L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
realizzare quadri e sculture di un realismo inquietante. In qualche modo, possiamo addirittura ipotizzare che il realismo sia una delle strade
Pagina 100
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
po’ scocciati dall’essere in chiesa. Tutto è costruito per dare tratti abituali: non compaiono aureole o gioielli e Maria è a piedi nudi. Esce in modo
Pagina 102
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
espressioniste hanno messo in evidenza per tutto il Novecento quanto sia rilevante per noi, oggi, evidenziare questo modo del sentire, che nel lessico di Georges
Pagina 104
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
anche in passato. Cosa c’è di più sensuale, scandaloso, perverso del modo in cui Eugène Delacroix dipinge, nel 1827, La morte di Sardanapalo come un
Pagina 105
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
una rete piena di nodi dall’importanza equivalente, un modo di vedere le cose suffragato anche da come si sta sviluppando la rete Internet. Eppure, è
Pagina 110
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
Fino a pochi anni fa, l’unico modo per un giovane nato al di fuori dell’Occidente di avere piena libertà d’espressione e la possibilità di tentare la
Pagina 113
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
Nel dopoguerra, la palma è passata agli Stati Uniti, che hanno cercato e difeso la supremazia culturale in modo proporzionale al senso d’inferiorità
Pagina 118
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
, anche ben oltre la loro caduta come centri politici e militari, proprio perché erano stati fulcri del potere mondiale. Allo stesso modo, la Francia, e in
Pagina 118
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
molto l’azione dei curatori: a loro volta strumentalizzati, forse in modo un po' meno inconsapevole, i migliori tra loro giocano ai quattro cantoni
Pagina 120
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
quindi che l’unico modo per non cadere in tali tranelli sia un abbandono radicale del sistema dell’arte contemporanea.
Pagina 122
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
è difficile affrontare. Una ricerca intuitiva, con il limite ma anche la grande libertà di non dover dimostrare i propri risultati in modo scientifico
Pagina 125
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
. Nella sua sobrietà, l’opera rievoca il modo in cui la nostra mente trasforma immagini e situazioni nella memoria e nel sogno. Gilbert and George
Pagina 126
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
sono i cambiamenti ai quali ci sottopone il procedere della tecnologia e con esso il mutare del nostro modo di vivere. Andy Warhol ci ha spiegato con una
Pagina 13
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
via un pezzo. Quest’azione ha un significato metaforico molto forte, che può essere compreso soltanto se si conoscono la biografia e il modo di lavorare
Pagina 18
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
In tutto questo, ciascun artista assume una posizione indipendente riguardo al suo modo di intervenire nel mondo: molti si staccano completamente dai
Pagina 20
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
Ma questo punto ci porterebbe molto lontano. Lasciamolo dunque aperto alla discussione. L’arte deve porsi in modo diretto la questione dell’impegno
Pagina 21
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
rapidamente in modo reale o virtuale ci ha esposto a nuovi dubbi riguardo ai comportamenti da seguire. Qualsiasi cosa sia e sarà l’arte, essa corre
Pagina 23
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
’io come opera. Ne menzioniamo solo alcuni: i baffi a spillo e il modo di vestire bohémien di Salvador Dalì; gli abiti e gli accessori antiborghesi che
Pagina 28
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
costargli la vita: la libertà che ci consente il nuovo modo di vivere, in cui l’individuo non è più controllato da una comunità coercitiva e può decidere
Pagina 28
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
contemporanei non dovrebbe sembrarci una rivoluzione, bensì il ritorno a un modo antico di concepire l’opera.
Pagina 31
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
un’arte ultra-concettuale che enfatizza il processo di pensiero in modo quasi esclusivo. Così come sempre più spesso il lavoro è concepito nello
Pagina 34
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
, del 1969), a contribuire a un libro, lo Xerox Book, pensato come una raccolta di sole fotocopie: il modo più impersonale e di certo meno esclusivo
Pagina 34
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
modo deliberato e progettato, fatta apposta per dare un contraccolpo all’idea di monumento celebrativo. Molti oggetti che riteniamo essere ready made
Pagina 35
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
o di quello spirituale, ha come fonte primaria il desiderio amoroso. Un tema per nulla contrario alla tradizione, anche se trattato in modo anomalo.
Pagina 37
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
per produrre, progettati da una biotecnologia senza cuore, significa accusare il mondo capitalista di agire in modo coercitivo: quei ragazzini
Pagina 38
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
apporre all’opera la firma, gli artisti escogitarono un nuovo modo per attestarne l’originalità e l’esistenza legale: un certificato di autenticità, come
Pagina 41
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
Perché nasce questo linguaggio di brandelli? Oggi la sensazione dominante è quella di una precarietà che aumenta in modo proporzionale all’ansia di
Pagina 47
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
«progetto per l’affermazione del nuovo», installati a Berlino nel 1923 in modo da trasformare un unico ambiente in una sorta di scultura-luogo; il
Pagina 51
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
del modo in cui le immagini nascono, si diffondono e diventano un linguaggio quotidiano assordante. E molti artisti che si sono affermati con l’uso del
Pagina 53
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
intonare una canzone di Madonna. Ha così ricreato un ritratto vocale della cantante nato dal modo in cui la imita un gruppo di suoi ammiratori
Pagina 54
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
inizio a un’era nuova nel modo di concepire i confini tra vita naturale e vita artificiale. Le sperimentazioni dell’arte non sono atti gratuiti ma
Pagina 56
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
solo nell’installazione, ma anche nel suo funzionamento e quindi nell'abilità dell’artista di fare in modo che, davvero, quel sito ospiti visite
Pagina 58
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
’importanza della forma o della materia: si dimenticano facilmente colossali statue di marmo, mentre si trova il modo per ricordare anche l’atto più
Pagina 64
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
’arte. Al contrario, queste maglie sono, che piaccia o meno, un modo per raggiungere la qualità con l’aiuto dei rabdomanti più sensibili.
Pagina 68
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
rimane solo la voce, Muntadas sceglie di far vedere una carrellata di immagini che chiariscono il ruolo occupato da ciascuno di loro, in modo da
Pagina 69
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
confronti deve adoperarsi per essere incluso in mostre collettive, fare in modo che si organizzino personali e retrospettive del proprio lavoro, cercare di
Pagina 70
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
seguito la mostra è diventata un luogo dove gli artisti delle avanguardie storiche hanno esposto il proprio modo di esprimersi come gruppo e di
Pagina 73
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
innovatori nel modo di allestire le opere creando loro un contesto e quindi anche una cornice di senso generale. Nell’Esposizione internazionale
Pagina 74
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
, volutamente autonomo e quasi fuori controllo, capace di invadere la città in modo virale e frattale e dando luogo a squadre di lavoro che, come specchi
Pagina 76
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
che è anche l’unico modo per renderla indimenticabile. Si pensi a L’Informe, curata al Centre Pompidou da Yve-Alain Bois e Rosalind Krauss nel 1996 e
Pagina 77
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
Le cose, per fortuna, non vanno sempre in questo modo. Singoli come Giuliano Gori o Giuseppe Panza di Biumo hanno appoggiato caparbiamente artisti
Pagina 84
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
decreta che debba sopravvivere, che di solito risulta essere ciò che corrisponde meglio ai canoni e al modo di pensare di quella classe.
Pagina 86
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
Anche dal punto di vista dell’artista, peraltro, il modo di vendere è sempre meno ingenuo. Sempre Warhol ci dice che Per avere successo come artista
Pagina 86
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
. Allo stesso modo, il grande ricco compra un’opera di Runa Islam sui venditori di rose clandestini immigrati dal Bangladesh, il magnate del lusso
Pagina 86
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
notarile, spesso rese rare in modo artificioso per aumentarne e garantirne il valore. Questo accade soprattutto nel caso di fotografie e video che
Pagina 87
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
È probabile che questi comportamenti continueranno e verranno esportati nel ricco Est. Dopotutto, l’acquisto di opere d’arte è un buon modo, per i
Pagina 89
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
spese di gestione, non c’è modo di guadagnare sugli introiti. Alla Triennale di Milano, nello stesso anno, un visitatore è costato 41 euro nonostante
Pagina 93