L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
qualcun altro deve condividere questa convinzione, cioè che quel quadro, quella scultura, quell’happening o performance o installazione ambientale tecniche
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scultura di Duane Hanson, magari quella di una donna obesa e oppressa che legge una lettera scritta a mano forse di un figlio in Vietnam? è fatta di
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una concezione di arte così inclusiva da essere quasi inutile. Per quanto sia difficile accettarlo, la capacità di realizzare un quadro o una scultura
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. Da tempo si è cominciato a parlare di crisi del monumento, di «contro-monumento» o di «non-monumentalità» della scultura: un'intera mostra, curata al
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Come ulteriori prove dell’azzeramento del ruolo commemorativo della scultura, si possono citare alcuni dei progetti presentati nell’ambito del
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, scultura-installazione, testi scritti, oltre, naturalmente, ai media propri della registrazione della realtà, dalla fotografia al video, fino a Internet
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dovuto rimuovere da una piazza di New York la scultura Tilted Arc, che gli era stata commissionata dall’amministrazione, o Claes Oldenburg, che per anni
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proprio peso e la necessità di non cadere uno sull’altro. Giuseppe Penone ha individuato nell’albero la scultura per eccellenza, quella che reca memoria
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controllo totale sull’opera, il cui compimento e la cui valorizzazione sono affidati allo spettatore-attore. Pensiamo a Joseph Beuys e alla sua «scultura
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fecondità con cui maneggia una singola tecnica come accade nel caso della pittura per Gerhard Richter o della scultura per Richard Serra; dall’altro lato
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• La preferenza per il frammento versus l’immagine complessiva, inteso sia come soggetto di un quadro o di una scultura (ad esempio un tavolino e non
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rappresentare fedelmente; l’uso di materiali comuni nella scultura, che ha portato dal bronzo al ferro e dal marmo ai materiali di riciclo, già indicati nei
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lato, la scelta di colori primari e di materiali duri e freddi, come l’acciaio e il vetro in scultura o lo smalto in pittura, e, dall’altro, l
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Ricordiamo comunque che Duchamp consegnò il suo testamento spirituale a due opere assai complesse, riflessioni sulla pittura e sulla scultura così
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(situazioni costruite), dove la scultura è ridotta a una serie di curiose performance inscenate da gente comune. Per volere dell’artista, di queste
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La scultura ha accolto senza riserve questa attitudine, a cominciare dagli assemblaggi tridimensionali che Picasso realizzò mettendo insieme oggetti
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scultura in pietra a quella polimaterica, le tecniche hanno una loro storia: un ciclo che ne segna la nascita, la diffusione e, in alcuni casi, la
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ecologiste. La scultura è scesa dal piedistallo e si è espansa nello spazio, impadronendosi, secondo un’espressione che Rosalind Krauss ha usato nel suo libro
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artistici. Tra i motivi del contenzioso c’era anche Uccello nello spazio, una scultura stilizzata che non sembrava raffigurare un volatile perché non aveva
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scultura apparentemente normali. Questo può generare sconforto e addirittura sdegno. La rabbia è una delle prime reazioni di chi non capisce o non sa
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dipendenza dall’arte incoraggiando, a metà degli anni Ottanta, la scultura oggettuale americana e, qualche anno dopo, una nuova generazione di artisti
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accade per la scultura fusa, per la quale esistono casi eclatanti di dubbia autenticità: una scultura realizzata in bronzo su un originale di gesso
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dal sale e dai microrganismi. Lo stesso vale, ad esempio, per le azioni di «scultura sociale» di Joseph Beuys, eventi pubblici in cui l’artista
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in stile anni Trenta sede della Borsa è una scultura in marmo di Carrara dotata di un massiccio piedistallo secondo la consuetudine della statuaria
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