L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
ritrassero l'uno come Venere, l'altro come Cleopatra, non entrando nel merito della sua vita privata tanto piccante quanto breve.
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Nel frattempo è avanzato il valore della disarmonia. Ci scandalizziamo per le carcasse di bue esposte da Jannis Kounellis nelle sue installazioni, ma
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di fatto che questo sistema, unico nel suo genere, appare oggi tutt’altro che obsoleto, sia dal punto di vista creativo, sia per quanto riguarda il
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nazione, di etnicità, di rapporti interstatali. Si pensi, ad esempio, alla nuova lettura della storia del cinema nazionale che Ming Wong propose nel
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Nel dopoguerra, la palma è passata agli Stati Uniti, che hanno cercato e difeso la supremazia culturale in modo proporzionale al senso d’inferiorità
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soltanto gli artisti con le loro opere; Larry Shiner è convinto che la storia dell'arte abbia iniziato a esistere nel XVII secolo, mentre non solo
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ogni tempo. Persino nella filosofia antica non troviamo una posizione decisa a questo riguardo. Nel pensiero di Platone abbiamo due atteggiamenti opposti
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Doublé Negative (1969-1970) di Michael Heizer nel deserto del Nevada o al Lightning Field (1977) di Walter De Maria nel deserto del Nuovo Messico
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la tempesta artica con attrezzi e protesi artigianali documentando la sua mirabile quanto comica impresa nel video Skipbolt (2005). Un simile
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continuo di cancellazione e rielaborazione delle scene e dei personaggi, trattano problemi radicati in profondità nel suo paese d’origine: l’apartheid, il
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afferma Nigel Warburton nel suo saggio La questione dell'arte. Con una chiosa: qualsiasi cosa essa sia, l’arte è anche un pensiero visualizzato che ci
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nel Lower East Side a New York, dove si potevano acquistare un panino gigante, dei dolci e altre merci di plastica e cartapesta; o un ristorante come
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ricordiamo la Scuola di Ulm, l’Art Institute di Chicago, la New School for Social Research di New York, il Black Mountain College nel North Carolina
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In tutto questo, ciascun artista assume una posizione indipendente riguardo al suo modo di intervenire nel mondo: molti si staccano completamente dai
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Nel suo saggio La forma del tempo, scritto nel 1972, George Kubler associa l’evoluzione della produzione artistica al procedere della storia con
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procedono lungo uno stesso binario integrandosi a vicenda. La storia delle soluzioni dà luogo a tante sequenze quanti sono i problemi affrontati, che nel
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, inclusa la nascita della pittura monocroma, iniziata da Kasimir Maleviĉe proseguita, nel dopoguerra, con artisti come Lucio Fontana, Robert
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attorno alla rivista olandese «De Stijl», il cui primo Manifesto, pubblicato nel novembre 1918 in quattro lingue, inizia non a caso con questa frase
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Nel giro di pochi mesi la critica individuò un gruppo minimalista omogeneo, formato da artisti quali Carl Andre, Dan Flavin, Donald Judd, Sol LeWitt
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L’allusione allo studio come ufficio non è casuale, dato che in molti adottarono un’attitudine definita nel 1990 da Benjamin Buchloh «burocratica
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disposti a esporsi non si è credibili, suggerisce il teorico della comunicazione in Internet Jaron Lanier nel discutere dei commenti anonimi ai blog nel
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Il brivido estetico prodotto dalla proliferazione dei materiali venne annunciato nel 1912 dal futurista Umberto Boccioni con queste parole: anche
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Ciò non significa, tuttavia, che le vecchie tecniche vadano in pensione; esse continuano a mutare e a ibridarsi nel tempo. Come si è visto, a partire
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Annunciata in Chiesa Rossa a Milano e nel Varese Corridor di Villa Panza a Biumo.
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Anche i mezzi di registrazione meccanica dell'immagine sono entrati a far parte del fare artistico. Come aveva previsto Walter Benjamin nel saggio
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come Artificial Nature, tenutasi ad Atene nel 1990, e Post Human, nata a Losanna nel 1992, entrambe organizzate da Jeffrey Deitch. Il volume
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caratterizzata non da una riduzione minimalista delle tecniche, ma da una loro dilatazione euforica. Come ricordava Edgar Wind nel 1997 nel suo Arte e
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’idea di qualcosa che si definisce nel tempo. Pensiamo, ad esempio, al dripping, che allude, dalla pratica di Jackson Pollock in avanti (senza però
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Domande come questa hanno iniziato a emergere molto prima di oggi e con autori che consideriamo insospettabili, ad esempio Constantin Brancusi. Nel
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Così ha scritto Ai Weiwei il 20 marzo 2009 in un post sul suo blog, in seguito pubblicato nel libro Ai Weiwei. Il blog. Scritti, interviste
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breve come il quadro di Grosso. Ma a volte, come nel caso di opere a sfondo sessuale degli anni Sessanta, l’artista ci sta parlando di una rivoluzione
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sia, come descrive l’antropologo Marcel Mauss nel suo Saggio sul dono, per regalarle o scambiarle ribadendo alleanze. Arte o non arte? A volte le
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americana «Artforum» nel 1972 in relazione ai meccanismi per i quali un artista viene accettato o respinto dal novero degli appassionati. George
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determinati da una comunità che è abbastanza elastica per cambiare sovente idea -, la quale nel suo insieme forma un’istituzione.
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innovatori nel modo di allestire le opere creando loro un contesto e quindi anche una cornice di senso generale. Nell’Esposizione internazionale
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di Frank Lloyd Wright per il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, terminato nel 1959, che suggerisce un’idea di movimento e che propone la curva
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Nel tempo, il legame con un movimento specifico è diventato sempre meno rilevante, anche perché ha lo svantaggio di fissare il critico a un momento
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La Prima Fiera Internazionale Dada, che inaugurò a Berlino nel luglio 1920, fu organizzata e messa in scena da George Grosz, Raoul Hausmann, John
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Non c’è da stupirsi se si è rinforzata la presenza di artisti che si propongono anche come curatori. Non si tratta di un'idea nuova. Nel 1855
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Talvolta l’artista-curatore diventa anche co-autore, come quando, nel 1990, Joseph Kosuth riorganizzò la collezione del Brooklyn Museum nella mostra
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curatore. Pensiamo a Richard Hamilton, che, nel 1966, organizzò la prima grossa retrospettiva europea di Marcel Duchamp alla Tate Gallery (The Almost
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Berlino del 2006, Maurizio Cattelan, nel novembre del 2011, ha curato e allestito come un’opera onnicomprensiva anche la sua personale retrospettiva al
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Nel maggio del 2004, la sala d’asta newyorkese di Sotheby’s batte un record mondiale: il Garçon à la pipe (1905) dipinto da un giovane Picasso negli
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Nel 1989 Alan Bowness, padre del Turner Prize e direttore per nove anni della Tate Gallery di Londra, suddivise le diverse tappe della carriera di un
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. Tra i fattori che possono incidere sul rilievo commerciale di un’opera ci sono la sua rarità, l'interesse che genera nel suo acquirente, la fama che ha
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realizzazione e il successivo mantenimento di onerosi progetti di Land Art come il Lightning Field (1977) di Walter De Maria nel Nuovo Messico o la
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Nel diario-intervista che ha pubblicato nel 2004, interrogato a proposito del suo rapporto con Saatchi, Damien Hirst affermò quanto segue riguardo al
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nella campagna inglese vicino a Gloucester. Va anche ricordato l’episodio che nel 2008 lo designò mago indiscusso del mercato: complice la casa d’aste
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il desiderio di avere una tessera Vip, con buona pace dei contenuti politici delle mostre e dei saggi, e si mescolano nel medesimo luogo mostre
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Il teorico pragmatista John Dewey, nel suo Art as Experience del 1934, scelse la colorita espressione per cui occorre in qualsiasi circostanza sapere
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