L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
Che cos’è l’arte contemporanea? Ce la possiamo cavare rispondendo che è tutto ciò che il suo autore propone come tale. Il problema sorge quando
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realizzare quadri e sculture di un realismo inquietante. In qualche modo, possiamo addirittura ipotizzare che il realismo sia una delle strade
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, possiamo seguire il percorso dei paesi extraeuropei che per primi hanno eretto un edificio in rappresentanza della loro identità culturale e, allo
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questo centro sarà la Cina, possiamo immaginare che l’idea occidentale di arte continuerà a essere un fondamento, ma solo perché la rivoluzione
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Non possiamo scordare che nel dopoguerra, quando ci si rese davvero conto della portata e dell’atrocità della Shoah, Theodor Adorno pronunciò quella
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addirittura di un tentativo di comprendere le ragioni umane degli oppressori. E del resto, possiamo veramente dire che Felice Casorati, mentre dipingeva in
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Possiamo individuare tre momenti più intensi di altri. Un primo momento fu l’epoca delle avanguardie, che nacque con il Cubismo delle Demoiselles
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Questo mutamento di prospettiva si è rivelato ancora più forte nell’epoca che possiamo definire «postumana», in cui il corpo ha iniziato a poter
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’idea moderna di soggetto: in filosofia possiamo risalire a Montaigne, Descartes, Pascal, ma il vero dilatarsi dell'io avviene con la filosofia
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Anche per questo, possiamo dire che viviamo nell’epoca della firma, ovvero della responsabilità di chi firma, e ciò vale sia per una borsa sia per un
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, catturando il topico, il transitorio e l’assurdo»; in quanto tale possiamo riconoscerlo anche in quadri, sculture, fotografie dall’apparenza tradizionale
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di fermare. Possiamo accedervi facilmente, ma soltanto di sfuggita, perché quasi subito le informazioni acquisite devono essere delegate all’oblio e
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riportata nel video. Prima di tutto, quindi, possiamo sentire scorrere il tempo reale di fronte a un montaggio surreale di spezzoni di film. Inoltre
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stato modificato fino a farlo diventare verde fosforescente? Non sempre possiamo intervenire; in molti casi non è nemmeno nelle intenzioni dell’artista
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una sofferenza infinite. Oggi non possiamo ancora sapere chi ci ha lasciato per il terremoto. Perché quei bambini se ne sono andati, e come sono
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Possiamo condividere le parole del filosofo tedesco HansGeorg Gadamer per cui «l’opera d’arte è insostituibile» e «ciò resta vero persino nell’epoca
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possiamo dimenticare nemmeno provocazioni più ironiche, come quella di Piero Manzoni, con le sue numerose repliche (una novantina) della scatoletta
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. Possiamo farci un’idea di quell’atmosfera con le immagini scattate da Ugo Mulas nei freddissimi loft di downtown, a partire dal 1964 e pubblicati nel
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denaro o, nei casi più fortunati, dello scopritore di talenti. Al primo genere possiamo accomunare nomi come il barone Hans Heinrich von Thyssen, la
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storico-sociale in cui ha operato. Non possiamo afferrare l'ossessione di Nan Goldin per i ritratti fotografici di giovani trasgressivi e borderline se non
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