L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
altri autori facendo un lavoro di postproduzione. È il caso dell’artista scozzese Douglas Gordon, che nei suoi lavori smonta, rimonta e unisce
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Un esempio in questa direzione può essere il lavoro dell'artista lituano Deimantas Narkevicius, che ha come filo conduttore la memoria collettiva, in
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, in Austria, e poi a New York. Il suo lavoro, oltre a evocare nostalgicamente la cultura visiva russa, è anche un atto critico e d’indagine. The Man
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e l’influenza che esse hanno avuto a livello globale. Ne è un esempio recente Former West (www. formerwest.org), un lavoro di ricerca quinquennale
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volutamente antidogmatico, la parte più pura del suo lavoro, dedicata a «crateri» e «tagli», a quella realizzata con spirito barocco e kitsch. L’idea che
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voler abolire la sua stessa attività, anzi, ne ha fatto il fulcro del suo lavoro. Un’opera di musica contemporanea come Intolleranza di Luigi Nono
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cinema non sono per nulla alieni da un sistema nel quale la realizzazione di un lavoro da un’opera lirica, in cui la relazione costi/ricavi è sempre in
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razziali e culturali, la guerra, la convivenza forzata di più culture. Un autore esemplare in questo senso, il cui lavoro riesce a unire pathos e
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ciclicità e al suo perpetuo rinnovamento e un lavoro dalla forte coscienza ecologica, storica e umanistica.
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. Quella che un tempo era una mansione personale e manuale è diventata in molti casi un lavoro collettivo che richiede, oltre a competenze prettamente
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Le caverne e fucine di lavoro quelle esclusive di Constantin Brancusi, che oggi ammiriamo come una speciale camera delle meraviglie davanti al Centre
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Lo studio può essere un ufficio da cui si organizza il lavoro, o può ridursi a un computer portatile o anche solo a uno smartphone. Può essere una
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un’arte ultra-concettuale che enfatizza il processo di pensiero in modo quasi esclusivo. Così come sempre più spesso il lavoro è concepito nello
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», perché più vicina al lavoro meticoloso e scarno di un impiegato che all’attività creativa di un artista. Si pensi, ad esempio, a Mei Bochner, che, nel
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soltanto con l’iniziale puntata. I giochi di parole furono moltissimi sia nel lavoro di Duchamp sia in quello dei suoi compagni dadaisti, in parte suggerito
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suo lavoro al progetto e faceva eseguire le opere ad artigiani che istruiva via telefono. La maniera in cui entrambi gli artisti hanno sottolineato l
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tecnologia delle comunicazioni ha richiesto il lavoro di enormi masse di persone, ma abbiamo avuto bisogno di mitizzare Steve Jobs, dalla sua infanzia di
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. Per l’autore-produttore non è importante chiedersi quando un lavoro può essere considerato arte ma sapere perché l’ha fatto.
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quella che si definisce una complessa rete di scambi tra arte, economia e politica. Il lavoro dell’artista catalano è un resoconto pungente, analitico e
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confronti deve adoperarsi per essere incluso in mostre collettive, fare in modo che si organizzino personali e retrospettive del proprio lavoro, cercare di
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musei; o del tedesco Hans Haacke, che ha sempre dedicato una parte del suo lavoro a mettere a nudo le relazioni tra le istituzioni artistiche e i loro
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, volutamente autonomo e quasi fuori controllo, capace di invadere la città in modo virale e frattale e dando luogo a squadre di lavoro che, come specchi
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commistione sgradevole tra lato commerciale e lato critico del suo stesso lavoro; 7. ripetere le operazioni 2, 3, 4, 5, 6 una seconda volta, proteggendo
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dispositivi espositivi, consapevoli che sono atti comunicativi che decidono il senso e quindi il destino del loro lavoro.
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Guggenheim di New York; indipendentemente dal lavoro organizzativo della curatrice ufficiale, Nancy Spector, l’ha concepita come un sistema che riempie il
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Né importa quale sia l’ideologia economica di cui l’artista dice di essere portatore. Il francese Daniel Buren, che concepisce il suo lavoro come un
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Smithson, non resterebbe quasi più nessuna testimonianza di questo lavoro poetico e straordinario, che negli anni è stato eroso, mutato, imbiancato
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sappiamo del suicidio di sua sorella adolescente, se ignoriamo il fatto che il suo lavoro si è evoluto mentre gran parte dell’avanguardia newyorkese
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dopo anni di pittura figurativa e un meticoloso lavoro sulle forme, come attestano i suoi profondi scritti. Lucio Fontana giunse ai suoi crateri molto
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team di persone che lo aiutano, capire di quale attrezzatura tecnica ha bisogno, dialogare con le istituzioni nel caso in cui il suo lavoro prenda forma
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esecutiva delle nuove tecnologie o da un lavoro a più mani. Questo non significa che l’artista non abbia più parte nel processo creativo. Spesso è l'idea a
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