L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
sembrare ciarpame, e sovente dobbiamo rassegnarci al fatto che lo sia. Ma a questo punto dovremmo chiederci che cosa intendiamo per arte, prima ancora di
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che descrive stati d’animo molto basici: la maternità, l’amore coniugale, lo stupore per la bellezza di un viso. Alzi la mano chi non si è stufato
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statue di Stalin e Lenin a quelle di Saddam Hussein e Gheddafi. Si pensi anche alla forza iconica e catartica di un gesto come lo smantellamento del
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storica della sua caduta, lo spettatore si trova di fronte a una finzione, ovvero al riallestimento di quel monumento, ed è invitato a riflettere
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In effetti, tutti vorremmo avere una pietra di paragone sulla cui base stabilire cosa sia arte e cosa non lo sia. Ricordiamo però che nella storia l
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visive tra Otto e Novecento: una storia che è stata motivo d’indagine recente e che ci pone ancora una domanda: lo spirito coloniale aleggia ancora?
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Prendere parte, come artista o curatore, a uno dei padiglioni nazionali veneziani è ancora considerato un traguardo prestigioso, così come lo è l
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Questa dichiarazione rivela che attualmente i padiglioni nazionali sono considerati per il loro valore effettivo. Ci costringono infatti a tenere lo
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preso ispirazione dall’arte primitiva non è stato forse più per allargare i propri orizzonti che per smantellare un’eredità di cui erano figli? Lo
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Ma che cosa si intende per poesia? Senza pretesa di definire un termine tanto difficile almeno quanto quello di arte, si può rispondere che qui lo si
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, bensì un testare il mondo con il proprio corpo generando un costante incontro-scontro con la natura un’esperienza che si colloca a metà tra lo sforzo
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of the Miraculous è il titolo dell’azione) in una solitaria traversata dell’Oceano Atlantico, forse cercando volontariamente la morte che davvero lo
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permanenza nel tempo le conferisce anche lo status di investimento. Dobbiamo condannarla per questo? I compratori dei quadri di Rubens non lo fecero, anzi ne
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posa delle lastre di basalto davanti al Museum Fridericianum rinunciando al controllo delle fasi successive, tra cui lo spostamento delle «querce» di
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Può darsi che il sistema dell’arte come lo conosciamo oggi crolli o cambi. Ma questo non toccherà la sussistenza dell’arte, che non ha mai smesso di
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Lo studio può essere un ufficio da cui si organizza il lavoro, o può ridursi a un computer portatile o anche solo a uno smartphone. Può essere una
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Anche Rirkrit Tiravanija è riuscito efficacemente a coinvolgere lo spettatore e a creare momenti di convivialità con l'allestimento di banchetti e di
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disastri prettamente contemporanei. In risposta ad attitudini così varie, lo spettatore deve scegliere ogni volta con quale sguardo partecipare all’opera.
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tra ciò che è vero e ciò che non lo è: l’intercapedine tra queste due categorie è tutta da ripensare, così come è da ripensare la nozione di oggetto
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persino dati che l’uomo ha sempre ritenuto certi, come lo spazio e il tempo, si sono dimostrati relativi; un mondo di frammenti che trovano un senso
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attribuire prezzi alti solo a ciò che conserva lo stigma dell’«irripetibile», è difficile ritenere che opere nate nell’ambito del design, della moda e
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lato, la scelta di colori primari e di materiali duri e freddi, come l’acciaio e il vetro in scultura o lo smalto in pittura, e, dall’altro, l
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interesse nell’evoluzione fisica dell’opera. Lo studio sta di nuovo diventando un ufficio.
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, del 1969), a contribuire a un libro, lo Xerox Book, pensato come una raccolta di sole fotocopie: il modo più impersonale e di certo meno esclusivo
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Molte opere contemporanee a prima vista potrebbero sembrare dei ready made ma non lo sono affatto. Non sono immagini pronte che l’artista si limita a
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, il brand andavano acquisendo sia nell’economia (questo prodotto è buono perché lo garantisce una firma: chi non ricorda lo slogan «Galbani vuol dire
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artisti hanno iniziato a giocare con le immagini in movimento e ad abbandonare la logica narrativa servendosi di vari effetti: lo sfocato o blurred
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cui si espande la voce. Anche i surrealisti furono maestri nell’assemblare parole e immagini con lo scopo di produrre nuovi e scioccanti significati
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malattia fisica e dell’isolamento psicologico. Lo stesso meccanismo sta alle spalle dei personaggi di Edward Kienholz e George Segai, con gruppi
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mondo per molto tempo e quindi ha anche esportato nel mondo i suoi canoni artistici, da tempo stiamo venendo a conoscenza di tradizioni lontane: lo stesso
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portato a risvolti nella cultura di massa, che spesso è scivolata verso il kitsch: lo avevano immaginato lo stesso Benjamin e il critico americano Clement
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concluse felicemente con la vittoria di Duchamp e Brancusi. Ma in effetti, come si può distinguere ciò che è arte e ciò che non lo è? Come ha messo in
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famoso come Jackson Pollock, e che in America lo scandalo creato dalla sua opera avrebbe minacciato l’equilibrio dei rapporti tra musei e governo
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borghesi e i conformisti per risvegliarli dal torpore intellettuale attraverso lo shock percettivo è stato uno dei maggiori bersagli delle avanguardie. Non
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L'effettaccio non è sempre gratuito. Inutile preoccuparsi se si vedono in giro delle sciocchezze. Se lo sono davvero, probabilmente avranno una vita
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del pubblico parte dell’opera stessa. Al contempo, lo stesso pubblico è talmente condizionato dalla regola del «non toccare» che spesso si devono
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Nel tempo, il legame con un movimento specifico è diventato sempre meno rilevante, anche perché ha lo svantaggio di fissare il critico a un momento
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percorreva in orizzontale, verticale e diagonale lo spazio espositivo rendendolo sinistro e quasi inagibile.
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destino delle sue opere e, in particolare, del suo famoso squalo in formaldeide: Se lo vende mi crea dei problemi. E lo venderà. Gli interessano i
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nella campagna inglese vicino a Gloucester. Va anche ricordato l’episodio che nel 2008 lo designò mago indiscusso del mercato: complice la casa d’aste
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Insieme alle collezioni aziendali è nata la figura del consulente, un critico-curatore che inizialmente era un personaggio sofisticato come lo fu
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Lo sguardo freddo di Andy Warhol, nei diari scritti con Pat Hackett, ha visto che Quel che sopravvive è ciò che il gusto delle classi dominanti
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Sudafrica, il polacco arricchito vuole un Abakan che Magdalena Abakanowicz aveva tessuto attorno al proprio corpo quando, perseguitata, non aveva lo spazio
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mercato perché dispensa prodotti duraturi, per lo più facilmente comprensibili, che possono essere velocemente rivenduti e perciò trasformati di
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raggiunge i traguardi più sperimentali e innovativi. Pensare che l’arte possa essere finanziata soltanto pubblicamente è un’utopia. Ce lo insegna la
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Insomma, se crediamo a Bacon, noi critici non aiutiamo a risolvere alcun tipo di diffidenza. Incassato lo schiaffo, procediamo.
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assume significati diversi a seconda del contesto in cui si inserisce. In Piazza degli Affari è una presa di posizione contro lo strapotere dei mercati
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che l’iconografia popolare attribuisce alla Madonna. Il colore può veramente essere un imperativo e, quando lo si tramuta, si tende a perdere il senso
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team di persone che lo aiutano, capire di quale attrezzatura tecnica ha bisogno, dialogare con le istituzioni nel caso in cui il suo lavoro prenda forma
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grazie a un sapiente uso della matita, del pennello, dello scalpello o del bulino è stato per lo più sostituito dalla rapidità e dalla precisione
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