L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
che descrive stati d’animo molto basici: la maternità, l’amore coniugale, lo stupore per la bellezza di un viso. Alzi la mano chi non si è stufato
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per figure alla base della Crocefissione (1944) di Francis Bacon non dista molto, anzi è ispirato, dai polittici medievali con il Cristo in croce
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’uomo ha chiamato arte cose molto diverse, come disse l’estetologo Dino Formaggio in un suo saggio del 1976, concludendo che «l’arte è tutto ciò che
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europee è ancora molto evidente in presunti paladini del multiculturalismo come i critici Rosalind Krauss, Yve-Alain Bois, Hai Foster, Benjamin Buchloh
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come Hans Belting (nel suo The End of the History of Art del 1987) e teorici anche molto diversi, da Paul Virilio a Slavoj Žižek a Jean Clair, hanno
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molto l’azione dei curatori: a loro volta strumentalizzati, forse in modo un po' meno inconsapevole, i migliori tra loro giocano ai quattro cantoni
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In effetti oggi l’arte visiva è molto implicata, anzi, quasi travolta dai meccanismi di promozione e di mercificazione, tanto che si è diffuso un
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via un pezzo. Quest’azione ha un significato metaforico molto forte, che può essere compreso soltanto se si conoscono la biografia e il modo di lavorare
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Ma questo punto ci porterebbe molto lontano. Lasciamolo dunque aperto alla discussione. L’arte deve porsi in modo diretto la questione dell’impegno
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1900 e II motto di spirito e la sua relazione con l’inconscio, che spiega molto della creazione artistica, cinque anni dopo. Proprio questa attenzione
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singole individualità. Ma l’idea che tutta l’arte abbia a che fare con il soggetto e le sue peripezie è molto dubbia, tanto che gli studiosi Rudolf e
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mondo per molto tempo e quindi ha anche esportato nel mondo i suoi canoni artistici, da tempo stiamo venendo a conoscenza di tradizioni lontane: lo stesso
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luminescente, non è incompatibile con ciò che ha cercato di realizzare Dan Flavin molto dopo, del resto, con la luce al neon per l’abside di Santa Maria
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Domande come questa hanno iniziato a emergere molto prima di oggi e con autori che consideriamo insospettabili, ad esempio Constantin Brancusi. Nel
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Il percorso che un’opera deve sostenere per essere ricordata è molto lungo e dipende dal giudizio di chi guarda così come da una serie di qualità
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facilitator e acquisendo i contorni di un protagonista per il quale sono nate anche scuole di formazione specifica. Un dibattito molto serrato è ora in
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(1936-2008), che fu al contempo un artista; il curatore di retrospettive molto precoci nel comprendere l'importanza dell’autore, come quella che dedicò a
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Fino a che punto gli artisti si lasciano manipolare? Molto spesso sono loro a costruire il proprio destino e si sono ripresi in mano la situazione
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, magari un bozzetto molto piccolo, dopo la morte di un artista e con l’aiuto di tecnici della fonderia, può essere considerata un’opera autentica? La
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collezionisti molto noti e al contempo i pochi musei che possono permettersi un tale acquisto. Si punta dunque sul narcisismo dei compratori privati, da
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privati, di non pagare tasse a fronte di un investimento molto codificato. L’arte contemporanea, se scelta bene e se pagata a caro prezzo (paradossale
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le 472.026 presenze annue, un buon numero per una città italiana: è infatti molto ingeneroso confrontare le vicende economiche di musei che si
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quella che venne considerata «arte degenerata» fu messa al rogo. Essere conservatori è sempre rassicurante. Un argomento molto comodo per i detrattori
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dopo anni di pittura figurativa e un meticoloso lavoro sulle forme, come attestano i suoi profondi scritti. Lucio Fontana giunse ai suoi crateri molto
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