L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
, insolitamente su tela, pare fosse nato per essere collocato in una finta finestra sopra un altare. L’immagine sarebbe dovuta entrare in chiesa come una
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l'artificio. Ma in questa accezione qualsiasi fare bene sarebbe anche un fare arte.
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la parola «fine». Sarebbe stata una follia, dato che nessuno degli artisti del XX secolo ha mai avuto l’intenzione di abbandonare una storia culturale
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quali Jackson Pollock, Robert Motherwell, Willem de Kooning, Mark Rothko. Tutto il movimento definito «Espressionismo astratto americano» sarebbe
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affermando anche laddove si pensava non sarebbe arrivato mai: l’india povera, la Cina comunista, la Russia sovietica. Detto questo, gli studiosi più
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che sarebbe diventata una delle sentenze più lapidarie e citate del secondo Novecento: «Scrivere una poesia dopo Auschwitz è un atto di barbarie
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Forse, in attesa che il tempo passi la sua mannaia sulle opere che non meritano di sopravvivere, sarebbe meglio non incaponirsi su problemi di
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Un altro errore sarebbe ritenere che abbiano perso mordente le ricerche riguardanti l’identità individuale dell’artista, che, al contrario di quanto
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L’opinione corrente tende a identificare l’arte contemporanea con l’astrazione, ma sarebbe un errore pensare che abbia abbandonato la figurazione. Al
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una pala da neve in un emporio di New York e la contrassegnò con la frase che sarebbe diventata il titolo dell’opera: In Advance of the Broken Arm
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direttamente da tubetto, non sarebbe esistito senza un’industria chimica pressata dalla ricerca del profitto. La pasta confezionata ottenuta con pigmenti e
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«Time Magazine», ha commesso tonfi di valutazione. Nel 1994 ammise: Se qualcuno mi avesse detto che di lì a vent’anni Robert Mapplethorpe sarebbe stato
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che ha un impatto talmente forte sull’etica collettiva che evitarne i contenuti sarebbe un atto farisaico.
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più significativi sia in Europa sia a New York. Invece che andare a letto con Duchamp, cosa che non le sarebbe dispiaciuta, decise di utilizzarlo per
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pochi secoli, il museo ha cambiato il suo status da luogo della memoria a luogo della proposta. Questa veste sarebbe stata improbabile al tempo in cui i
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Un tempo gli artisti spedivano i loro quadri alle mostre sapendo che qualcun altro si sarebbe occupato di scegliere per loro uno spazio e un sistema
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. Non intese dare un assetto commerciabile nemmeno al suo ultimo video, quello in cui appare la barca sulla quale, nel 1975, si sarebbe avventurato verso
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da galleristi come Annina Nosei, Bruno Bischofberger e Tony Shafrazi, sarebbe diventato una moda, passando dal muro alla tela, e avrebbe lanciato
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, sarebbe miope. Anche perché un gallerista e un collezionista, al pari di un curatore, non avrebbero alcun motivo per scegliere e favorire
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tipici del passato. Già in epoca romantica, Caspar David Friedrich si rese conto che nessun pittore del suo tempo sarebbe più stato in grado di
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dell’arte contemporanea è che sia troppo facile da realizzare. A questo ha già risposto Bruno Munari: se qualcuno pensa che sarebbe capace di fare un
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seguito hanno ricusato, anche se ciò è costato loro una grande fatica. Se si fossero conosciute le fonti di Manet per il Déjeuner sur l'herbe si sarebbe
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