L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
sapranno rispondere solo coloro che hanno una qualche competenza nella storia dell’arte stessa e anche riguardo ai testi ai quali l’opera fa riferimento.
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’orgia? (È tanto vero che, dopo quell’opera, l’artista perse tutte le commissioni ufficiali.) Un urlo pittorico di sofferenza e angoscia come Tre studi
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l’opera in sé, si tende a giudicare, come accade per le star del cinema o della televisione, la figura pubblica e privata dell’artista, di cui si
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», dopo che aveva ballato nello stadio, e diventata famosa per un’opera-letto matrimoniale e per la lista delle persone con cui aveva dormito. A ciò
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maggiore laddove è più forte l’azione dell’interstizio fra tradizioni. È probabile che, come sempre nella storia, la concezione e la tipologia di opera
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voler abolire la sua stessa attività, anzi, ne ha fatto il fulcro del suo lavoro. Un’opera di musica contemporanea come Intolleranza di Luigi Nono
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nuova guerra o di un nuovo genocidio nel mondo; ma si sono esacerbati con la riduzione ai minimi termini del supporto fisico dell’opera. Eppure i
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cinema non sono per nulla alieni da un sistema nel quale la realizzazione di un lavoro da un’opera lirica, in cui la relazione costi/ricavi è sempre in
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controllo totale sull’opera, il cui compimento e la cui valorizzazione sono affidati allo spettatore-attore. Pensiamo a Joseph Beuys e alla sua «scultura
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frequentemente che chi guarda non sia più solo il destinatario dell’opera ma anche l’artefice, insieme all’artista, della sua attivazione. Eliminare la
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, si è delineata la figura di un artista meno legato all’opera come segno personale, per cui l’esecuzione è quasi sempre affidata ad altri e l’opera
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ogni opera d’arte importante può essere considerata come un avvenimento storico e allo stesso tempo come la soluzione faticosamente raggiunta di un
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• L’orientamento alla riduzione dell’opera ai suoi minimi termini, così come avevano insegnato, tra gli altri, Piet Mondrian e Constantin Brancusi
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un bar, o una porzione di corpo anziché un corpo intero), sia come componente tecnica dell’opera, soprattutto per gli artisti che hanno usato oggetti
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• La fine dell’opera unica come strada privilegiata in favore, anche, della riproducibilità. Nonostante la struttura del mercato dell’arte tenda ad
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’io come opera. Ne menzioniamo solo alcuni: i baffi a spillo e il modo di vestire bohémien di Salvador Dalì; gli abiti e gli accessori antiborghesi che
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contemporanei non dovrebbe sembrarci una rivoluzione, bensì il ritorno a un modo antico di concepire l’opera.
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Margot Wittkower hanno liquidato quanti attribuiscono troppa importanza all'inconscio come motore dell’opera definendoli «manipolatori faciloni del
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Dal punto di vista speculativo, queste tendenze, che per prime indagarono il rapporto tra opera e spettatore in una direzione che oggi definiremmo
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interesse nell’evoluzione fisica dell’opera. Lo studio sta di nuovo diventando un ufficio.
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una pala da neve in un emporio di New York e la contrassegnò con la frase che sarebbe diventata il titolo dell’opera: In Advance of the Broken Arm
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’intuizione per cui ridurre un’opera anche solo alla firma del suo autore significa esasperare le proprietà intellettuali dell’idea e la loro
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oggetto possa essere letto come opera d’arte o meno, è fondamentale che si capisca l’identità di chi l’ha fatta, di chi intende mettersi in gioco e
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Con gli anni Sessanta, l’opera ha perso la sua tangibilità fisica e si è tramutata in performance, idea, intenzione concettuale. Non potendo più
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comprano una sua opera, la transazione avviene oralmente, alla presenza di un notaio e di alcuni testimoni, con Sehgal che fornisce precise indicazioni
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venti materie diverse possono concorrere in una sola opera allo scopo dell’emozione plastica. Ne enumeriamo alcune: vetro, legno, cartone, ferro, cemento
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con cui si diffondono, ma anche nozioni che connotano l’opera in generale, quali quelle di aura, di unicità e di irripetibilità. Tutto questo ha
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realizzazione di Queen (2005), opera che consiste in un muro di monitor da cui si affacciano decine di volti comuni, ha chiesto ad alcune persone di
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Possiamo condividere le parole del filosofo tedesco HansGeorg Gadamer per cui «l’opera d’arte è insostituibile» e «ciò resta vero persino nell’epoca
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Eppure abbiamo sempre più bisogno di mediatori capaci di scegliere per noi: le informazioni sono troppe. Più che l’opera in sé, queste persone sono
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Oggi considereremmo un sensazionalismo inutile, più che un’opera, il quadro che creò più scalpore nella prima edizione della Biennale di Venezia
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Il percorso che un’opera deve sostenere per essere ricordata è molto lungo e dipende dal giudizio di chi guarda così come da una serie di qualità
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stessa radice nascono in lingue diverse significati lontani. Dire che un’opera è arte o addirittura un capolavoro è impegnativo, se si pensa che Piero
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Il primo riconoscimento di un'opera non è connotato soltanto dalla sensibilità culturale del pubblico e dell’artista. Il successo iniziale passa
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leggere il presente e di confrontarsi con il passato, l’artista formula ipotesi, scenari, possibilità. Nell’interrogarci sulla distinzione tra un’opera e
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Oggi è largamente riconosciuto che è grazie all’attività incrociata di tutti questi soggetti se un’opera, proposta come tale dal suo autore, viene
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Dalla seconda metà del Novecento, molti artisti hanno cercato di mettere in primo piano l’interazione che il pubblico ha con l’opera. La cosiddetta
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nata soprattutto come maniera per illustrare una teoria. Eppure, ciò che non si dimentica de L’Informe è la fragranza dell’opera, la sua presenza
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di primaria importanza: da cosa nasce il valore commerciale di un'opera, specialmente quando è così elevato?
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Berlino del 2006, Maurizio Cattelan, nel novembre del 2011, ha curato e allestito come un’opera onnicomprensiva anche la sua personale retrospettiva al
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Le variabili che determinano il pregio di mercato di un’opera hanno generalmente poco a che fare con il suo significato intrinseco, e qualche volta
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. Allo stesso modo, il grande ricco compra un’opera di Runa Islam sui venditori di rose clandestini immigrati dal Bangladesh, il magnate del lusso
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nelle impeccabili light boxes di Jeff Wall, così come l’adozione di soluzioni tecniche che non mettano a repentaglio la durevolezza dell’opera almeno per
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ma vero), è un buon investimento. Se la si paga troppo poco, infatti, c’è il dubbio che le certificazioni di autenticità dell’opera non siano a posto o
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di un’opera, ma anche chi è più lungimirante e precorritore. Essi appartengono unanimemente a quella classe che anela alla considerazione pubblica e
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Un altro elemento da tenere in considerazione quando si guarda a un’opera d'arte come a un investimento è la sua liquidità in termini monetari. Più
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Van Elk, usava un solo foglio all’anno: pur di non produrre niente di simile a un'opera, cancellava e rieseguiva i disegni sulla medesima superficie
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: nata come forma effimera e transitoria, in cui la presenza fisica dell’opera era stata portata ai limiti dell’anoressia, se non addirittura del tutto
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dipingere come Raffaello: non per l’assenza o la debolezza delle sue capacità manuali, ma perché nessun’opera a lui contemporanea avrebbe mai potuto
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L.O.V.E. (2010), l’opera che Maurizio Cattelan ha regalato alla città di Milano a condizione che rimanesse in Piazza degli Affari davanti al palazzo
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