anche nel caso di operazioni più azzardate
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Questi fenomeni si riscontrano con maggiore frequenza nel caso della pittura, come si è detto, che resta il mezzo più appetibile e più apprezzato dal
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Nel paragone tra arte contemporanea e arte antica ci sono molte false credenze che si ripetono. Il problema è che non si può cercare nell’arte uno
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base di operazioni incomprensibili. Si dimentica che spesso gli artisti più provocatori provengono da studi classici e abilità tradizionali che in
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Il punto è che l’arte moderna e contemporanea non si svela al nostro sguardo se non siamo consapevoli, da un lato, dei cambiamenti che si sono
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(ritrattistica), gli oggetti inanimati (natura morta). Le sue madonnine gialle, simili in tutto ai souvenir di Lourdes ma differenti perché non si presentano
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«spremere il succo dell’uva nella pressa del vino»: la competenza si rivela in realtà sempre necessaria, anche quando si ha a che fare con linguaggi
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