L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
, nell’azione I Like America and America Likes Me (1974), trascorse giorni in un recinto con un coyote, simbolo di quell’America indigena e originaria
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film astratti fatte, ad esempio, nell’ambito del Bauhaus non hanno avuto grande seguito.
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Ciò che si può considerare a questo punto è che non è la figura a mancare nell’arte contemporanea, ma piuttosto l’idealizzazione della figura
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Qualcuno pensa che nell’antico ci fosse un’ancora di salvezza nel giudicare cosa fosse arte, o almeno degno di attenzione, attraverso l’esibizione di
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intermedio tra il bello e un’altra nozione di primaria importanza, il comico. In questa prospettiva si deflagra nel dissacrante, nel dionisiaco, nell
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ragazzi che si trovano nell’età del «dire no», mette a disagio una generazione che ha imparato ad accettare compromessi. Ma l’espressione dell’io e la
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Come ulteriori prove dell’azzeramento del ruolo commemorativo della scultura, si possono citare alcuni dei progetti presentati nell’ambito del
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e una culla di valori che hanno nell’Umanesimo e nelPllluminismo le loro radici. Se Pablo Picasso, Constantin Brancusi ed Ernst Ludwig Kirchner hanno
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Questo discorso si riallaccia al concetto di «biopolitica» che, negli ultimi anni, ha avuto larga diffusione anche nell’ambito delle arti visive e
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, tutti e quattro gravitanti attorno alla rivista «October». Nell’ambiziosa storia dell’arte del XX secolo pubblicata nel 2005, la necessità ormai
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l’insediamento creativo nell'ex fabbrica 798 a Pechino, ma dove, al contempo, continuano a essere perpetrate censure nell’utilizzo della rete
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sia nell’ambito narrativo sia in quello documentario. Pensiamo, ancora, alle gigantesche campagne del tedesco Anselm Kiefer, dipinte come luoghi di
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proprio peso e la necessità di non cadere uno sull’altro. Giuseppe Penone ha individuato nell’albero la scultura per eccellenza, quella che reca memoria
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Non è inattuale un sentimento caro al Romanticismo, ma da sempre insito nell’animo umano, che ci sovrasta e sconvolge lasciandoci senza parole e
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operato. Non a caso il misticismo, come presa di coscienza dell'incapacità di conoscere tutto attraverso la ragione, riemerge con vigore nell’arte
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vincenti resteranno ancora gli Stati Uniti, la Germania, la Gran Bretagna? E una piccola rivoluzione accadrà anche con l’affermarsi nell’arte del mondo
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) consisteva in una ricostruzione dell’appartamento newyorkese dell’artista, toilette e cucina comprese, aperto sempre tranne la domenica. Nell’invitare gli
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informatiche o comunque nell’ambito della politica attiva? Fino a che punto, in una prospettiva di arte legata alla politica, l’azione poetica si dovrebbe
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attribuire prezzi alti solo a ciò che conserva lo stigma dell’«irripetibile», è difficile ritenere che opere nate nell’ambito del design, della moda e
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si ritiene, non era mai stata importante nell’arte dei secoli precedenti: non chiediamo a Canaletto o a Tiepolo di raccontarci le loro vicende intime
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Non dimentichiamo comunque che il «parlare di sé» ha avuto anche risvolti più tradizionali. Nell’arte contemporanea nessuna corrente cancella mai le
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Questo mutamento di prospettiva si è rivelato ancora più forte nell’epoca che possiamo definire «postumana», in cui il corpo ha iniziato a poter
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(Milano, 1948), gli argentini della Nueva Vision, la Op Art. Il razionalismo insito in questi orientamenti si ritrova, qualche anno più tardi, anche nell
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Ciò che, secondo il teorico, accomunava queste esperienze eterogenee era, oltre a un desiderio di estremo rigore nell’esecuzione, il tentativo di
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preferì Judd, Specific Objects, che così definì le sue opere nell’Arts Yearbook del 1965.
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anni Sessanta e gli anni Settanta nell’arte minimalista: una definizione che, dopo essere comparsa per la prima volta nel 1937 in uno scritto di John
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interesse nell’evoluzione fisica dell’opera. Lo studio sta di nuovo diventando un ufficio.
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di Jean Baudrillard, a cui si sono ispirati molti artisti che hanno lavorato assemblando oggetti: per il filosofo francese è insito nell’uomo un
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, il brand andavano acquisendo sia nell’economia (questo prodotto è buono perché lo garantisce una firma: chi non ricorda lo slogan «Galbani vuol dire
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Anche per questo, possiamo dire che viviamo nell’epoca della firma, ovvero della responsabilità di chi firma, e ciò vale sia per una borsa sia per un
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Pablo Picasso e Georges Braque inventano, nell’autunno del 1912, il collage cubista; poco dopo, il futurista Enrico Prampolini crea il linguaggio
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cui si espande la voce. Anche i surrealisti furono maestri nell’assemblare parole e immagini con lo scopo di produrre nuovi e scioccanti significati
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pensiero selvaggio, «la regola del gioco consiste nell’adattarsi sempre all’equipaggiamento di cui si dispone» e ogni epoca offre all’artista un
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Pensiamo al progressivo venir meno dell’affresco: creare le immagini direttamente nell’intonaco significava concepirle come decorazioni ambientali
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Alcune teorie, come quelle di studiosi quali Derrick de Kerckhove, Lev Manovich e Manuel Castells, ci hanno aiutato a capire la ricaduta anche nell
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solo nell’installazione, ma anche nel suo funzionamento e quindi nell'abilità dell’artista di fare in modo che, davvero, quel sito ospiti visite
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Trecento giorni fa ho viaggiato verso le zone del terremoto nell’area di Wenchuan in provincia di Sichuan. Là sono stato testimone di un terrore e di
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Possiamo condividere le parole del filosofo tedesco HansGeorg Gadamer per cui «l’opera d’arte è insostituibile» e «ciò resta vero persino nell’epoca
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transitorio. Nell’arte recente, l’oggetto in sé in molti casi è 1. Andy Warhol, Brillo Box, 1964, Pittsburgh, Pittsburgh Founding Collection, The Andy
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leggere il presente e di confrontarsi con il passato, l’artista formula ipotesi, scenari, possibilità. Nell’interrogarci sulla distinzione tra un’opera e
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musei, impegnandosi in progetti che portino l’attenzione su particolari problemi della collettività. Si entra cosi nell’ambito dell'arte pubblica, che
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innovatori nel modo di allestire le opere creando loro un contesto e quindi anche una cornice di senso generale. Nell’Esposizione internazionale
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nell’esposizione delle collezioni. Dagli anni Ottanta, i casi di architettura museale basata sullo spettacolo e sulla mobilità sono proliferati
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vuoto. Nell'invaso che sta al centro dello spazio appariva una sorta di caduta nel pozzo di opere momentaneamente sospese.
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«artolico» come il pubblicitario Charles Saatchi la definizione è sua, nell’autobiografia che ha pubblicato nel 2009 -, che ha alimentato la sua
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continuum e non come un insieme di opere separate, ha convinto il collezionista belga Herman Daled a comprare, nell’arco di un anno, soltanto lavori
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committenza e delle revisioni commerciali e tecniche sono all’ordine del giorno anche nell’arte antica.
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Nel paragone tra arte contemporanea e arte antica ci sono molte false credenze che si ripetono. Il problema è che non si può cercare nell’arte uno
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