L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
Il bello è una categoria estetica che per secoli è stata considerata un cardine dell'arte e che oggi, invece, appare notevolmente cambiata. Pensare
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espressioniste hanno messo in evidenza per tutto il Novecento quanto sia rilevante per noi, oggi, evidenziare questo modo del sentire, che nel lessico di Georges
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L’arte di oggi viene dunque accusata di rappresentare troppo spesso ciò che risiede nelle viscere dell’uomo, dal sesso alla violenza. Ma è stato così
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più famose al mondo. Per molti è oggi un capolavoro, forse più per la sua celebrità che per l’effettivo compiacimento e la comprensione di quella
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Non si può non accennare alla funzione celebrativa dell'arte, che per secoli è stata di vitale importanza ma che oggi sembra essere caduta in disuso
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incarcerato per mesi. Se oggi sempre più artisti non occidentali riescono a vivere ed esercitare il proprio mestiere in patria è soprattutto perché, dopo la
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, dall’argentino Carlos Basualdo al sudafricano Sarat Maharaj. Magiciens de la terre iniziò il confronto su temi ancora oggi centrali come l’identità
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di fatto che questo sistema, unico nel suo genere, appare oggi tutt’altro che obsoleto, sia dal punto di vista creativo, sia per quanto riguarda il
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Oggi si assiste a un’ampia diffusione di esposizioni e progetti internazionali che studiano e presentano le nuove tendenze dell’arte non occidentale
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Prendere in considerazione la diversità, molteplicità, pluralità, eterogeneità è oggi quantomai urgente per non correre il rischio di cadere in una
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, come archivio di dati, informazioni, immagini. Negli artisti originari di quei paesi dove ancora oggi vige un controllo autoritario, questa attitudine
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: da una parte, la condanna per l imitazione del vero che appare nel X libro della Repubblica, dall’altra, l’ammirazione per ciò che oggi chiameremmo
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urgenti di un certo periodo storico, a un valore primordiale ma straordinariamente vitale come la bellezza, in tutte le accezioni di un concetto che oggi
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È pur vero che ai costanti mutamenti del gusto oggi si deve aggiungere la variabile della mercificazione. Ma ci sono e continuano a esserci opere
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incapaci di giudicare: quel sublime teorizzato da Longino ma ripreso da un artista come Barnett Newman e da altri dopo di lui. Questo stupore oggi si
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. Il bisogno di partecipazione emotiva e di sentirsi parte di un tutto universale è oggi più che mai vivo, forse per contrastare un progresso
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In effetti oggi l’arte visiva è molto implicata, anzi, quasi travolta dai meccanismi di promozione e di mercificazione, tanto che si è diffuso un
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Può darsi che il sistema dell’arte come lo conosciamo oggi crolli o cambi. Ma questo non toccherà la sussistenza dell’arte, che non ha mai smesso di
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L’artista di oggi può essere uno spirito saturnino e solitario, del genere che descrisse Giorgio Vasari raccontando di Paolo Uccello o di Piero di
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Le caverne e fucine di lavoro quelle esclusive di Constantin Brancusi, che oggi ammiriamo come una speciale camera delle meraviglie davanti al Centre
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, è oggi solo una delle scelte possibili. Per comprendere appieno il cambiamento, curiosiamo nei luoghi in cui gli artisti lavorano.
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montare materiali di diversa natura in oggetti, suoni e ambienti. Su questa strada, che oggi definiremmo di postproduzione, si inoltrarono per primi
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Golem (un gigante d’argilla incontrollabile) al personaggio di Frankenstein, al perfido manichino femminile del film Metropolis di Fritz Lang. Ma oggi
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Dal punto di vista speculativo, queste tendenze, che per prime indagarono il rapporto tra opera e spettatore in una direzione che oggi definiremmo
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notte il suo nome sulla Pietà di San Pietro; prova del fatto che, durante l’esecuzione, non si era preoccupato di farlo. Oggi si comprano idee più che
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Oggi sembra non esserci più bisogno neppure del certificato di autenticità, come dimostra il caso di Tino Sehgal e delle sue constructed situations
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alle prese con il Merzbau, il suo studio che diventa, anno dopo anno, fino al 1943, un diario ambientale: aggiungendovi oggi una colonna, domani un
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, la sovrapposizione, l’errore, il disturbo, il flashback, l’intrusione inaspettata. La lezione delle avanguardie si ritrova nei video di oggi, nell'uso
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disparati, come una capra impagliata, uno pneumatico e una palla da tennis (Monogram, 1955-1959). L’eredità dadaista-surrealista riemerge oggi nei corpi
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Perché nasce questo linguaggio di brandelli? Oggi la sensazione dominante è quella di una precarietà che aumenta in modo proporzionale all’ansia di
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rupestri che ci raccontano la caccia e la vita di gruppi familiari preistorici erano graffi ottenuti incidendo la pietra con la pietra. I graffiti che oggi
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Greenberg, pur partendo da due punti di vista differenti. Oggi chiunque si può sentire fotografo o regista: dai dilettanti che girano filmini delle
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: Theatre and Engineering). Oggi viviamo tutti in quell’ambito attraversato da onde magnetiche, segnali radio e altri invisibili trasportatori di
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una sofferenza infinite. Oggi non possiamo ancora sapere chi ci ha lasciato per il terremoto. Perché quei bambini se ne sono andati, e come sono
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Domande come questa hanno iniziato a emergere molto prima di oggi e con autori che consideriamo insospettabili, ad esempio Constantin Brancusi. Nel
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Oggi considereremmo un sensazionalismo inutile, più che un’opera, il quadro che creò più scalpore nella prima edizione della Biennale di Venezia
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Oggi è largamente riconosciuto che è grazie all’attività incrociata di tutti questi soggetti se un’opera, proposta come tale dal suo autore, viene
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libro (oggi introvabile) New York: The New Art Scene. Si tratta, tra l’altro, di una delle prime testimonianze di come la fotografia possa porsi come
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Greenberg fu soprattutto uno scrittore, ciò che oggi si definisce un art writer, il fatto di avere individuato un movimento lo trasformò in un modello da
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Ciò non è vero da oggi e nemmeno dal tardo Settecento, quando la categoria di gusto è stata teorizzata dai filosofi: probabilmente da sempre hanno
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