L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
metraggio cinematografico già esistente. Uno dei suoi riadattamenti più conosciuti è 24 Hour Psycho (1993), per il quale ha rallentato a tal punto la
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proporre la cosiddetta «teoria istituzionale», per la quale si può definire arte ciò su cui un novero ampio di specialisti e di appassionati raggiunge un
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cinema non sono per nulla alieni da un sistema nel quale la realizzazione di un lavoro da un’opera lirica, in cui la relazione costi/ricavi è sempre in
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disastri prettamente contemporanei. In risposta ad attitudini così varie, lo spettatore deve scegliere ogni volta con quale sguardo partecipare all’opera.
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certo problema [...] ogni soluzione indica che c’è stato un problema al quale erano già state date altre soluzioni e per il quale saranno probabilmente
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La rivoluzione etica alla quale si è andati incontro con la possibilità di controllare le nascite è impossibile da sopravvalutare. Il suo impatto è
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anche venire, eventualmente, criticato per questo. Nessuna azione per la quale il suo autore non sia disposto a sacrificarsi a livello anche corporale
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corpo cercando di catalogare ogni più piccolo dettaglio; primo tra tutti, la pelle, che è la membrana sensoriale con la quale ci mettiamo in relazione
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’arte della nuova condizione per la quale stiamo diventando nodi di una rete infinita di collegamenti, una ragnatela dove il centro e la periferia si
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fecero della processualità una bandiera, per la quale il comportamento era il vero punto da indagare. Nella mostra Arte Povera + Azioni Povere
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Seppure con sfumature diverse, queste sono le basi della cosiddetta «teoria istituzionale dell’arte», secondo la quale i valori sarebbero appunto
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del mondo dell’arte al quale sognano di integrarsi». Chi vuole distinguersi e smarcarsi dalla concorrenza, oltre ad avere un’indole decisa e coraggiosa
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, condiviso tanto da Lev Tolstoj quanto da Toni Negri, per il quale l’arte è fatta per essere immediatamente percepita da tutti; dall’altro si portano le
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facilitator e acquisendo i contorni di un protagonista per il quale sono nate anche scuole di formazione specifica. Un dibattito molto serrato è ora in
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Né importa quale sia l’ideologia economica di cui l’artista dice di essere portatore. Il francese Daniel Buren, che concepisce il suo lavoro come un
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accade per la scultura fusa, per la quale esistono casi eclatanti di dubbia autenticità: una scultura realizzata in bronzo su un originale di gesso
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. Non intese dare un assetto commerciabile nemmeno al suo ultimo video, quello in cui appare la barca sulla quale, nel 1975, si sarebbe avventurato verso
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team di persone che lo aiutano, capire di quale attrezzatura tecnica ha bisogno, dialogare con le istituzioni nel caso in cui il suo lavoro prenda forma
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